Molto interessante documento, ratapena, grazie!
Devo ancora finire di leggerlo, l'incipit mi pare però un po' troppo categorico con quel "il latino non conosceva consonanti palatali, ad eccezione della semivocale /j/" .
Dopotutto le uniche cose di cui possiamo esser certi sono la pronuncia del greco attuale, e la pronuncia del latino "ecclesiastico": per il greco e latino classico dovremmo disporre di registrazioni, che purtroppo non abbiamo, per poter affermare qualcosa con certezza.
Non sono nemmeno così sicuro che gli antichi greci pronunciassero KAISARIOS con il suono duro della K, magari la K in alcuni frangenti la pronunciavano come una C dolce nostra; dopotutto la nostra lingua italiana attuale è la prova vivente che una stessa lettera, ad esempio la C, può essere pronunciata a volte dura (come in CASA) e a volte dolce (come in CENA), quindi questo fenomeno può essersi benissimo verificato anche in passato in altre lingue, tanto più lingue affini alla nostra come il greco e il latino
A proposito, ho trovato un paper, un po' vecchiotto, risale alla seconda metà del 1800, dove si difende la pronuncia "scolastica/ecclesiastica" del Latino
https://www.jstor.org/stable/25100716?Sear...an_tab_contentsChe ne pensate ?