Ostraka - Forum di archeologia

Piramidi in Europa

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Pablito50
view post Posted on 8/6/2011, 05:11 by: Pablito50




CITAZIONE (§Karl§ @ 7/6/2011, 19:44) 
Mi chiedevo una cosa. A memoria, ma potrei sbagliarmi (nel senso che magari è capitato ma non me lo ricordo), non mi pare di aver letto nulla di più recente da parte dell'"accademia" a proposito di Visoko. Mi chiedevo appunto se l'opinione corrente è rimasta quella riportata dalla Pruitt - si tratta solo di formazioni geologiche - oppure se è cambiato qualcosa.

Per dire la verità credo che, a parte certi scalmanati, attualmente il mondo accademico sia in una fase attendista. Perlomeno è l’impressione diretta che ho avuto parlando con i colleghi. Da un lato mi incoraggiano ad andare avanti, dall’altro non si vogliono sbilanciare (a parte il mio Direttore che mi sostiene in pieno).

Per questo stiamo lavorando per avere delle prove certe.

Una di queste potrebbe essere questa analisi al C14 effettuata dalla Prof.ssa Anna Pazdur della Silesian University of Technology (Politechnika Slaska) di Gliwice in Polonia.

Il prelievo, proveniente dallo scavo n.20 della Piramide della Luna, è stato effettuato da quel che restava delle assi in legno poste per stabilizzare le pietre in fase di posa in opera della foto che ho postato poco sopra (Karl ti farò avere il disegno con la prossima settimana…) direttamente da una squadra della Fondazione Bosniaca della Piramide del Sole.

Loro avevano fatto due prelievi e li hanno inviati in Polonia. Il risultato (credo del prelievo n.2) che mi hanno inviato è qui: www.sbresearchgroup.eu/prova/Documenti/Gliwice.pdf

Conosco l’archeologo che è italiano (ha la triennale per ora) e che ha fatto il prelievo, e non ho proprio motivi di credere che abbia alterato qualcosa, anzi.

Anch’io ho fatto lo stesso prelievo (ma uno solo) più tardi dalla stessa posizione e l’ho inviato in Ungheria a Debrecen, ma erano già iniziate le piogge. Così dopo aver perso quasi un mese a cercare di separare il legno dalla terra la quantità di materiale è risultata insufficiente per le loro attrezzature (ma a fine estate le cambieranno).

In seguito non è stato possibile ripetere il prelievo perché c’era la neve e lo scavo era coperto per difenderlo dall’inverno. Ora, quando ritornerò lì, farò un nuovo prelievo e lo rinvierò in Ungheria per l’analisi al C14, ma con l’utilizzo delle nuove attrezzature.

Credo che pian piano, procedendo con prudenza, ma anche con rigorosità, l’opinione cambierà, seppellendo chi per motivi politici sta ostacolando il progetto.

Tanto lì ci sarà da scavare per i prossimi 30 anni!

In ogni caso saluto tutti perché oggi parto per un congresso in cui illustrerò un’altra linea di ricerca in Bosnia. Sarò di nuovo qui la prossima settimana.

Grazie anche a Perseo per gli auguri!
 
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259 replies since 7/1/2011, 20:48   11516 views
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