Ostraka - Forum di archeologia

Piramidi in Europa

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Pablito50
view post Posted on 11/6/2011, 02:33 by: Pablito50




Un saluto a tutti quanti.
Sono ancora impegnato al congresso che avevo segnalato sopra, per cui non dispongo del mio archivio di foto degli scavi per rispondere adeguatamente, ma sono riuscito lo stesso a raggiungere una postazione Internet e non posso che convenire su quanto dice Karl. Ossia che un unico campione non può provare necessariamente l’età dell’edificio.

Il periodo di scavo possibile in Bosnia sia sulla Piramide del Sole che della Luna va solo da giugno a settembre. Considerata la forza lavoro di 650 volontari che si alternano ogni 15 giorni, tra i quali una ventina di archeologi (ai quali viene solitamente affidata la responsabilità di uno scavo), credo che per ottenere risultati certi ci vorranno almeno due stagioni, quindi, io credo, solo alla fine del 2013 potremmo intravedere un quadro parzialmente completo. Durante questo periodo il prelievo di campioni sarà ripetuto (anche da parte mia) e contestualizzato in base alla stratigrafia.

Non dimentichiamo, però, che il valore della stratigrafia è anche basata sul giudizio dell’archeologo responsabile che dirige globalmente i lavori di scavo, ossia la dott.ssa Acconci che, oltre ad appartenere al nostro gruppo, gode della mia massima stima e totale fiducia per quanto riguarda la sua professionalità.

Quindi in definitiva, questo ultimo prelievo è da considerare più un punto di partenza che di arrivo. Un fattore che ci stimola ad indagare ulteriormente.

D’altra parte nel mio precedente intervento non mi pare di averlo enfatizzato così particolarmente. Anzi mi pare di aver detto “pian piano, procedendo con prudenza, ma anche con rigorosità, l’opinione cambierà”.

Desta un po’ di perplessità, al contrario, l’articolo scritto con estrema tempestività sul “Le site d’Irna” per quanto riguarda il campione raccolto.

Ad esempio il dott. Brett, che ha eseguito il prelievo, nonostante la sua Laurea Triennale in Archeologia (a settembre 2010 era il responsabile dello scavo n.20) viene classificato come “l’ancien étudiant en archéologie”, ossia come ex studente di archeologia, per sminuirne le capacità

Anch’io credo di essere un ex studente di medicina, ma non credo che questo diminuisca la mia professionalità, come questo non diminuisce la professionalità del dott. Brett.

Viene poi posta in dubbio la competenza della prof.ssa Anna Pazdur dell’ Università di Gliwice in Polonia nella sua datazione al C14 perché ha partecipato alla "Conferenza Internazionale" organizzata a Sarajevo nel 2008 dalla Fondazione, come se il fatto che uno partecipi ad una conferenza possa in qualche modo alterare le sue capacità tecniche di giudizio nel suo lavoro.

Vorrei ricordare che utilizzando la tecnica di datazione al C14, sia con lo spettrometro di massa che con il contatore proporzionale, è la macchina che da i risultati e non può essere addomesticata, e solo nel momento della preparazione del campione all’analisi interviene l’operatore.

Si dice anche che il campione era compreso in un pezzo di arenaria, mentre ricordo benissimo che i frammenti di legno erano compresi in uno strato argilloso, duro quanto si vuole, ma argilloso. E da questo si parte per sperticarsi in teorie di contaminazione, sicuramente interessanti, ma che lasciano il tempo che trovano essendo partite da un presupposto sbagliato.

Sorvolando su altri piccoli particolari del testo, alla fine si conclude con giudizi che sanno più di talk-show televisivo che di critica scientifica.

Non vedo come non potrei restare perplesso per una relazione del genere. Che dire… se fosse stata la discussione di una tesina l’avrei sicuramente rispedita a casa.

Saluto ancora tutti e riprendo a riordinarmi le diapositive congressuali.

Ne approfitto per segnalarvi il video di presentazione del territorio posto a corredo della nostra (purtroppo lunga) relazione in collaborazione con il Museo di Visoko che illustriamo questi giorni al congresso “SAVE Heritage”, organizzato dalla Facoltà di Architettura di Napoli. Il video è stato montato dalla mia collega del Politecnico di Milano, Prof.ssa Krasovec Lucas, e fa capire quanto straordinario è questo paese che si chiama Bosnia-Erzegovina, nonostante i suoi importanti contrasti, e quanta storia è presente nella Valle di Visoko.

Lo trovate qui: www.youtube.com/watch?v=d1Z4izEJpLU
 
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259 replies since 7/1/2011, 20:48   11516 views
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