Ostraka - Forum di archeologia

Le sutiles naves ( navi cucite) nuragiche

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lama su
view post Posted on 13/11/2010, 15:13




CITAZIONE (pollo mannaro @ 13/11/2010, 14:15) 
Vuoi sapere l’origine delle terraglie del XII secolo? Adesso te lo dico ma prima ti faccio una domanda: mi diresti perché prima mi citi un lavoro su rivista e poi non lo leggi? Lì c’è scritto.

da un lato perché, di fatto, come detto da karl, la sardegna non è il mio campo e oggettivamente non ho interesse a farlo diventare un mio campo (e ribadisco che personalmente non ho una posizione precisa in merito), dall'altro, soprattutto, perchè in realtà quella domanda non l'ho fatta io ma l'ha fatta zilc, a pagina 15 o giù di lì, ripresa poi da dedalo e altri, e quindi sarebbe stato a loro, e non a me, che avresti dovuto rispondere, invece di ignorarli e continuare ad accusare a destra e a manca di non citare le fonti.

È così che funzionano le "discussioni" e i "dialoghi" in un forum.

Questo per chiarire, affinché non si ripeta.

CITAZIONE (pollo mannaro @ 13/11/2010, 14:15) 
Adesso ti rispondo: perché, come l’ossidiana, sono il risultato degli scambi basati sulla marineria a corto raggio (sottocosta) presente nel mediterraneo occidentale (documentata) fin dalla fine del paleolitico. Lo stesso tipo di scambi è responsabile delle assonanze della Sardegna con tutto l’occidente, dalla spagna al sud della Francia, alla Liguria, alla Toscana.

CITAZIONE (pollo mannaro @ 13/11/2010, 14:15) 
In questo tipo di marineria non c’è nulla di nuovo, di rivoluzionario o di celato né ci sono nuove scoperte, altrimenti dovremmo chiederci come abbia fatto l’ossidiana ad arrivare dov’è arrivata. Questo era lo stato della marineria quando arrivarono le popolazioni orientali.

va bene, quindi tu convieni che un qualche tipo di viaggi per mare i sardi li facevano, fin dal neolitico se non prima. Bene, però come fa notare zilc non si può navigare sottocosta fino a lipari, dei tratti per forza vanno fatti in mare aperto, e lo stesso vale per una rotta diretta verso la spagna (su cui comunque si può discutere). Una situazione che di fatto non era molto diversa da quella dell'egeo o del mediterraneo orientale (lì qualche rotta in mare aperto più lunga c'era, soprattutto verso creta, ma probabile che fossero l'eccezione, non la regola).

Ora la mia domanda è: se convieni che i sardi navigavano nell'occidente del mediterraneo, come pensi che navigassero? con delle piroghe come nel neolitico, con delle piccole imbarcazioni tipo felucche, con delle petroliere.. come?

E in base a cosa, a quali evidenze materiali, trai le tue conclusioni? Oppure forse ritieni che non ci siano abbastanza dati per trarre delle conclusioni? Anche questa è una possibilità valida.


CITAZIONE
Da La Marina de la Cerdena nuragica, Guerrero
Victor Manuel Guerrero Ayuso
Profesor Titular de Universidad. Universitat de Les Illes Balears

anzitutto Guerrero si pone il problema cronologico:

molto interessanti i passaggi che citi, però non ti sembra un po' contraddittorio prima fare riferimento al 1300-1200 a.c, ipotizzando una connessione fra le navicelle (che comunque mi sembrano successive) e l'arrivo dei micenei (quindi nonostante tutto assume come input un'influenza orientale) per poi passare a paragonare le "navi nuragiche" (di che periodo?) con le navi greche o etrusche del VI secolo?

O meglio, non è che sarebbe il caso di fare qualche distinzione in più, sia a livello cronologico (e su questo mi trovo d'accordo con pollo, però a parte un'improbbaile classificazione per secoli io di proposte alternative non ne ho ancora viste), sia a livello concettuale?

CITAZIONE (zilc @ 13/11/2010, 13:50) 
"il massimo è spiegargli il concetto di svizzero-italiano.. "
Pare un ossimoro

eh.. la svizzera-italiana.. terra di paradossi.. ;)
 
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view post Posted on 13/11/2010, 19:33
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CITAZIONE (lama su @ 13/11/2010, 15:13) 
molto interessanti i passaggi che citi, però non ti sembra un po' contraddittorio prima fare riferimento al 1300-1200 a.c, ipotizzando una connessione fra le navicelle (che comunque mi sembrano successive) e l'arrivo dei micenei (quindi nonostante tutto assume come input un'influenza orientale) per poi passare a paragonare le "navi nuragiche" (di che periodo?) con le navi greche o etrusche del VI secolo?

O meglio, non è che sarebbe il caso di fare qualche distinzione in più, sia a livello cronologico (e su questo mi trovo d'accordo con pollo, però a parte un'improbbaile classificazione per secoli io di proposte alternative non ne ho ancora viste), sia a livello concettuale?

Poni domande che coinvolgono un po tutti gli aspetti del 3d. Proviamo a distnguere la congruità dell'esperimento Nur dai problemi cronologici.

"problema Nur" sì è contradittorio: o meglio altamente problematico. il motivo di fondo è chiaramente la mancanza di relitti sardi, villanoviani, micenei. Se li avessimo NUR sarebbe un esperimento archeologico completo e perfetto. Si confronteerebbero i relitti, vedremmo chi ha insegnato e chi ha appreso cosa. Non li abbiamo e pertanto dobbiamo fare delle scelte e specularci sopra. Si è partiti da varie considerazioni di fondo:
1) alcuni segni nello scafo sono stati interpretati da Bonino come elemnti che fanno pensare a navi cucite. ovviamente la question è aperta poichè si tratta di rappresentazioni di nave.
2) poi si è passato a considerare gli stretti rapporti tra villanoviani e sardi. I modellini sardi sono molto più dettagliati. hanno elementi di originalità che non possono essere trovati in altre raffigurazioni, ma hanno anche elementi indicanti input egei e levantini. I modellini villanoviani differiscono da quelli sardi sia per la doppia o singola protome ornitomorfa sia perchè eccetto questo elemento sono molto più idealizzati(diverso artigianato). Nonmi pare di dire una fesseria (tanto caos mai l'han gia detta altri) se dico che i modellini villanoviani possano essere paragonati ai dipinti di Medinet Abu (doppia protome ornitomorfa, Giardino). Poi va aggiunto che alcuni modellini fittili sardi, da su Mulinu, sono altrettant stlizzati e potrebbero rappresentare anch'essi una protome ornitomorfa (Depalmas). i modellini fittili sardi come quelli villanoviani sono del bronzo finale. i villanoviani del 1000 a.C. (1000 a.c Basch) quelli sardi chiamati in causa dalla Depalmdel vano E n. Mulinu, e uno di Lipari del 1000-1100 a.C. i modellini fittili dice la Depalmas sono a loro volta repliche di quelle in bronzo, che dunque li dovrebbero precedere anche temporalmente. Guerrero rialza la data dei modellini, sia facendo considerazioni religiose, sia paragonando direttamente i natanti medi nuragici a quelli egei. il vaso di Skyros è datato 1100-1200 a.C. Poi un problema diverso è l'inizio della pratica rituale che prevedeva la deposizione di un ex-voto a forma di nave, un altra, è l'esistenza e la datazione dei vascelli che quei modellini raffigurano.
3) quindi (anche se ci sono tutte queste incognite) si è scelto il relitto etrusco del VI secolo ritenendo che probabilmente i villanoviani avessero la medesima tecnica nautica nuragica. Sopratutto si è considerato chela tecnica delle sutiles naves fosse ovviamnte più antica del VI secolo e questo mi pare sia pacifico: eistono relitti in nord europa datati al bronzo antico e famosissimi reperti in Egitto. In sostanza piuttosto che dare ai nuragici una tecnica più progredita come quella del tenone e mortasa si è preferito rimanere bassi e andare su questo...


le considerazioni di cui sopra (ma ce ne sono molte altre...) sono quel fastidioso "SE", che fa sì che il progetto Nur sia problematico, senz'altro sbagliato direi. Però a questo punto voglio anche spezzare una lancia a suo favore. Bonino è cosciente di fare un discorso speculativo vista la mancanza di relitti micenei, villanoviani, sardi. Guerrero per esempio lo contraddice asserendo che la chiglia (che Bonino da per scontato esser assente nel naviglio sardo) in realtà potrebbe benissimo esser presente. Purtroppo, come si è detto, l'assoluta carenza di relitti lo costringono a prendere a modello una barca etrusca, questa è la parte debole e speculativa (che quindi non può esser falsificabile) dell'esperimento NUR.


non capisco tutto questo inveire e criticare Nur. perchè in carenza di dati, l'archeologia sperimentale un momento speculativo (metafisico?)e non falsificabile, mi pare l'abbia sempre; leggete questo botta e risposta tra .....Pollo mannaro e me

https://ostraka.forumfree.it/?t=51147381&st=45
io chiedo:
CITAZIONE
seguo con interesse la discussione ed anche a me han molto colpito le soluzioni dei video postati da Pollo mannaro. diciamo che tali video dimostrano la possibilità d costruire con il minimo sforzo costruzioni imponenti come Stonehenge....mi chiedo però, se effettivamente, siano stati impiegati tali metodi;

immagino però che il mio rimarrà un dubbio pregiudiziale irrisolvibile dato che della attrezzatura deperibile di quegli antichi cantieri non rimane traccia alcuna.

risposta sua:
CITAZIONE
La "scienza" procede mediante risposte a domande falsicabili (cioè passibili di verifica sperimentale). La domanda "come fecero a..." non lo è perchè non vi sono tracce né archeologiche né storiche. Per questo l'archeologia sperimentale si pone domande differenti, ad esempio "è possibile spostare un masso di tot tonnellate utilizzando le tecnologie note al tempo?".Tale domanda è falsificabile ed è l'oggetto delle sperimentazioni. La scienza si distingue dal resto prima di tutto nella capacità di porre domande falsificabili. Il resto appartiene ad altri ambiti (metafisica, religione, fantasy, etc).

la domanda che si pone all'archelogia sperimentale nel caso Nur è: se il naviglio nuragico fosse composto da sutiles naves, potrebbe solcare il mediterraneo sino all'egeo?
non mi pare distante dalla domanda sulla posa in opera dei megaliti:
se i costruttori avessero fatto determinate scelte costruttive, avrebbero costruito nel minor sforzo e nella maggiore eonomia possibile?

delle due tra l'altro mi sembra più corretta quella di nur. perchè parte da un effettiva modalità di costruzione delle navi molto antica per impiegare la barca in una rotta e secondo tecniche di navigazione anch'esse assai risalenti nel tempo. Se un domani si accertasse che le navi nuragiche fossero effettivamente sutiles naves confrontando i relitti avremmo un caso di archeologia sperimentale, perfetto e compiuto. ; nel caso della tecnica costruttiva invece mi pare che si voglia dimostare che se gli antichi avessero avuto la stessa progettualità razionale di noi moderni...avrebbero potuto costruire con il minimo sforzo possibile.cosa che è possibile, ma che non è neppure detta, e soprattutto che, difficilmente avrà un domani un relitto o una prova che ne dmostri l'esattezza.

nonostante questo, nel caso di stonehenge la domanda di cui sopra è ammissibile. nel caso Nur è fantarcheologia ed inutile perdita di tempo. a me questo suona come il più classico dei "fare due pesi e due misure".

quando verranno trovati relitti villanoviani, egei, sardi dirimeremo la questione. Perchè a quel punto avremo confronti concreti eliminando il momento speculativo (quel, se.. ) attraverso il confronto dei relitti . per adesso abbiamo questo.

la guerra si fa con i carri armati che si hanno; non con quelli che si vorrebbero; purtroppo. <_<

P.S. i problemi di cronologia delle navi..costringono a riprendere tutto il 3d..ho gia cercato di spiegarli...ci sono un po riuscito?
 
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§Karl§
view post Posted on 13/11/2010, 20:24




Solo una precisazione sull'invito ad andarsene, ad andare a parlarne altrove, che è presente anche nel mio post.

Non vorrei fosse inteso ad personam, alimentando altre polemiche. Non è rivolto né a Pollo in particolare, né a Desi in particolare. E' rivolto a tutti. Non sono esperto delle "beghe sarde", ma ad una ricerca su google ci arrivo. Ho letto qualche forum, dove ci siete un po' tutti, commenti su blog, un po' di tutti, interventi di Stiglitz ad esempio sul manifesto sardo (testata tra l'altro, non nella versione sarda che praticamente non conosco per ovvi motivi, ma nella normale versione nazionale, piuttosto vicina ai miei orizzonti politico-culturali) che hanno dato luogo a discussioni varie piuttosto polemiche, ecc. Dire che dietro le discussioni ci siano motivazioni che vanno ben oltre l'archeologia come mero dato materiale, mi pare dir poco. Dato che questo retroscena esiste, ed influenza, che se ne sia consapevoli o meno (per chi legge dal di fuori è piuttosto evidente), e dato che né gli utenti del forum né gli amministratori sono tenuti a conoscerlo, non foss'altro che per mancanza di tempo, o lo si esplicita (ma non con altrettante polemiche perché non è questo il luogo) o lo si lascia fuori.
 
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ostraka.admin
view post Posted on 14/11/2010, 17:58




gli amministratori hanno ritenuto opportuno cancellare l'ultimo messaggio dell'utente di esse in quanto per nulla costruttivo per la discussione e in quanto era stato specificato che non si sarebbero più tollerati messaggi con toni e intenti polemici, il cui scopo è solo provocatorio, che ostacolano il pacifico discutere degli altri utenti, e con atteggiamenti del tipo "cosa ne sa" "vai a leggere" "che si informi prima di parlare" (siamo qui appunto per scambiarci informazioni, non per mostrare quanto titoli contiene la nostra libreria).

Questo genere di atteggiamenti non è gradito in questo forum, e si prega tutti gli utenti di chiudere qui le polemiche personali.

Per qualsiasi richiesta di eventuali chiarimenti si invita gli utenti ad usare i messaggi privati (come da regolamento), e di non postare messaggi pubblici che verranno automaticamente cancellati.

è stato inoltre ritenuto opportuno chiudere la presente discussione, valuteremo se riaprirla o no.

Il team di Ostraka

Edited by lama su - 14/11/2010, 18:17
 
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