§Karl§ |
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| Eta tanto per dirne uno... Per restare su suolo italiano, c'è ad esempio tutto il periodo del neorealismo. Mi pare colga abbastanza bene lo spirito dei tempi. Ma per fare esempi meno di nicchia, di film hollywoodiani anche di un certo successo, che so, mi viene in mente Wall Street di Oliver Stone (quello degli anni '80). O Fight Club di Fincher, a modo suo coglie certi aspetti e idiosincrasie dell'uomo contemporaneo.
La mummia di Freund rientra a pieno titolo nel cinema di genere horror, che ha regole sue e coglie anch'esso paure dell'uomo moderno o le esorcizza (basti pensare al Frankenstein - il romanzo - della Shelley, che non a caso si chiamava Frankenstein o il moderno Prometeo). Tuttavia, certi caratteri ottocenteschi e primo novecenteschi, nei film horror a mio avviso ci sono, basta vedere la produzione della defunta (ma recentemente risorta) Hammer inglese, quella di Christopher Lee e Peter Cushing (che interpreta tanto lo Sherlock Holmes quanto l'archeologo nel remake de La mummia del 1959). In ogni caso, presenti o no, è il genere in sé che ci parla di una certa epoca, società e cultura - che peraltro va ancor più indietro rispetto al romanticismo, e ci accompagna tutt'ora. Direi che è connaturata all'uomo.
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