Ostraka - Forum di archeologia

Piramidi in Europa

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view post Posted on 10/10/2011, 09:28
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CITAZIONE (Pablito50 @ 10/10/2011, 05:17) 
Grazie davvero di cuore! Questo forum è straordinario.

Grazie per i complimenti! :blush.gif:

Si fa quel che si può
 
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Pablito50
view post Posted on 24/10/2011, 15:50




Un piccolo video in inglese che riassume le ricerche svolte in giugno e luglio di questo anno dal nostro gruppo di ricerca.

www.youtube.com/watch?v=oOGc5jc3tTk

Purtroppo stiamo affrontando una pausa forzata negli scavi. Attualmente la Fondazione bosniaca che cura gli scavi sta affrontando una grave crisi di liquidità per deficit degli sponsor. Pertanto non è in grado di assumere operai per proseguire gli scavi nei tunnel d'inverno. Siccome noi non disponiamo di nostri operai (tranne uno) che possano proseguire autonomamente gli scavi senza la Fondazione ci ritroviamo bloccati.

Gli scavi ricominceranno a gennaio con l'arrivo dei finanziamenti per il 2012 alla Fondazione da parte del Governo Bosniaco.

Nel frattempo non perdiamo tempo ed andiamo avanti con le altre linee di ricerca (ultrasuoni, campi magnetici ed elettrici, ecc.).
 
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view post Posted on 24/10/2011, 16:01
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Rinnovo i ringraziamenti a Pablito per la sollecitudine con cui ci informa delle ricerche in Bosnia.
Mi spiace per lo stop forzato che avete subito, ma intanto avete già fatto passi avanti preziosi.
 
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balocchi
view post Posted on 27/10/2011, 12:20




Interessante il filmato... aspettiamo gennatio per l'inizio degli scavi... sono curioso di vedere cosa c'è li sotto...
 
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Pablito50
view post Posted on 18/11/2011, 10:38




Un articolo da ArcheoRivista che rende conto delle difficoltà cha abbiamo in questo momento: www.archeorivista.it/0011155_visoko...delle-piramidi/

A questo bisogna aggiungere la non disponibilità della Fondazione bosniaca a discutere un programma concreto da svolgere assieme. Questo mette in serio dubbio la volontà di collaborare.
 
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view post Posted on 19/11/2011, 00:06
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Da quello che hai scritto, Pablito, nei tuoi precedenti interventi, sembrerebbe che alla Fondazione i vostri metodi di indagine non piacciano molto, forse perché molto rigorosi e, dunque, anche lunghi. D'altronde il privato ricerca in genere il guadagno, possibilmente veloce, poco è interessato a questioni tecniche e conseguenti lungaggini che queste comportano. Cercare di far capire che il vostro metodo di indagine è quello più corretto per la salvaguardia del bene e per recuperare le corrette informazioni, è l'unica cosa che potete fare, ma non so quanto potrebbe servire.
Io però rammenterei anche al vostro interlocutore che, se davvero poi spunta fuori qualcosa di importante dalle vostre ricerche, e dovessero quindi accorrere altri studiosi, questi si accorgerebbero subito che gli scavi non sono stati eseguiti come si deve e la figuraccia a livello nazionale, se non anche fuori dai confini, non gliela leverebbe nessuno. Se la Fondazione è davvero convinta di poter fare importanti scoperte, sarebbe meglio che non si giocasse la reputazione, perchè poi non penso che il governo sarebbe contento delle critiche, visto che i permessi per scavare li dà lui.
 
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Pablito50
view post Posted on 19/11/2011, 22:58




CITAZIONE (leda77 @ 19/11/2011, 00:06) 
Io però rammenterei anche al vostro interlocutore che, se davvero poi spunta fuori qualcosa di importante dalle vostre ricerche, e dovessero quindi accorrere altri studiosi, questi si accorgerebbero subito che gli scavi non sono stati eseguiti come si deve e la figuraccia a livello nazionale, se non anche fuori dai confini, non gliela leverebbe nessuno. Se la Fondazione è davvero convinta di poter fare importanti scoperte, sarebbe meglio che non si giocasse la reputazione, perchè poi non penso che il governo sarebbe contento delle critiche, visto che i permessi per scavare li dà lui.

Hai proprio ragione Leda, ed è il pensiero che abbiamo avuto anche noi all’inizio.

Ma ora siamo effettivamente molto perplessi. In realtà abbiamo capito che c’è veramente qualcosa di fuori dell’ordinario in quei tunnel, eppure siamo stati fermati proprio perché non c’è un vero interesse a delle nuove scoperte che possano mettere in crisi quanto reclamizzato in precedenza.
E dell’opinione dei veri studiosi se ne curano ben poco.

Paradossalmente forse ci troviamo di fronte ad una Gobekli Tepe sotterranea, ma si preferisce reclamizzare una fantomatica “potenza” energetica dei megaliti. Poi si evita di svuotare l’acqua per proseguire nell’esplorazione dei tunnel, nonostante abbiamo trovato la via di drenaggio chiusa da un crollo facile da liberare (che impediva l’accumulo di acqua nei tunnel e che drenava il liquido nella valle vicina, idea suggerita proprio da Irna).
Piuttosto si allargano i tunnel con necessità poi di puntellarli e si rettifica il sali-scendi originale delle gallerie danneggiando la reale morfologia della struttura (con perfetta sagoma a catenaria) per favorire l’accesso ai turisti.

Abbiamo dimostrato un fenomeno di risonanza diffuso in tutti i tunnel che potrebbe spiegare l’euforia rilevata nell’organismo umano quando si permane a lungo nei tunnel, ma si continua ad alterarne la struttura con effetti disastrosi, resi evidenti dai recenti crolli, che in definitiva depotenziano anche questo affascinante aspetto.

L’impressione è che la rigorosità del metodo ed il rispetto del luogo non sia per nulla apprezzata, ma si punti, più che a nuove scoperte che sono a portata di mano, allo sfruttamento turistico del sito. Non importa se con dati reali o no alla mano. Eppure ci sarebbe da lavorare e scoprire senza molta fatica, basta fare delle stratigrafie e non degli sterri. E fortuna che ora sono fermi per problemi economici.

Purtroppo l’impressione è che anche i finanziamenti pubblici cantonali puntino più ad un ritorno economico immediato che culturale alla lunga distanza (e che in definitiva sarebbe molto più economicamente vantaggioso). Ma credo che la lungimiranza non sia una dote diffusa tra quelle persone. Inoltre manca totalmente un controllo culturale centrale.

Siamo molto perplessi. Cercheremo di tenere duro, ma non so per quanto ancora. Purtroppo il monopolio sui tunnel lo possiede la Fondazione della Piramide del Sole, anche se ultimamente mi è giunta voce che è spuntata un’altra fondazione bosniaca che recentemente sembra aver preso possesso della Piramide della Luna e che ha iniziato anche qui uno sfruttamento turistico indipendente, ma dello stesso livello.
 
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view post Posted on 20/11/2011, 00:44
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A questo punto allora forse dovreste parlare più che con la Fondazione con qualche rappresentante del governo, magari utilizzando qualcuno che abbia un po' di voce in capitolo come tramite. Intendo qualche personalità della cultura bosniaca.
C'è poi un altro fattore importante: la Bosnia tra non molto entrerà nell'UE, già adesso infatti sono stati aboliti i visti per i cittadini bosniaci. Ora, l'UE mette a disposizione fondi (diretti) per progetti che riguardano beni culturali ed i paesi che sono in lista per l'entrata sono privilegiati in tal senso, proprio per favorirne l'integrazione. Si tratta di progetti in partenariato (minimo 3 paesi devono partecipare), che non finanziano scavi, ma attività legate ai beni e la loro valorizzazione. Questi progetti in genere sono volti proprio a far sì che i beni siano fonte sia di conoscenza tra i paesi europei, sia anche abbiano un ritorno per le popolazioni locali (a livello culturale, ma anche economico). Però in genere ogni progetto va preceduto da una fase di studio, che deve essere serio e rigoroso, non certo basato su fantomatiche teorie elaborate da non si sa bene chi. Se la Fondazione non cambia il suo modo di operare, nessun paese europeo potrebbe mai prendere neppure in considerazione un eventuale progetto che possa comprendere le Piramidi bosniache. Ma anche i fondi (indiretti) che in genere vengono messi a disposizione degli Stati per la loro crescita economica (e che comprendono anche le voci turismo, valorizzazione e qualificazione del patrimonio culturale) sono comunque monitorati attentamente dall'UE, onde evitare che vengano usati in modo sbagliato.
Insomma, se un giorno la Fondazione volesse mettere mano ai fondi UE, diretti od indiretti che siano, con una credibilità minata in partenza se lo potrà tranquillamente scordare. Forse questo potrebbe essere un argomento più convincente.

Edited by leda77 - 20/11/2011, 12:57
 
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lama su
view post Posted on 20/11/2011, 11:28




CITAZIONE (leda77 @ 20/11/2011, 00:44) 
A questo punto allora forse dovreste parlare più che con la Fondazione con qualche rappresentante del governo, magari utilizzando qualcuno che abbia un po' di voce in capitolo come tramite. Intendo qualche personalità della cultura bosniaca.
C'è poi un altro fattore importante: la Bosnia tra non molto entrerà nell'UE, già adesso infatti sono stati aboliti i visti per i cittadini bosniaci. Ora, l'UE mette a disposizione fondi (diretti) per progetti che riguardano beni culturali ed i paesi che sono in lista per l'entrata sono privilegiati in tal senso, proprio per favorirne l'integrazione.

qui mi viene da riproporre una domanda che mi sembra avevo già posto a Paplito (non ricordo se in pubblico o in privato): avete considerato la possibilità di una pubblicare in maniera ufficiale i vostri risultati su una rivista scientifica?

Lasciando fuori gli argomenti un po' di confine (come al risonanza, che sicuramente è interessante, ma che potrebbe essere meglio affrontare in un secondo tempo) potreste pubblicare un "rapporto preliminare" delle vostre ricerche, mettendo da un lato bene in chiaro quello che voi smentite (per esempio il fatto che avete scoperto che la cosiddetta "malta" è del tutto naturale) e allo stesso tempo evidenziando (magari astenendosi dalle interpretazioni, limitandosi ad una schietta presentazione dei dati) quello che invece voi avete trovato, quindi la struttura regolare dei tunnel, i muri a secco, le anomalie del georadar.

Non deve essere un articolo di centinaia di pagine pagine, basta solo una breve comunicazione, molto asciutta ma che metta in evidenza gli aspetti più importanti del sito.

Aggiungendo magari nella conclusione una nota sui pericoli che minacciano il sito in questione.

Dico di pubblicare su una rivista ufficiale perchè è vero che i vostri dati sono già disponibili sul blog, ma un blog non attira l'attenzione della comunità scientifica, una rivista si, o per lo meno dovrebbe.

Inoltre avere alle spalle una pubblicazione ufficiale mi sa che è l'unico modo per attirare l'attenzione di organismi superiori (sia a livello nazionale, sia a livello internazionale)

E punterei anche a dei giornali importanti (Journal of World Prehistory -questo è forse il migliore http://www.springer.com/social+sciences/ar...y/journal/10963 -, Oxford Journal of archaeology, Cambridge Journal of archaeology,...) in modo da avere un pubblico maggiore.

Qui in generale una lista di giornali che si occupano di archeologia preistorica:

http://journals.academia.edu/in/Prehistoric_Archaeology
 
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view post Posted on 20/11/2011, 12:11
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CITAZIONE (lama su @ 20/11/2011, 11:28) 
qui mi viene da riproporre una domanda che mi sembra avevo già posto a Paplito (non ricordo se in pubblico o in privato): avete considerato la possibilità di una pubblicare in maniera ufficiale i vostri risultati su una rivista scientifica?

Avevo avuto la stessa idea. Penso davvero che sia la cosa più opportuna da fare.
 
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view post Posted on 20/11/2011, 13:06
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Mi trovo d'accordissimo anche io. Pubblicare su riviste scientifiche sarebbe sicuramente il modo migliore per arrivare alla comunità scientifica e avere anche una certa credibilità. D'altronde avete compiuto le vostre ricerche con metodo, non dovreste avere problemi a farvi pubblicare (anche se poi dipende molto anche dai tempi delle varie riviste).
 
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Pablito50
view post Posted on 23/11/2011, 05:05




Scusate della risposta in ritardo, ma ero fuori sede.

In primo luogo grazie dei consigli ricevuti, come sempre molto preziosi.

Sì, urge un cambio di strategia.
Ne ho parlato anche con gli altri e pubblicare i risultati conseguiti fino ad oggi su riviste internazionali è fondamentale per fissare lo stato attuale delle nostre ricerche. Anche perchè non mi risulta che nessuno lo abbia fatto prima sulle piramidi bosniache con serietà. E' che ovviamente speravamo di pubblicare risultati più eclatanti.

Ormai abbiamo un archivio molto completo di immagini e dati e, visto il momento di stasi, non sarà molto difficile fare il punto della situazione. Poi per il futuro vedremo cosa escogitare. Magari un'autorizzazione diretta e non più mediata.

Un saluto a tutti e grazie ancora ;)
 
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Pablito50
view post Posted on 25/2/2012, 11:28




Qualche notizia ancora dai Tunnel di Ravne.
Dopo aver risolto i problemi di comprensione con Semir Osmanagić e riformata la squadra, con la sostituzione di alcuni elementi e l’aggiunta di altri (http://www.sbresearchgroup.eu/index.php/it...eam-in-italiano ), abbiamo esteso la nostra esperienza interdisciplinare anche in altri siti archeologici in Bosnia-Erzegovina e Croazia dove stiamo preparando una campagna scavi per il periodo estivo sia per il 2012 che per il 2013, sempre con orientamento preferenziale per il periodo preistorico o protostorico (i cui risultati posteremo in altri thread).

Per quanto riguarda il nuovo approccio ai tunnel e alla struttura scoperta a luglio 2011 la situazione è tragica (http://www.sbresearchgroup.eu/index.php/it...tunnel-di-ravne ). Ma non casualmente, visto che ultimamente nelle moschee e nelle scuole coraniche locali si dice che dentro la Piramide del Sole / collina di Visoćica c’è Satana e i tunnel servono per raggiungerlo. Da questo a deliberati atti intimidatori e di vandalismo il passo è breve. Per questo la Fondazione ha deciso di chiudere i tunnel fino a tutto aprile. Verranno aperti solo per i ricercatori a richiesta diretta alla Fondazione.

Per questo, facendo di necessità virtù e approfittando della mancanza di cavi elettrici e dell’assenza dei turisti e degli operai, abbiamo condotto vari esperimenti sul fenomeno della risonanza nei tunnel (notizia: http://www.sbresearchgroup.eu/index.php/it...tunnel-di-ravne ; articolo preliminare qui: http://www.sbresearchgroup.eu/index.php/it...ati-preliminari )

I risultati sembrano lusinghieri, per cui abbiamo deciso di proseguire per tutta la primavera.
La sensazione di essersi calati in un mondo di migliaia di anni fa è stata impagabile, non meno di quello storico inglese che come unico compenso per le sue consulenze storiche nel film di Oliver Stone su Alessandro Magno (Alexander – 2004) ha chiesto di potergli cavalcare accanto in costume durante le riprese delle battaglie come un suo generale.

Consiglio a tutti quelli che dispongono di una cuffia stereofonica ad alta fedeltà di ascoltare i file posti alla fine dell’articolo, in particolare il secondo. Usando invece le cuffie dell’IPhone il risultato è pessimo.

Nel frattempo stiamo finendo di compilare i risultati raggiunti nei tunnel in precedenza.

Un saluto a tutti

 
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Pablito50
view post Posted on 28/2/2012, 13:44




Nuovo video che riassume le indagini preliminari del SBRG sull'effetto della risonanza nei tunnel di Ravne: www.youtube.com/watch?v=m_9PJ1gd7FU&feature=youtu.be

Edited by Pablito50 - 1/3/2012, 08:24
 
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balocchi
view post Posted on 2/3/2012, 01:48




Sicuramente molto interessante, ma non capisco quale è lo scopo ultimo di queste "prove di canto". Io non so nulla di fidica del suono.

CITAZIONE
lo scopo di scoprire a che frequenza della voce vi era una risposta sonora della struttura

Sapendo la risposta sonora della struttura che tipo di conclusioni posso trarre?

CITAZIONE
Lo specchio sonoro fornito dalla ampia superficie d’acqua ha permesso di valutare la risposta sonora anche a molta distanza dal luogo di emissione delle frequenze.

Ai miei occhi (o forse orecchie), questa conclusione mi fa pensare che l'area indagata è caratterizzata da una rete di tunnel. Forse realizzati da uomini durante le guerre nel passato???

CITAZIONE
la frequenza di risonanza dei tunnel originali è molto bassa, intorno ai 74 hz

quindi???

Grazie delle delucidazioni
 
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259 replies since 7/1/2011, 20:48   11490 views
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