Ostraka - Forum di archeologia

Piramidi in Europa

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Pablito50
view post Posted on 23/6/2013, 07:10 by: Pablito50




Come si può desumere dal decreto della Commissione per la Conservazione dei Monumenti della Bosnia-Erzegovina gli archeologi bosniaci insistono sulla versione che in cima alla collina ci fosse solo un forte. Per questo motivo organizzano un restauro nell’estate del 2011 del tratto più a est dell’insediamento, lasciando in totale deperimento il resto e senza curarsi di preservare null’altro.

Lasciamo da parte il fatto che si è proceduto con l’utilizzo di cemento e non con calce, prelevando il materiale (le pietre) direttamente sul posto dalle altre rovine, ma vediamo due fotografie prese dalla stessa angolazione prima e dopo l’intervento.

www.sbresearchgroup.eu/Immagini/Fortezza16.jpg
www.sbresearchgroup.eu/Immagini/Fortezza17.jpg

È interessante sovrapporre rapidamente le immagini.
Si nota prima di tutto che si è proceduto ad una ricostruzione e non ad un restauro.
Il muro sulla destra presenta ora uno spessore aumentato almeno del 30% tanto da simulare delle mura di cinta, mentre il muro presente al centro dello spazio e che rappresentava la chiusura interna dell’edificio sulla destra è stato lasciato in totale deperimento. Infatti nelle mappe distribuite con il decreto non compare proprio sulla mappa.

Mentre invece si è proceduto ad una totale ricostruzione del muro in alto nella foto senza che si possa distinguere la parte originale da quella ricostruita. Anche questo muro assume i caratteri del muro di cinta di un castello.

Ma lo scandalo maggiore è nel suo spessore.

Guardiamo la foto presa di filato di questo muro prima dell’intervento.

www.sbresearchgroup.eu/Immagini/Fortezza15.jpg

e dopo l’intervento

www.sbresearchgroup.eu/Immagini/Fortezza05.jpg
www.sbresearchgroup.eu/Immagini/Fortezza04.jpg

lo spessore è più che raddoppiato trasformando un semplice muro in un potente mastio capace di resistere alle cannonate degli ottomani.

Ma come ci si è regolati per il passaggio ad arco? Guardiamo la foto dell’arco prima

www.sbresearchgroup.eu/Immagini/Fortezza06bis.jpg

e dopo l’intervento

www.sbresearchgroup.eu/Immagini/Fortezza06.jpg

L’arco è stato ricostruito inserendovi delle pietre più un bel po’ di muro sopra ad esso.
Ma aumentando a dismisura lo spessore del muro come si ricrea l’arco dall’altra parte?

www.sbresearchgroup.eu/Immagini/Fortezza20.jpg

Non ponendo ricostruire l’arco di sana pianta è stata posta un’architrave in legno trasformando la volta a botte.

E che aspetto dare al muro allargato?

www.sbresearchgroup.eu/Immagini/Fortezza18.jpg
www.sbresearchgroup.eu/Immagini/Fortezza19.jpg

Un aspetto che io considererei ridicolo con delle finte feritoie cieche che simulano i buchi delle travi lasciate da un’impalcatura medievale, ma troppo regolari e vicine, tanto da sembrare assolutamente false.

La mia impressione è che questo lavoro di ricostruzione sia stato fatto più con la logica da un barbeque da giardino che per il restauro di un edificio storico, creando ad arte dei muri più possenti come quelli di un forte ed in definitiva un falso d’autore.

Al contrario non sono state prese in considerazione altre importanti rovine come ad esempio l’entrata di un tunnel che penetra sotto la cittadella di cui mostriamo l’entrata in totale abbandono

www.sbresearchgroup.eu/Immagini/Fortezza21.jpg
www.sbresearchgroup.eu/Immagini/Fortezza22.jpg

Come vedete il mio collega non ha problemi ad entrarvi dentro fino a scomparire. Se il forte era veramente solo un forte, che senso lasciare l’entrata di un tunnel (che non compare su nessuna mappa ufficiale) al di fuori della cinta muraria? Forse per fornire al nemico una facile via d’accesso alla cittadella dal di sotto?

Non è credibile un potente castello con dei tunnel di facile accesso dall’esterno. Molto più credibile è che i tunnel fossero precedenti alla costruzione medievale per la quale non era prevista una difesa così massiccia.

Vi era allora davvero un’abbazia al posto di un sinistro forte? Certo con questo tipo di restauri i quesito rimane tale. Ed a questo punto è una fortuna che gli altri edifici della cima della collina, senza alcuna traccia di cinta muraria siano stati lasciati in abbandono. Nel futuro qualcuno potrebbe avere voglia di restaurarli senza creare, come dicono gli anglosassoni, un “fake”.

Come si diceva prima, il problema è che si vuole ricostruire anche la storia, secondo l’aforisma di George Orwell che suggerisce che “Chi controlla il passato, controlla il futuro”.

Ed ancora una volta sono d’accordo con la frase di Igol riguardo il fatto che la ricerca in Bosnia è minata alle basi da questioni politico religiose. Ma ribadisco più politiche che religiose.

Il paradosso è che si è proceduto in senso inverso: si è adattata la struttura al suo plastico che aveva la pretesa di ricostruirlo.

Edited by Pablito50 - 23/6/2013, 08:40
 
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