IunoMoneta |
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| Rieccomi. Comincio con una domanda: Gibo, puoi darci i riferimenti dell'articolo che hai letto?
L'uso di monete come decorazioni di monili non avviene presso tutte le culture con le stesse modalità e con lo stesso significato. Per capire se effettivamente l'uso di tremissi bizantini e poi di imitazioni longobarde in collane, anelli etc. dipenda o no da imitazione dell'uso romano, sarebbe il caso di sapere (e io non so) se esistono monili di questo tipo in manufatti sicuramente precedenti la discesa in Italia. In ogni caso, anche se questo uso non fosse noto prima dello stanziamento nella penisola, è da tenere presente il diverso modo di rappresentare lo status degli individui all'interno della società che caratterizza i longobardi. Presso questa cultura, per lo meno per le prime generazioni, lo status è socialmente assicurato tramite l'esibizione della ricchezza e, quindi, anche attraverso il possesso di monete in oro. C'è, comunque, da tenere presente che quanto noi sappiamo dei modi di autorappresentazione è, per lo più, limitato alla sfera funeraria che ha regole sue proprie che potrebbero non corrispondere interamente a quelle valide per i vivi (sia in senso positivo - più ostentazione - che in senso negativo - negazione o riduzione del corredo di monili usualmente portati).
Ribadisco, comunque, che non sono un'esperta del periodo longobardo per cui potrei prendere fischi per fiaschi...
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