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Sfingi etrusche

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lama su
view post Posted on 12/1/2012, 17:20 by: lama su




solo un dettaglio: vedo che molti di voi hanno accennato all'origine egizia delle sfingi.

Io non andrei così lontano, ma mi fermerei piuttosto al mondo fenicio/siro-palestinese, ed eventualmente guarderei verso l'assiria e la mesopotamia, piuttosto che verso l'egitto.

è vero che la sfinge come modello iconografico è tradizionalmente "egizio", però da un lato essa è più una convenzione iconografica (un modo per rappresentare visualmente alcune delle caratteristiche della "divinità" del faraone -prima fra tutte la sua potenza leonina-; a tal proposito è importante sottolineare che in egitto le sfingi in genere non hanno semplicemente "testa umana", ma hanno piuttosto "testa di faraone", cioè non sono "anonime" ma sono specificatamente identificate con il re) che non una creatura mitologica vera e propria (non ci sono "sfingi" nel pantheon egizio "classico" -anche gli akeru, con cui volte si identifica la sfinge di giza, erano primariamente dei leoni completi-, e anche gli animali composti sono piuttosto rari), dall'altro lato quelle etrusche, così come quelle greche, non sono semplici "sfingi", ma sono in genere "sfingi alate", che io sappia del tutto sconosciute in egitto.

Sconosciute in egitto, ma estremamente comuni appunto in contesto fenicio/siro-palestinese (qui per esempio una placchetta d'avorio fenicia: http://www.britishmuseum.org/explore/highl...ory_plaque.aspx , qui invece il sarcofago di re Ahiram di byblos http://en.wikipedia.org/wiki/File:Ahiram.jpg ) così come in contessto assiro e mesopotamico in generale (questo è da ninive: http://arthuride.files.wordpress.com/2011/...rian-cherub.jpg notate che il corpo è di un bovino, piuttosto che di un leone)

ora l'influenza iconografica egizia è palese, soprattutto nelle raffigurazioni fenicie, però è anche altrettanto chiaro che, a differenza della tradizione egizia, nella mitologia siro-palestinese e mesopotamica queste non erano solo "metafore di certe caratteristiche divine del re" (che sappia io, non c'è nessun esempio siro-palestinese o mesopotamico in cui una sfinge può essere identificata con un re preciso), ma erano creature mitiche ben definite, con un'identità autonoma chiara. In genere, avevano funzione di divinità o "demoni" guardiani e questo lo si ritrova di fatto anche nella bibbia, dove di fatto i "cherubini" (descritti per esempio in ezechiele come creature composte da parti di vari animali - da notare che i cherubini biblici, non ricordo se nella torah o nella qabbalah, sono associati e sostengono il trono di dio, proprio come le sfingi alate sostengono il trono del re Ahiram sul suo sarcofago) sono la versione ebraica, e probabilmente più generalmente cananea, di queste creature della mitologia semitica siro-mesopotamica.

Quello che quindi mi sembra succedere in medioriente è il sovrapporsi e mescolarsi di due fenomeni e due tradizioni distinte: da un lato una tradizione di creature composite la cui origine va cercata nella locale mitologia nord-semitica, dall'altro una tradizione artistica egizia mitologicamente indipendente (anzi, prima di una natura mitologica), probabilmente presa per ragioni di "prestigio culturale" o roba simile e rielaborata e riadattata per descrivere tradizione locale.

Insomma, un "contenuto" puramente locale espresso in una "forma" influenzata dall'arte egizia.

Ovviamente, a questo punto mi sembra che diventi chiaro che anche i greci, e soprattutto gli etruschi, potrebbero in realtà aver fatto con i modelli fenici ciò che i fenici hanno fatto con i modelli egizi, cioè prendere un costrutto iconografico "straniero" per rappresentare una realtà mitologica locale. Il problema, però, è capire quale realtà mitologica locale ci stia dietro, e quale ne era la forma originale...
 
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