Cerebia |
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| Salve a tutti! Proprio interessante questo ritrovamento! Per quel che riguarda l'iconografia della sfinge, questa è stata introdotta durante il periodo orientalizzante. Nel VII secolo infatti sulla ceramica etrusco-corinzia si trovano la sfinge e la sfinge barbuta, insieme ai capri pascenti, leoni, pantere, oche e mostri liminari (tutti di ispirazione orientale), sull'oreficeria e sulla produzione artistica di vario genere dello stesso periodo e poi successiva. Non ricordo che abbia avuto un significato particolare, poichè assimilato in Etruria solo come motivo decorativo di oggetti di prestigio, diversamente dal mondo egizio e quello greco che invece la produssero concettualmente, quindi, non può essere ascrivibile a nessun ambito specifico. Normalmente, infatti, iconografie che in patria sono considerate sacre, in un contesto culturale diverso vengono assimilate come simbolo di status sociale.
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