@ Massinissa
Condivido tutto.
Chi scrisse nel 1834 la relazione era un ragazzo di 17 anni, molto promettente ma forse non molto smaliziato.
Chi dette avvio ai lavori, il proprietario della zona su cui sorgevano i 3 tumuli (che fine hanno fatto gli altri 2? non se ne parla mai, anche il team, nella relazione, dice di aver fatto una ricognizione accurata nel corso della quale venne identificato il luogo originario, ma non parla di cosa ne sia stato fatto nel frattempo...), il proprietario mr. William Beswick, dicevo, viene qualificato come 'proprietario terriero e
antiquario'...
Non credo che W.C.Williamson, il ragazzo, sia stato presente a tutte le fasi dello scavo, per cui è possibile che altro sia stato rinvenuto, così come è possibile che siano stati investigati anche gli altri 2 tumuli, ma non lo sapremo mai con certezza.
Sarebbe comunque interessante leggere la pubblicazione originale di Williamson.
La relazione del moderno team dà per certo il fatto che di alcuni reperti non fu registrata la posizione originale, per esempio.
Per quanto riguarda il mantello, credo sia andato perduto dopo la musealizzazione, a causa della non corretta conservazione, almeno così mi pare di intendere dalle letture che ho fatto (nessuno lo dice apertamente, però... sta di fatto che è repertato ma è l'unico reperto dell'elenco di Williamson che non figura tra quelli esaminati dal team e di cui nessuno fornisce immagini, nemmeno disegni).
Alt, mi correggo, a detta del dr.Nigel Melton, direttore del team di ricerca, del mantello sopravvivono alcuni frammenti
www.telegraph.co.uk/news/1528255/Gr...-chieftain.html, che comunque non figurano tra i reperti analizzati.
Qui
www.prehistory.yas.org.uk/content/gristhorpe.htmlosserva come dai disegni originali pubblicati nel 1834 sembra che il pugnale di bronzo avesse il fodero, che risulta perduto (a proposito, i siti italiani che ne parlano traducono tutti 'dagger' con 'spada', in realtà si tratta di un corto pugnale triangolare, è quello che appare nelle foto del sito di cui sopra, con l'errata didascalia di 'flint dagger', cioè 'pugnale di selce', sempre a proposito di precisione... dceg, dai una mano a tutti
).
Anche questo passaggio nella relazione del team mi lascia perplesso
"
Since the nineteenth-century wiring could not be interfered with, the skeleton was submitted for CT scanning to obtain 3D visualisation and virtual dissection." (cit., pag. 4).
Pare che, oltre che a ricostruirne l'aspetto, gli abbiano anche dato voce
www.archaeologydaily.com/news/20100...4000-years.htmlwww.yorkpress.co.uk/news/8310552.Sc...Bronze_Age_man/ anche se qui, sito ufficiale del trust del museo, il dr.Alan Ogden, responsabile della ricostruzione, la racconta in modo un po' diverso di come ce la propinano i giornalisti, compreso il titolo dell'articolo della BBC
http://news.bbc.co.uk/local/york/hi/people...000/8877132.stmwww.scarboroughmuseumstrust.co.uk/news/?edid=5414In mezzo alla marea di siti che ho visitato, avevo perso l'indirizzo di quello dove si parla chiaramente delle 8 ore di bollitura e di 'vasca da bucato'. Lo fa il dr. Melton in questa intervista alla BBC
www.bbc.co.uk/bradford/content/arti...n_feature.shtml@Lama
Per quanto riguarda i costumi degli amerindi del Costa Rica, le notizie riportate alla fine di
www.nanations.com/burialcustoms/above_ground.htmsono corrette ma non complete, nel senso che tali costumi variano da zona a zona, ci sono pratiche molto più complicate attestate sia tra le popolazioni della costa est che tra quelle della costa ovest.
Inoltre, sculture presenti sui grandi 'metates' (tavole su cui si macinavano le granaglie) della zona centrale ci parlano di qualcosa di simile ai costumi dei 'pellerossa' delle praterie (esposizione dei cadaveri su baldacchini all'aria aperta, al fine di farli mangiare dagli uccelli carnivori, corvi e avvoltoi).
Del tempo necessario alla decomposizione di un cadavere fino alla completa pulitura delle ossa non ne ho idea.