| La tomba con la cupola crollata non è infatti quella del Tesoro di Atreo, ma quella dell'altro, vicino alla porta dei Leoni. Probabilmente si tratta o della Tomba di Egisto (la cui parte superiore della cupola manca), oppure quella di Clitennestra. Stando tuttavia alla guida che presi a Micene, sia il tesoro di Atreo, sia quello di Egisto, furono depredati già in antico. Per quello di Clitennestra, invece, la guida dice che fu colmato in età ellenistica e sopra vi fu costruito il teatro. Aggiunge che quando fu depredata, la cupola fu distrutta (ma fu poi restaurata nel 1951, se vedi le foto si notano le aggiunte moderne). Veli Pascià è quindi probabile che non trovò molto nel tesoro di Atreo, mentre lo trovò certo in quello di Clitennestra, rimasto immune grazie allla colmata. Tuttavia, per poter vendere meglio i reperti trovati, potrebbe aver detto che venivano dal Tesoro di Atreo e non da un'altra tomba. C'è anche da dire che Schliemann scrive che Veli Pascià non scavò dentro il Tesoro di Atreo, ma davanti alla tomba. Se la traduzione è giusta, forse il predatore, visto che sapeva benissimo che nella tomba di Agamennone non avrebbe trovato nulla, scavò intorno ad essa e non all'interno. Infatti sempre la guida riporta che per costruire la tomba di Agamennone, fu scavata una fossa che distrusse costruzioni di età più antica, che si trovavano lungo i fianchi della collina. Dunque la collina prima del periodo di costruzione del tesoro di Atreo, era occupata da costruzioni precedenti (e probabilmente anche tombe).
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