Il suono della conchiglia

Dato che sono un appassionato di musica, anche contemporanea (adoro tra l'altro, pur se "datato" Edgar Varese, per fare un nome tra i tanti), e mi sono in passato anche interessato un po' di etnologia musicale, i suoni "ancestrali" di per sé non mi hanno impressionato negativamente, per quanto possano essere distanti dai modelli correnti, anzi, li ho trovati imponenti, nella mia fantasia capaci di scacciare demoni e chiamare gli dei. Il mio commento ironico si rivolgeva, come fatto notare, al modo in cui il giornalista presenta la cosa.

Va bene, continuiamo a scherzare, un po' come era nello spirito iniziale mio e di dceg, forse un po' troppo sarcastici, lo riconosco.

Jonathan Abel: nome omen, c'è tutta una Bibbia nel nome di chi ha fatto risgorgare il suono dai due strombus (galeatus credo e non gigas con le cui conchiglie invece gli amerindi precolombiani fabbricavano elementi per collane, a quanto ne so), vedi trombe di Gerico e 'I Dieci Comandamenti' di Cecil B. de Mille (magari lì si trattava di corna di caprone, ma insomma...) e l'inizio del Vangelo di Giovanni.

Il primo elemento vitale che percepisce il feto, ancor prima di sviluppare l'orecchio, è il ritmo sonoro del battito cardiaco della madre...

Big bang: di questo evento primordiale (e quindi ancestrale per eccellenza) resterebbe una vibrazione sonora di fondo che pervade tutto l'Universo, rintracciabile, secondo le teorie contemporanee, a temperature bassissime, vicine allo zero assoluto.

La percezione illusoria della realtà tipica delle filosofie orientali non si chiama forse 'maya' nella religione Indù? ma dai... http://it.wikipedia.org/wiki/Maya_(induismo) e i Maya del Mesoamerica utilizzavano le conchiglie di strombus gigas per farne ornamenti e quelle di galeatus per produrre suoni... c'è chi ha visto in questo un chiaro legame etc.etc.etc.
(magari apro una discussione, nella sezione dell'America Centrale, sui segni Maya, sulle loro raffigurazioni, confrontate con la simbologia cinese, taoista in particolare)

Mai sentito parlare delle figure di Chladni? http://it.wikipedia.org/wiki/Ernst_Chladni

Secondo alcune teorie, legate anche alle esperienze di Chladni, i Lama Tibetani riuscivano a sollevare pesantissimi blocchi rocciosi mediante l'uso di particolari vibrazioni sonore ricavate dai loro corni ed emesse all'unisono da gruppi di Lama riuniti in cerchio, appunto.
Questo spiegherebbe, sempre secondo queste teorie, come le popolazioni preincaiche che hanno costruito la fortezza di Sachsayuaman a Cuzco (Perù, capitale degli Incas) abbiano potuto sollevare e posizionare i giganteschi blocchi che costituiscono le mura della fortezza stessa (non ci provo nemmeno ad accennare ad altri monumenti sparsi per il mondo, a tutti quelli che leggono saranno venuti in mente dei colossali monumenti situati in un ben preciso luogo...).

Decisamente, decisamente tutto troppo OT...

E' notte ormai, adesso ci dormo sopra

OT
La conchiglia ed il suo suono mi hanno ricordato un episodio di tanti anni fa, quando ad una finestra del collegio universitario di Torino apparve la figura coperta solo da un pullover di ruvida lana di uno studente detto "il muflone" che nel cuore della notte suonava appunto una conchiglia, con suoni anch'essi "ancestrali".
Il suo nome era (magari qualcuno lo ha avuto come professore)

Torniamo a Chavín de Huantár, come sospettavo si tratta di Strombus Galeatus, non di S.Gigas, qui una analisi dell'acustica del suono prodotto, pubblicata nel 2010

https://ccrma.stanford.edu/groups/chavin/p...avinPututus.pdf