Ostraka - Forum di archeologia

Gli Etruschi e i sacrifici umani

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 20/10/2010, 15:51
Avatar

Advanced Member

Group:
oikistés
Posts:
2,732
Location:
La terra dei canguri

Status:


Su una rivista archeologica divulgativa, ho letto che gli Etruschi occasionalmente praticavano sacrifici umani. Ciò si sarebbe evinto in seguito alla scoperta di resti umani nella zona urbana dell'antica Tarquinia, vicino alla Porta Romanelli. E' stato infatti rinvenuto un complesso sacrale con i resti suddetti, relativi ad un uomo greco ucciso nell'VIII a.C.
Vorrei avere notizie più approfondite riguardo a tale pratica presso gli Etruschi, soprattutto in che contesto veniva compiuta (immagino si trattasse del sacrificio di nemici).
Anche i Romani, inoltre, lessi tempo fa che compivano sacrifici umani, almeno nei periodi più antichi. Forse tale pratica derivò loro, come altre cose, dagli Etruschi? Oppure è qualcosa che in quel periodo era usuale a più di un popolo italico?
 
Top
view post Posted on 20/10/2010, 16:35
Avatar

Member

Group:
àrchon
Posts:
277
Location:
Al confine tra Toscana e Umbria

Status:


Ciao Leda!
L'unico sacrificio di prigionieri che io ricordi è quello a seguito della battaglia di Alalia, in cui gli Etruschi fecero strage dei prigionieri focei nei dintorni di Cere, e gli stessi Etruschi poi per espiare l'eccidio mandarono una delegazione al santuario di Delfi.

Ma in che modo è stato dedotto che questo greco fosse vittima di un sacrificio? La rivista non diceva nulla in proposito?
 
Top
IunoMoneta
view post Posted on 20/10/2010, 16:37




Sacrifici umani a Roma sono ipotizzati in relazione alla costruzione delle mura del Palatino. Appena riesco trovo il riferimento bibliografico preciso, nel frattempo posso dire che quello dei sacrifici umani a Roma è argomento piuttosto controverso.
 
Top
Pretoriano-
view post Posted on 20/10/2010, 17:36




Mi ricordo che a Roma gli ultimi sacrifici umani vennero fatti dopo la sconfitta di Canne, in cui, secondo "l'usanza", vennero sepolti vivi nel Foro Boario una coppia di Greci e una coppia di Galli. Se trovo qualcosa la posto.

Edited by Pretoriano- - 20/10/2010, 19:42
 
Top
Pretoriano-
view post Posted on 20/10/2010, 18:13




Ho trovato questo link ma non so fino a che punto ti possa essere utile.

http://www.bloggers.it/panurgo13/index.cfm...blog_2_2004.xml
 
Top
view post Posted on 20/10/2010, 23:06
Avatar

- Γνῶθι σεαυτόν -

Group:
àrchon
Posts:
1,882
Location:
dalla terra degli illustri Tirreni

Status:


Io ricordavo le pitture tombali con le scene di sacrificio dei prigionieri troiani (che potrebbero rievocare scene di sacrificio umano in ambito etrusco, anche se, ovviamente, non sono forse considerabili in questo senso come una "prova").

Un piccolo riferimento l'ho trovato anche qui:

http://books.google.it/books?id=mwkRLH_SSg...20umano&f=false

Si menzionano l'episodio erodoteo citato da Cerebia, le pitture a cui accennavo e anche la vicenda di Achille e Troilo (riprodotta nella Tomba dei Tori).

Per quanto riguarda Roma, mi pare di ricordare che ai Musei Capitolini fosse esposto lo scheletro di una bambina, forse connesso con il rito di fondazione della città (ma l'ho visitato qualche anno fa, non vorrei ricordare male).

Ho trovato anche questo riferimento:

www.focus.it/sesso__comportamento/d...icio-umano.aspx

Pare che a Roma, durante la "festa degli Argeis" (di cui ignoravo perfino l'esistenza), fantocci di giunco fossero gettati nel Tevere, forse in ricordo di più antiche pratiche etrusche legate al sacrificio umano.
 
Top
view post Posted on 20/10/2010, 23:29
Avatar

- Γνῶθι σεαυτόν -

Group:
àrchon
Posts:
1,882
Location:
dalla terra degli illustri Tirreni

Status:


Mi pareva di ricordare che anche nella zona dell'Ara della Regina, a Tarquinia, fossero state individuate tracce di un possibile sacrificio umano. Questo testo cita altri due esempi di sacrificio umano in Etruria:

http://books.google.it/books?id=McoGPpY--L...20umano&f=false
 
Top
view post Posted on 21/10/2010, 14:09
Avatar

Advanced Member

Group:
oikistés
Posts:
2,732
Location:
La terra dei canguri

Status:


Il testo che hai riportato Perseo, cita proprio il sacrificio a cui mi riferivo io, cioè quello rinvenuto a seguito degli scavi di Maria Bongi Jovino. Però anche qui si dice poco o nulla. Come diceva Cerebia, da cosa si deduce che questo greco fosse stato sacrificato? Non ho trovato alcunché in proposito.
 
Top
IunoMoneta
view post Posted on 21/10/2010, 14:15




CITAZIONE (Perseo87 @ 21/10/2010, 00:06)
Pare che a Roma, durante la "festa degli Argeis" (di cui ignoravo perfino l'esistenza), fantocci di giunco fossero gettati nel Tevere, forse in ricordo di più antiche pratiche etrusche legate al sacrificio umano.

Sull'argomento:
A. Seppilli, Sacralità dell'acqua e sacrilegio dei ponti, Palermo 1990 (2 ed.), pp. 63-67
F. Graf, The rite of the Argei, in MH, 57, 2000, pp. 94-103
F. Calisti, Sacralità dell'acqua e "sacrifici di riscatto", in I riti del costruire nelle aque violate (Atti del convegno internazionale, Roma, 12-14 giugno 2008), a cura di H. Di Giuseppe, M. Serlorenzi, Roma 2010, pp. 31-42
D. Segarra Crespo, Giunchi giù dal ponte. A proposito di un materiale asciutto anche in acqua, ibid., pp. 127-137
 
Top
zilc
view post Posted on 21/10/2010, 20:03




I sacrifici umani non dovevano essere molto comuni tra gli etruschi, dico quel che ricordo...

Un autore antico riporta che in un momento difficile per una città etrusca la gente pensò che gli dei fossero adirati perché da molto tempo non veniva più celebrato il sacrificio dei primogeniti maschi. Il che vuol dire che almeno in tempi antichi ed almeno in quella città, questo rito fosse stato praticato.
L'episodio dei focesi linciati a Caere non fu un sacrificio: i prigionieri non furono dedicati a nessun dio. Questo fu colpevole e rese il luogo maledetto, tanto che molti, sia uomini che bestie, passando di lì si azzoppavano. Così si interpellò la Pizia di Delfi per una soluzione, che consisté nell'istituzione di giochi espiatorii da celebrarsi annualmente. L'uso durò diversi secoli.

A Tarquinia nella piazza cittadina furono sacrificati ritualmente (offerti agli dei) 307 prigionieri romani, 'favore' che i romani restituirono volentieri qualche anno dopo e con gli interessi.

Un altro sacrificio non abbastanza conosciuto fu compiuto da Augusto all'indomani della presa di Perugia, dove fu trucidata quasi tutta la nobiltà etrusca cittadina. Ciò fu compiuto secondo i necessarii riti e fu quindi un atto meritorio degno di un uomo pio.
L'uso rituale di buttare nel Tevere alcuni fantocci bianchi viene fatto risalire ad un antico sacrificio umano di anziani, (quindi usanza non etrusca, poiché per questi ultimi i vecchi oltre una certa età non venivano più ascoltati dagli dei).

Esiste un tempio ritrovato da non molto nei pressi di Lucca dove erano sepolti i cadaveri di quattro lattanti ed un cane. Probabilmente non sono sacrifici. Lo metto perché è databile (per ora) al 200, quindi è di sicuro più etrusco che romano. E si trova a due passi dal tratto ritrovato della via dei due mari.
www.archeomedia.net/scoperte-e-scavi/35105.html
http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronac...bandono-2356458

ciao
zilc


Edited by zilc - 30/10/2010, 17:14
 
Top
view post Posted on 22/10/2010, 10:39
Avatar

Advanced Member

Group:
oikistés
Posts:
2,732
Location:
La terra dei canguri

Status:


Stando a quello che avete scritto tutti quanti, sembra che i sacrifici umani, sia presso gli Etruschi che presso i Romani, nelle epoche più antiche fossero, non dico usuali, ma quantomeno frequenti. Da quel che ho capito erano sacrifici fatti per attirarsi la benevolenza degli dei in generale, non per forza legati ad episodi particolari. La pratica poi sembra scemare ed essere riservata a casi sporadici o comunque in relazione a guerre.
 
Top
view post Posted on 22/10/2010, 15:30
Avatar

Member

Group:
àrchon
Posts:
277
Location:
Al confine tra Toscana e Umbria

Status:


CITAZIONE (leda77 @ 21/10/2010, 15:09)
da cosa si deduce che questo greco fosse stato sacrificato? Non ho trovato alcunché in proposito.

Forse hanno capito che era stato sacrificato dai segni sulle ossa... normalmente le vittime animali di sacrifici riportano sulle ossa segni di depezzamento, cioè fratture che non possono essere attribuibili a fatti naturali ma piuttosto a oggetti affilati che le hanno rotte. E' possibile che anche quest'uomo sacrificato riporti fratture simili o mutilazioni che inducano a pensare a atti intenzionali e rituali.

 
Top
view post Posted on 24/10/2010, 14:33
Avatar

- Γνῶθι σεαυτόν -

Group:
àrchon
Posts:
1,882
Location:
dalla terra degli illustri Tirreni

Status:


CITAZIONE (Cerebia @ 22/10/2010, 16:30)
Forse hanno capito che era stato sacrificato dai segni sulle ossa... normalmente le vittime animali di sacrifici riportano sulle ossa segni di depezzamento, cioè fratture che non possono essere attribuibili a fatti naturali ma piuttosto a oggetti affilati che le hanno rotte. E' possibile che anche quest'uomo sacrificato riporti fratture simili o mutilazioni che inducano a pensare a atti intenzionali e rituali.

Ricordo che una motivazione analoga fu avanzata da alcuni archeologi e osteologi nello studio degli scheletri di bambini (rinvenuti insieme con altre offerte alimentari) in un edificio nei pressi del palazzo di Knosso. Mentre alcuni studiosi cercavano di identificare il ritrovamento come un caso di risepoltura rituale, gli esperti evidenziarono come le particolari tracce lasciate sulle ossa da strumenti taglienti costringessero a scartare questa eventualità, spingendo verso l'ipotesi di un sacrificio umano.
 
Top
Dyskephalòs
view post Posted on 1/11/2010, 22:48




Le fonti - iconografiche, letterarie, mitemi - sono ricche di esempi di sacrifici umani a Roma; tanto per iniziare...Remo. ^_^ Al di là della critica che si può avanzare alla narrazione mitologica in sé, va riconosciuto che, per sancire la sanctitas di un confine sacro come quello di un insediamento delimitato da mura, quindi con una sua compatezza ed unità strutturale e sociale - atto costitutivo che porta in terra l'ordine celeste, per questo era preceduto dall'azione augurale - il sacrificio umano era l'offerta più alta e "santa" che si potesse concepire per suggellare un momento così fondamentale. Da quel momento il limite territoriale assurgeva a limite divino, e l'oltrepassarlo senza le adeguate prescrizioni significava commettere azione assolutamente nefasta, e perciò passibile della massima punizione.

Giustamente IunoMoneta riferisce di una sepoltura legata al circuito delle Mura Palatine di VIII sec.: è quella rinvenuta sotto la soglia della presunta Porta Mugonia. La posizione, essenzialmente, ma non solo, fa pensare proprio ad un sacrificio di fondazione. Se ne parla diffusamente in 'La nascita di Roma' di Carandini, cui rimando per ulteriore bibliografia.

Lo strano rituale degli Argei, il sacrificio della coppia di prigionieri (Livio, Ab Urbe Condita, XXII, 57, 6, l'ultimo sacrificio umano nella storia romana), un altro sacrificio, avvenuto nel 228 a.C., durante la guerra contro gli Insubri, e riportato da Plutarco, indicano chiaramente che il sacrificio era attuato, anche se in circostanze straordinarie e non senza un senso di riprovevolezza. Come atto in sé lo si condannava, ma, nella mentalità pragmatica dei romani, a mali estremi... :rolleyes:

Sempre per rimanere nel mondo romano, nell'Eneide (Virgilio, Eneide, X, 519-520) si trova che Enea stesso - progenitore dei Romani - prende prigionieri otto giovani dall'esercito di Turno per sacrificarli vivi come offerte agli dei inferi. E come dimenticare che nel cuore stesso di Roma, nel Foro Romano, a poca distanza dalla Curia di età augustea, vi è il Lacus Curtius, che da Marco Curzio prese il nome, il quale si gettò nel 320 a.C. in una voragine infernale per salvare la cittadinanza?

Sempre Livio, per concludere, ci parla di un probabile atto sacrificale, da lui condannato come brutale, questa volta perpetuato proprio dagli Etruschi: l'uccisione di trecentosette prigionieri romani (Livio, Ab Urbe Condita, VII, 15), sul modello di quello più antico già citato da Cerebia.

Per quanto riguarda gli studi della Bonghi Jovino, non ne so molto, ma cercando velocemente su Internet ho trovato che se ne parlò nel convegno «Etruschi, Greci, Fenici e Cartaginesi nel Mediterraneo centrale», tenutosi ad Orvieto dal 24 al 26 novembre 2006. L'intervento della Bonghi era “A proposito di sacrifici umani e rituali sacri in area mediterranea. Tarquinia”; credo lo si ritroverà in "Annali della Fondazione per il Museo «Claudio Faina» vol.14", dedicato a quel convegno. Per maggiori informazioni penso sia meglio mettersi direttamente in contatto con lei: stando a quanto riportato sul sito dell'Università di Milano, il suo indirizzo email è xxxxx, il numero di telefono è xxxxxx. :shifty:

Edited by dceg - 1/11/2010, 23:32
 
Top
view post Posted on 1/11/2010, 23:35
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,392
Location:
Germania

Status:


Dyskephalòs,

il regolamento proibisce di inserire dati personali nei messaggi, questo vale naturalmente anche, e tanto più, per terzi. (https://ostraka.forumfree.it/?t=51054003 5.6). Questo per ragioni di sicurezza, anche se il modocome lo hai scritto non lo rende direttamente leggibile. In ogni caso puoi inserire un link al sito dell'Università.

Edited by dceg - 1/11/2010, 23:46
 
Top
29 replies since 20/10/2010, 15:51   2436 views
  Share