massinissa |
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| L'anno scorso sono entrato alla scuola di specializzazione di Pisa. Credo che le prove seguano più o meno le stesse modalità per tutti gli atenei. Cioè un tema (prima prova scritta), che viene estratto a sorte per ogni curricula. Quindi per così dire a sorpresa. A Pisa c'erano tre buste per ogni indirizzo, e un concorrente per ogni curricula scelse una delle tre buste, sempre pertinenti al suo indirizzo (ad es. io di preistoria scelsi tra le buste del mio curriculum).La suddetta busta viene poi aperta dal medesimo, ne legge il titolo e quello sarà il tema della prova. Poi, sempre a Pisa, ma penso in tutti gli atenei ci sarà per chi supera lo scritto una prova pratica consistente nel riconoscimento o di materiali o attraverso foto siti e manufatti. In ultimo chi supera questa seconda prova, accederà all'orale, di solito traduzione di un testo archeologico con obbligo dell'inglese e con seconda lingua a scelta tra quelle della comunità europea, dopodichè sarà fatta una discussione sullo scritto della prima prova, cioè verrà dato a voce una sorta di giudizio su quanto esposto nel tema. Infine, per ogni prova il risultato sarà pubblicato il giorno stesso, e così il risultato finale.
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