Intendo che lascia pochi dubbi, perché si dà per scontato che si tratti di templi. A Nevali Cori ci sono sia abitazioni ed edifici domestici che templi, a Gobekli invece ad ora sembrano esser presenti solo templi - da qui l'ipotesi delle "località centrali", che potevano servire da punto di riferimento come dire, supra villaggio. Per il resto, hanno alcune caratteristiche comuni. Gli edifici di Gobekli sono circolari nel livello più antico, con diametro fino a 20 m., e rettangolari in quello successivo; a Nevali Cori sono quasi quadrati (tipo 13.9 x 13.5 m.). In entrambi i siti sono costruiti in pietra e presentano una sistemazione interna simile: banconi lungo i muri, pilastri in pietra a forma di T, sia inseriti nei banconi sia al centro della stanza in numero di due (a Nevali Cori sono presenti anche un podio e una nicchia).
I pilastri di Gobekli sono decorati con bassorilievi che raffigurano prevalentemente il mondo animale: leoni rampanti, bovini selvatici, volpi, asini selvatici (cioè credo onagri), cinghiali, e poi volatili, gru, scorpioni, serpenti ecc. E' presente però anche una figura maschile acefala con pene eretto, ed una figura femminile è stata trovata intagliata nel pavimento di uno dei templi. In genere però è l'elemento maschile ad essere prevalente in questo contesto (l'immaginario magari va di solito alla figura femminile a seno scoperto e/o con triangolo pubico in evidenza, bacino abbondante, ecc., alla dea madre. E invece no. Evidentemente è cosa che prende piede successivamente, ma non ora).
La scultura di Nevali Cori è dominata invece da figure ibride, uomini-serpente e donne-uccello, e da particolari composizioni sovrapposte che richiamano alla lontana i totem. Stele itifalliche sono presenti in entrambi i siti. I possibili contesti e implicazioni rituali e religiosi li lascio suggerire a voi
(di per sè stessi mi interessano poco. Voglio dire che si tratti di culto rivolto a divinità o a culto sciamanico o magico ecc., per quanto sia importante dal punto di vista dell'evoluzione storica in generale, mi interessa poco. Piuttosto mi interessa l'aspetto comunitario del rito e le implicazioni sociali, che di certo vi si accompagnano e sono inscindibili - "embedded" direbbero gli anglofoni).
P.S. Dimenticavo. Usekar, grazie per la segnalazione della traduzione italiana del libro di Schmidt. Vero è che è sempre meglio leggere un testo in lingua, ma quando posso e nonostante sia l'unico modo per esercitarsi e migliorare, cerco di risparmiarmi la lettura del tedesco perché benché l'abbia data come seconda lingua durante l'università, mi porta via sempre troppo troppo tempo
Peccato un po' per la scelta del sottotitolo, che denota una certa voglia di fare sensazionalismo più del necessario e di cavalcare il solito crinale accademia ortodossa vs singolo rivoluzionario (leggo sul link a fb che hai messo, di rivoluzione della datazione della nascita dell'agricoltura, della nascita della "civiltà", della sedentarizzazione, ecc. Tutte cose già piuttosto assodate da un po' - eccetto la retrodatazione della nascita della "civiltà" che nell'uso che ormai si fa del termine nella cultura diffusa non si capisce bene cosa diavolo voglia dire e ha perso qualsiasi significato specifico - e circolanti non solo nella testa di un solitario Schmidt, ma nei dibattiti e oramai nei manuali di archeologi francesi, tedeschi, inglesi, spagnoli, americani, italiani, turchi, ecc. Si può discutere poi sul significato di "tempio". Ovvio che è da intendere soprattutto come sinonimo di edificio cultuale, e non necessariamente come parallelo con il tempio di età protourbana, al centro dell'organizzazione statale, politica, economica, religiosa, culturale, ecc. Così come si può discutere sulle caratteristiche cultuali, e finanche sulla natura cultuale o meno del contesto e degli edifici. Ma ciò non tocca i nodi suddetti). Il titolo originale recita: Sie bauten den ersten Tempel. Das rätselhafte Heiligtum der Steinzeitjäger. Die archäologische Entdeckung am Göbekli Tepe. E cioè - dceg correggimi se sbaglio: Costruirono il primo tempio. L'enigmatico (spero sia da intendere come "enigma" quel "rätsel", e non come "mistero", altrimenti io mi sarei risparmiato pure questa seconda frase) santuario dei cacciatori dell'Età della Pietra. La scoperta archeologica di Gobekli Tepe.
Edited by §Karl§ - 18/6/2011, 01:51