Ostraka - Forum di archeologia

Piramidi in Europa

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§Karl§
view post Posted on 27/6/2011, 17:53




L'articolo di Campbell è certamente interessante, ma in certi punti anche molto "halafiano" :D Ad esempio la questione dei siti "periferici" è stata a lungo dibattuta per quanto riguarda il contesto Halaf, perché è sostanzialmente la prima cultura del tardo neolitico vicino orientale che non abbia alla base una struttura simile al chiefdom, ad occupare un'area relativamente vasta che va dalla Turchia all'Iraq passando per la Siria.

Ci sarebbe quindi ad esempio da discutere che cosa ci faccia ritenere un sito periferico o meno, in base a quali elementi lo si decide? Di solito la ceramica. Tuttavia, l'associazione ceramica-cultura, intesa come etnia o gruppo sociale, negli ultimi anni è stata più volte messa in discussione, ad esempio proprio nel caso Halaf. Proprio gli scavi di Campbell, tra gli altri, hanno ampliato l'area originaria della cultura Halaf fino alla Turchia sudorientale, mentre quelli di Akkermans avevano fatto lo stesso per la Siria, quando inizialmente si pensava invece che il nucleo originario fosse ristretto al nord dell'Iraq.

E proprio dal nord dell'Iraq proviene un tipo di ceramica di transizione, Proto-Halaf, che Campbell ha mostrato essere differente, almeno in parte, dalla ceramica Proto-Halaf di Sabi Abyad in Siria (gli scavi di Akkermans succitati). Insomma, alla base della cultura Halaf sembrano esserci tradizioni (ceramiche, e culturali) differenti anche se con elementi comuni.

Questo e l'estensione geografica, con le varie differenze che si possono riscontrare tra sito e sito, al di là degli elementi comuni anche piuttosto forti (tralasciando la ceramica, vi è ad esempio l'architettura, particolarmente caratteristica perché di base costituita dalla cosiddetta tholos), ha portato ad esempio Akkermans a chiedersi se la cultura Halaf non venga in realtà usata come una sorta di "cultural umbrella" (Akkermans P. M. M. G., «Old and New Perspectives on the Origins of the Halaf Culture», in Rouault O., Wäfler M., a cura di, La Djéziré syriens de la protohistoire à la fin du IIe millénaire av. J.-C. Tendances dans l’interprétation historique des données nouvelles, Subartu VII, Turnhout, 2000, p. 51) sotto il quale trovano riparo diversi gruppi etnici e sociali.

D'altro canto, e per chiudere il cerchio a proposito di quanto possa essere imperfetta e insufficiente la griglia della nostra conoscenza rispetto alla realtà alla quale la sovrapponiamo (e in questo rientra anche il discorso sul ruolo dello scavatore e soprattutto dello scavatore che pubblica, spesso l'unico ahimè ad avere accesso direttamente ai dati, e sulla qualità del rapporto di scavo e delle relative ulteriori pubblicazioni. Che si dia o meno credito allo scavatore, ciò deve essere fatto comunque all'interno dell'incessante verifica e critica che il processo conoscitivo e scientifico dovrebbe esigere. Per far ciò però, se non sono disponibili i dati materiali in modo diretto, quanto meno dovrebbero essere pubblicati e resi quindi disponibili a tutti - in primis ai propri colleghi, che questi dati utilizzano e che sulla bontà di questi dati nonché su quella delle interpretazioni, sono tenuti ad esprimere un giudizio - con assoluta cura e assoluto rigore), alla domanda "Qual è l'origine della cultura Halaf?", Campbell risponde: "L'origine della cultura Halaf è negli scavi di Oppenheim a Tell Halaf nel 1911 e di Mallowan ad Arpachiyah nel 1933" (Campbell S., «Archaeological Constructs and Past Reality on the Upper Euphrates», in del Olmo Lete G., Montero Fenollós J.-L., a cura di, Archaeology of the Upper Syrian Euphrates. The Tishrin Dam Area, Barcelona, 1999, p. 577).

P.S. Per quanto riguarda il software, di solito so che si usa OxCal: http://c14.arch.ox.ac.uk/embed.php?File=oxcal.html
 
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Pablito50
view post Posted on 24/7/2011, 05:26




Sto rientrando finalmente dalla Bosnia dopo un lungo periodo di permanenza sul campo ed è per questo il perché del non essermi fatto vivo in precedenza.

Prima di tutto un caro saluto a Karl… Grazie ad i tuoi consigli, Karl, abbiamo cominciato ad usare OxCal che non conoscevamo e che si è dimostrato un programma che ci ha risolto parecchi problemi aperti, senza parlare poi delle indicazioni bibliografiche che ci hai fornito e alle quali cerchiamo di mantenerci aderenti.

Come già ti raccontavo, infatti, è sempre molto difficile rimanere scientifici da queste parti e dobbiamo sempre lottare con una certa controparte per procedere nel modo scientificamente giusto.

È stato un anno di duro lavoro e credo che sia giusto fornire in anteprima a questo forum, visto il suo alto livello qualitativo, anche le buone notizie.

In questo ultimo mese ci siamo concentrati su dei tunnel che ci avevano fatto sospettare un riuso più recente con una forbice molto ampia che appariva centrata intorno ad un ipotetico 4.000-3.500 a.C. in base a pochi resti legnosi ritrovati.

Soprattutto appariva inspiegabile il fatto che fossero stati chiusi per una lunghezza di circa 350 metri con terra fino al soffitto. Tanto che sono stati necessari quasi quattro anni per liberarne una buona parte, ma senza aver ancora concluso il lavoro (ora portato avanti dai volontari).

Il sospetto era che se qualcuno si era preso la briga di chiudere tutti i tunnel con un lavoro incredibilmente vasto c’era qualcosa di molto importante da nascondere.
Personalmente mi è venuta l’idea di cercare sotto il piano di calpestio se c’era qualcosa e non sulla distanza. Abbiamo pertanto deciso di analizzare con cura tutta l’area con il georadar che, come tutti sanno, è una macchina meravigliosa, ma basta passare un po’ più in là di qualche decina di centimetri e si possono perdere “anomalie” del sottosuolo importantissime.

Così dopo un lavoro capillare abbiamo trovato finalmente la clamorosa “anomalia” che cercavamo.
L’anomalia al georadar all’interno dei tunnel si è dimostrata forse una tomba molto antica con due camere sovrapposte e ben impiantata nel sottosuolo.

Dopo averci passato e ripassato sopra, gli echi si sono fatti più precisi e finalmente abbiamo chiarito la struttura della stessa, ma di una morfologia mai vista prima: due camere sovrapposte interamente in pietra con un aspetto simile a due rombi di seguito con le (ipotetiche) salme sospese nel vuoto in mezzo appoggiate su un piano.

A lato della struttura è stato posto del materiale di riempimento con dei ciottoli per il drenaggio dell’acqua e tutta una struttura circostante che tiene assieme le lastre chiaramente in pietra.
È chiaro che si tratta di due persone importanti. Un re e la sua regina? Ma non è serio saltare subito alle conclusioni, anche se piacerebbe fosse così. Vedremo.

Non so voi, ma credo di non aver mai visto una tomba del genere in nessuna precedente civiltà, ma mi piacerebbe molto essere smentito. Ciò mi sarebbe parecchio d’aiuto

D’altra parte chi ha deciso di tumulare queste persone nei Tunnel si è trovato una rete di tunnel già pronta per l’uso funerario ed un labirinto a disposizione pronto a confondere i ladri.

Noi abbiamo percorso con cura tutta la rete liberata e non abbiamo trovato altre tombe.

Credo che sarà una scoperta importante non solo per la Bosnia, ma per il mondo intero. Nel frattempo io rientro in Italia, pronto a ritornare di corsa sul campo nei momenti cruciali.

E' stato un anno di duro lavoro per noi del SBRG, ma alla fine siamo arrivati finalmente a dei risultati lusinghieri che tagliano di netto le critiche (anche su questo forum) di chi ha sempre sostenuto l’inutilità della nostra presenza in Bosnia. La missione italiana e la nostra Scuola, invece, ha sempre tenuto alto il nome del nostro Paese anche qui e ne sono veramente orgoglioso.

Un saluto a tutti. Cercheremo di tenere aggiornato il forum in tempo reale, vista la disponibilità incontrata da tutti voi.

Georadar06

Edited by lama su - 24/7/2011, 12:04
 
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view post Posted on 24/7/2011, 08:29
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Devo confessare che son rimasto piacevolmente sorpreso, quando stamani sono entrato e ho letto questo uo commento. La scoperta sembra davvero interessante (e, in questo caso, dubito che si possa pensare a semplici anomalie del terreno), e sono curioso di conoscere risultati più precisi (ovviamente, attenderò pazientemente che i lavori vengano svolti con tutti i crismi necessari!).

Solo un paio di domande:

CITAZIONE (Pablito50 @ 24/7/2011, 06:26) 
In questo ultimo mese ci siamo concentrati parecchio sul complesso dei tunnel di Ravne che ci avevano fatto sospettare un riuso più recente con una forbice molto ampia che appariva centrata intorno ad un ipotetico 4.000-3.500 a.C. in base a pochi resti legnosi ritrovati. [...] D’altra parte chi ha deciso di tumulare queste persone nei Tunnel di Ravne si è trovato una rete di tunnel già pronta per l’uso funerario ed un labirinto a disposizione pronto a confondere i ladri.

Si parla di un "riuso" di questi tunnel, indicativamente fra il 4'000 e il 3'500 a.C.
Ora, purtroppo, al momento, non ricordo se era già stata riportata su questo forum una datazione, proposta per questi tunnel (anche perché mi pareva di aver capito che mancasse il materiale archeologico di riferimento, per l'individuazione di una cronologia); per cui, ripropongo la domanda: avete una qualche idea su quanto possano essere più antichi i tunnel, rispetto al loro riutilizzo di cui lei parlava?

CITAZIONE (Pablito50 @ 24/7/2011, 06:26) 
Dopo averci passato e ripassato sopra, gli echi si sono fatti più precisi e finalmente abbiamo chiarito la struttura della stessa, ma di una morfologia mai vista prima: due camere sovrapposte interamente in pietra con un aspetto simile a due rombi di seguito con le (ipotetiche) salme sospese nel vuoto in mezzo appoggiate su un piano.

Ecco, mi chiedevo anche un'altra cosa: al di là delle strutture in sé, dalla sola analisi del georadar non si può dire, in realtà, se si tratti realmente di tombe, giusto? Cioè, voi sapete che ci sono strutture romboidali sepolte, e che all'interno di queste strutture c'è qualcosa, ma non sapete di preciso se si tratti di due tombe (con rispettive salme), o magari, piuttosto, di un ripostiglio/deposito, contenente oggetti preziosi, di varia natura. Sono davvero curioso di saperne di più!

Chiedo scusa se alcune delle mie domande risulteranno ovvie o ripetitive, ma la notizia mi ha davvero interessato e incuriosito. Indipendentemente da ciò che quelle strutture si riveleranno essere, non posso non farvi i miei complimenti! Spero che il vostro lavoro possa continuare con successo e senza intoppi (anche per il problema dei tombaroli, purtroppo sempre in agguato, dove c'è odore di sepolture antiche...).

In bocca al lupo! ;)

Edited by Perseo87 - 24/7/2011, 11:58
 
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view post Posted on 24/7/2011, 10:40
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Ringrazio davvero di cuore Pablito per la tempestività con cui ci mette a conoscenza delle scoperte effettuate dal suo team e per aver scelto il nostro forum come piattaforma di discussione. Per noi è un piacere poterci confrontare con lei. Sono contenta che poi che il forum, sia pure in piccola parte, possa esserle stato utile.
Passando alle ultime novità, anche io ho lo stesso dubbio di perseo: come mai avete pensato ad una tomba? Vista anche la morfologia non attestata in altre parti del territorio non sarebbe stato più logico scartare questa ipotesi?
Comunque la struttura scoperta è davvero interessante, attenderò con ansia gli scavi che ne seguiranno.
 
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view post Posted on 24/7/2011, 12:45
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P.s.

Apro una piccola parentesi (neanche offtopic, ma comunque estranea alla questione delle strutture bosniache): con un po' di tempo libero, qualche giorno fa sono stato a Firenze e ho trovato, in AJA, l'articolo di Lord sulle piramidi dell'Argolide. Purtroppo, la macchina fotocopiatrice del dipartimento faceva le bizze, e il testo mi è venuto un po' come "slavato" in alcuni punti... Però, in un momento libero, potrei provare a decifrarlo e a riproporre qui il problema (sempre se la questione interessa ancora a qualcuno).

Al momento, comunque, credo che le novità raccontate da Pablito50 attirino molto di più i lettori, quindi resto in attesa di un'eventuale vostra richiesta.
 
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§Karl§
view post Posted on 24/7/2011, 13:05




Hai provato a scaricare l'articolo tramite JSTOR? Dalle biblioteche universitarie e affini dovresti poterti loggare liberamente.
 
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view post Posted on 24/7/2011, 13:53
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CITAZIONE (§Karl§ @ 24/7/2011, 14:05) 
Hai provato a scaricare l'articolo tramite JSTOR? Dalle biblioteche universitarie e affini dovresti poterti loggare liberamente.

No, purtroppo, negli ultimi tempi, ci sono stati diversi problemi con i computers del dipartimento, e da un po' di tempo l'accesso a Internet è stato bloccato (possono essere usati solo per accedere alla consultazione del catalogo OPAC - quando non li trovi in palla...). Non avevo il mio pc con me quel giorno, e avendo a disposizione tutti i volumi dell'AJA in formato cartaceo, mi sono fatto le fotocopie (l'articolo è piuttosto breve).
 
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Pablito50
view post Posted on 25/7/2011, 08:28




Un saluto a tutti ed un ringraziamento per l’ospitalità.

Nel mio precedente post, inviato da una postazione Internet piuttosto precaria in Bosnia, ho visto che non sono giunte a destinazione le altre immagini che avevo inserito nel post per chiarire il testo.

Ora, però, finalmente accomodato sulla mia postazione casalinga, posso rimediare immediatamente.

Ecco un’immagine della sezione dell’anomalia al georadar, una tra le tante ottenute, che potrebbe fungere da schema.

[immagine rimossa]

Poi una ricostruzione tridimensionale ipotetica dell’anomalia in base alle diverse sezioni ottenute.

[immagine rimossa]

Ed ancora l’immagine dello scavo lungo 10 metri effettuato dai costruttori e l’aspetto della terra smossa dai tombaroli che sono andati a scavare fino a 2,5 metri, senza trovare la tomba.

[immagine rimossa]

Cerco ora di rispondere a tutte le domande fatte dagli altri utenti.

Per primo a Leda77, che ringrazio per l’ospitalità.
In effetti abbiamo pensato ad una tomba, ma ovviamente non ne abbiamo la sicurezza. Potremo confermare questa ipotesi solo quando riusciremo a penetrare la struttura con le fibre ottiche. Gli archeologi del gruppo (ora sono due, entrambi italiani) stanno lavorando con calma, ma con costanza per creare uno spazio a lato della struttura, ma senza pregiudicarne la sicurezza.
Alcuni membri del gruppo si stanno sacrificando non poco dormendo la notte nei tunnel, al fine di evitare l’incursione di elementi esterni.

Credo che in un mese potremo dare una risposta certa.

In primo luogo, diciamo che questa idea mi è venuta in mente a me, preso dall’emozione dei segni di graffi che abbiamo trovato sulle pareti nella sezione dei tunnel oltre la parte sigillata dalla terra.
Se qualcuno è stato chiuso vivo dentro i tunnel la motivazione poteva essere solo per una ragione veramente importante. Non riteniamo possibile che qualcuno si sia preso la briga di spostare tonnellate e tonnellate di terra solo per punire qualcuno.

D’altra parte conosciamo altri episodi storici di questa terribile abitudine.
Credetemi, quando mi sono infilato dentro la sezione che abbiamo trovata libera da terra, non era un bello spettacolo, ma per ora non possiamo ancora procedere da quella parte per la presenza di acqua che dobbiamo ancora svuotare (ma questo è un altro serio problema).

È anche l’idea che mi ha spinto ad utilizzare il georadar per trovare questa importante motivazione contro il parere della nostra controparte nella ricerca e che aveva già fatto un’analisi con gli stessi sistemi, ma evidentemente molto più superficialmente.
Ero sicuro che avremmo ritrovato la ragione di tanta crudeltà. La cosa ci ha talmente colpito che quei segni sono stati addirittura inclusi nel nostro logo.

Poi, in secondo luogo, per quanto riguarda l’ipotesi della tomba, questa ci è stata suggerita dall’esperienza dell’operatore al georadar con un cospicuo bagaglio di ritrovamenti a carico, che, senza conoscere questi retroscena, ha formulato questo responso.

Ma, abbiamo anche rilevato effettivamente numerosi echi metallici all’interno della cavità e credo che molti abbiano già capito a quale altra ipotesi di ritrovamento mi riferisco, ma della quale preferirei non parlarne qui.


Per rispondere alla domanda di Perseo riguardo alla datazione ed al riuso dei tunnel, direi che il problema è ancora aperto.

Dobbiamo purtroppo riferirci ai risultati delle ricerche precedenti alla nostra ed alle datazioni effettuate in Germania ed in Polonia al C14 di frammenti lignei.
Per questo abbiamo intenzione di rifare tutti gli esami.

Abbiamo trovato anche noi un bel numero di campioni che intendiamo analizzare personalmente quanto prima (stiamo cercando lo sponsor, visto il costo), ma per ora, in seguito alla polemica tuttora in corso sulla natura di questi tunnel, preferiamo procedere con molta calma.

Così, più che sulla Civiltà che ha realizzato i tunnel (la cui rete è enorme) abbiamo deciso di concentrarci sulla seconda Civiltà, che in una seconda fase, scomparsa la precedente, ha deciso di riutilizzarli e che li ha sigillati.

È ovvio che i lavori stanno procedendo anche nell’altro senso e stiamo anche cercando di capire la ragione della costruzione di questi tunnel, che probabilmente potrebbero avere la stessa datazione delle piramidi, ma non necessariamente.

Per quanto riguarda questo ultimo punto, il nostro scopo è entrare dentro le piramidi. Non voglio essere troppo ottimista, ma credo che anche su questo argomento, in base ai dati del georadar, entro la fine dell’anno avremo una risposta chiara, se non arrivano prima i tombaroli….

Da quelle parti, non meno che da noi, il problema della tutela dei beni è molto, molto serio.

Edited by leda77 - 25/7/2011, 11:09
 
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view post Posted on 25/7/2011, 10:11
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Proprio perché il problema della tutela è molto serio, noi amministratori di Ostraka abbiamo rimosso le immagini che lei aveva postato, per motivi di sicurezza. Questo è un forum pubblico, facilmente accessibile a tutti e dare certi dati sensibili crediamo che sia poco prudente. Mi dispiace, ma riteniamo che sia più sicuro non postare foto di emergenze non ancora scavate e, quindi, appetibili da parte di malintenzionati.
 
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Pablito50
view post Posted on 25/7/2011, 12:48





Chiedo scusa, ma mi erano sfuggiti i messaggi privati inviati. Questa mattina avevo attribuito la mancanza di alcune parti del mio post al non perfetto funzionamento della connessione dalla Bosnia.

Solo dopo la seconda rimozione di parte del testo e delle foto mi sono accorto della finestra di dialogo con due email interne ricevute.

Valuterò in questi giorni con cura il senso del messaggio inviatomi.

 
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Harmonia
view post Posted on 27/7/2011, 16:14




Buon giorno Perseo,

QUOTE (Perseo87 @ 24/7/2011, 13:45) 
ho trovato, in AJA, l'articolo di Lord sulle piramidi dell'Argolide.

Inoltre, ci sono qui due pagine (198-200) di discussione del tema delle piramidi in Argolide (l'autore fa menzione di Lord).

Ciao,

Harmonia

Edited by Harmonia - 27/7/2011, 19:12
 
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Pablito50
view post Posted on 7/8/2011, 05:40




Ho risposto a lama su usando il messenger del sito con più invii, ma non ho avuto risposta. Non è arrivata la posta?

Vorrei sapere dagli amministratori se posso ancora postare novità sullo stato delle nostre ricerche, visto che stiamo ottenendo risultati cospicui, e mantenere aperta la discussione sulle piramidi bosniache con notizie fresche, oppure queste saranno cassate se ritenute eccessivamente particolareggiate.
Vorrei ricordare che non cerco alcuna polemica, ma, trattandosi di un argomento specifico non affrontato da altri ricercatori con serietà, non si può limitare le informazioni specifiche da trasmettere. In ogni caso, per quanto riguarda il problema della sicurezza, abbiamo già provveduto autonomamente con una difesa efficace.
 
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view post Posted on 7/8/2011, 10:01
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Abbiamo deciso che le notizie si possono postare, ma sarebbe meglio evitare immagini con dati sensibili.
Non abbiamo nulla contro il vostro team, l'apertura dimostrata da noi tutti dovrebbe essere una prova, ma riteniamo poco sicuro dare informazioni così precise su luoghi e scoperte.
Scriverò io a Lama, per dirgli di rispondere ai suoi messaggi, così le dirà esattamente cosa è stato deciso.
 
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Pablito50
view post Posted on 7/8/2011, 10:16





Grazie per la risposta, rimango in attesa.
 
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Pablito50
view post Posted on 8/8/2011, 02:52




Dopo aver chiarito i limiti con gli amministratori (ringrazio lama su per il messaggio), provo ad iniziare a postare nuovamente qualcosa.

Vorrei premettere però che, nonostante noi parliamo di “tomba” nei Tunnel di Ravne come soluzione più ovvia per la struttura in esame, non possiamo ancora sapere esattamente a quale scopo era destinata la struttura appena ritrovata. Né possiamo dire a quale epoca risalga.

Certo è suggestivo che anche in questo caso continuiamo a ritrovare nei Tunnel di Ravne con ossessività triangoli e piramidi, ma fino a quando non avremo esaminato con le fibre ottiche l’interno della struttura nel punto dove è presente aria non possiamo sbilanciarci.

Di triangoli ed altri simboli ne avevamo già parlato a proposito del ritrovamento di fine aprile (http://www.sbresearchgroup.eu/index.php?op...mid=124&lang=it ), che non è stato l'unico di questo tipo.

Nasce a questo punto anche il problema dell’affidabilità del georadar e soprattutto di chi interpreta i dati del georadar.

Ma il nostro ritrovamento non è stato casuale. Nel caso dei Tunnel di Ravne procedendo nella rimozione della terra che li riempiva ci siamo resi conto da tempo che tale soluzione poteva essere stata ideata dai costruttori o da chi dopo di loro forse per proteggere e nascondere meglio qualcosa posto sotto l’attuale pavimentazione o dentro le pareti.

Per questo abbiamo iniziato da un anno uno studio dell’intero impianto dei tunnel con l’uso di una stazione totale alla ricerca di una possibile anomalia nei livelli e nella forma delle gallerie dal punto di vista architettonico. Ma abbiamo, inoltre, iniziato a cercare la presenza di qualcosa sotto il piano di calpestio anche con il georadar in zone particolarmente salienti.

Per questo abbiamo noleggiato a luglio un georadar modello Detector Duo della IDS di Pisa, condotto dal suo proprietario, dotato di doppia antenna geologica a 2 GHz a larga banda in grado di raggiungere i 5 metri di profondità in quelle condizioni particolarmente difficili di indagine, ossia di forte umidità, ed ottenuto immagini in alta risoluzione affidabili.

I video di seguito (per i quali per quanto detto in essi ci assumiamo la responsabilità, sapendo che la pubblicazione già avvenuta altrove è sotto la nostra personale responsabilità in piena coscienza) rappresentano pertanto un approccio che utilizza parecchio le nuove tecnologie di ricerca.

Lasciando perdere qualche affermazione uscita per entusiasmo durante i video direi che si tratta di un prezioso documento che apre parecchie porte di discussione.

Li trovate qui:

www.youtube.com/watch?v=GifbODUEiQ4 con l’interpretazione dei dati al georadar

www.youtube.com/watch?v=w-nCEnFd2RY con i dettagli della discussione dopo vari esami seriati

www.youtube.com/watch?v=ciJqpyYFia0&NR=1 su come di intende procedere in base alle scelte della nostra archeologa leader

Saluto tutti e ringrazio ancora per l'ospitalità
 
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259 replies since 7/1/2011, 20:48   11515 views
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