| Lo conosco da alcune foto, non veniva più esposto da almeno 30 anni!
La cultura Taino è una delle meno note dell'America precolombiana. Io sono venuta a conoscenza della sua esistenza solo perchè a Verona c'era un locale con questo nome, aperto da una persona originaria di Haiti e con la quale ho avuto piacevoli colloqui sulla materia. Purtroppo, dei Tainos ci rimangono pochissime testimonianze, furono decimati e anzi sparirono del tutto a causa dei lavori forzati cui vennero sottoposti dopo la conquista, e delle susseguenti spaventose epidemie di malattie portate dai conquistatori, contro le quali non avevano difese immunitarie (il morbillo, per esempio, fu causa di autentiche stragi). Appartenevano alla grande famiglia Arawak, come i loro rivali Caribi, che vennero eliminati dalle stesse concause.
Reperti ne abbiamo pochissimi, perchè gli Spagnoli non si preoccuparono di raccogliere o conservare alcunchè, nè meglio fecero i Francesi, gli Olandesi e i Britannici che occuparono le Antille. Paradossalmente, i resti maggiori della cultura caribica sono nelle lingue europee, parole che in italiano suonano canoa, cannibale, amaca, caimano, colibrì, cacicco, tabacco, uragano, patata, barbecue...
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