Ostraka - Forum di archeologia

Sfingi etrusche

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view post Posted on 3/5/2019, 08:29

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A quell'epoca si scavava un po' così (questo caso è persino meglio di tanti altri): registrazioni molto meticolose ma mancanza di comprensione stratigrafica (soprattutto delle tracce negative come tagli orizzontali, asportazioni di muro, spoliazioni di pavimenti etc. etc.).
Temo non ci sia niente da fare.
Quanto ai reperti ci vorrebbe qualcuno veramente bravo che riguardandoseli uno per uno cercasse pazientemente quello che dice una cosa diversa da tutti gli altri (che di solito in queste situazioni finali di insediamento abitativo c'è e svela la datazione vera rispetto a quantità di materiali cronologicamente residuali che solitamente prevalgono sotto il profilo numerico e dimensionale).
Comunque tutto può essere utile. Anche considerare che con un singolo peso da telaio o due non si tesse proprio questo granché (e nemmeno si combina molto nelle alternative ipotesi funzionali).
Una delle idee possibili è che con la forma di un "peso da telaio" qualche volta si realizzassero simbolicamente degli specifici oggetti da appendere in posizioni significative della proprietà. Inutile sconfinare nel campo della religiosità o della superstizione, poteva essere più semplicemente un vezzo.
Però non abbiamo evidenze a riguardo di un impiego di questo genere, solo ipotesi non ancora verificate, che io sappia.
 
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Lupati
view post Posted on 3/5/2019, 11:30




CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 3/5/2019, 09:29) 
A quell'epoca si scavava un po' così (questo caso è persino meglio di tanti altri): registrazioni molto meticolose ma mancanza di comprensione stratigrafica (soprattutto delle tracce negative come tagli orizzontali, asportazioni di muro, spoliazioni di pavimenti etc. etc.).
Temo non ci sia niente da fare.
CITAZIONE
avrebbero dovuto all'epoca approfondire e farsi una ragione, purtroppo è andata così, forse volutamente (campanilismo culturale)

Quanto ai reperti ci vorrebbe qualcuno veramente bravo che riguardandoseli uno per uno cercasse pazientemente quello che dice una cosa diversa da tutti gli altri (che di solito in queste situazioni finali di insediamento abitativo c'è e svela la datazione vera rispetto a quantità di materiali cronologicamente residuali che solitamente prevalgono sotto il profilo numerico e dimensionale).
CITAZIONE
quel qualcuno è stato il C. Colelli ....
il Colelli ben evidenzia nella premessa del suo lavoro.
Ma il Colelli ci offre anche spunti di maggior precisione analizzando i reperti di ceramica da impasto nello scavo della De Palo: ci dice che si tratta di “diversi frammenti in impasto nero di ‘ciotole con orlo inflesso’; nel testo è segnalata la presenza anche di esemplari con ‘costolature oblique’. La cronologia generale dei contesti di riferimento è compresa fra il IX e l’VIII secolo a.C.” E parlando delle ciotole con orlo inflesso precisa che “Questo genere, emblema della produzione fine, sembra essere caratteristico di tutta l’Italia meridionale e centrale (Etruria, Osteria dell’Osa) ma è ben attestato anche nelle regioni settentrionali fino al Veneto”.
C. Colelli (2012) “L’evoluzione delle popolazioni indigene dell’Italia meridionale e le dinamiche interne ad esse, sono state in passato spesso trascurate a favore di una visione ellenocentrica, volta ad indagare le genti italiche solo in funzione di una maggiore comprensione dell’elemento portatore di una cultura dominante e perciò considerata superiore”. Tesi di dottorato presso l’Università di Groningen.

Comunque tutto può essere utile.
CITAZIONE
A mio parere sarebbe stato molto utile approfondire il perché si faccia riferimento a «persistenza di forme in impasto di tradizione proto-villanoviana» senza dare una spiegazione del perché

Anche considerare che con un singolo peso da telaio o due non si tesse proprio questo granché (e nemmeno si combina molto nelle alternative ipotesi funzionali).
Una delle idee possibili è che con la forma di un "peso da telaio" qualche volta si realizzassero simbolicamente degli specifici oggetti da appendere in posizioni significative della proprietà. Inutile sconfinare nel campo della religiosità o della superstizione
CITAZIONE
ti riferisci agli oscillum, ne ho trovato uno in un altro sito peuceta (4 km di distante), pero rotondo, con un simbolo al centro, forse uno scarabeo

, poteva essere più semplicemente un vezzo.
Però non abbiamo evidenze a riguardo di un impiego di questo genere, solo ipotesi non ancora verificate, che io sappia.
 
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view post Posted on 3/5/2019, 19:22

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CITAZIONE (Lupati @ 3/5/2019, 12:30) 
. . .
avrebbero dovuto all'epoca approfondire e farsi una ragione, purtroppo è andata così, forse volutamente (campanilismo culturale)

Macché approfondire. A quell'epoca fuori da alcune particolarissime zone d'Italia (casi limitatissimi nei quali la presenza di qualche squadra di Archeologi inglesi stava lasciando il segno di un nuovo modo di fare Archeologia sul campo) più di così non ci si poteva aspettare. Anzi a mio modo di vedere fu un merito portare poche cose fino in fondo (con anche la pubblicazione, tra l'altro) e però non cedere alla tentazione di scavare troppo.

CITAZIONE (Lupati @ 3/5/2019, 12:30) 
. . . “diversi frammenti in impasto nero di ‘ciotole con orlo inflesso’; nel testo è segnalata la presenza anche di esemplari con ‘costolature oblique’. La cronologia generale dei contesti di riferimento è compresa fra il IX e l’VIII secolo a.C.” E parlando delle ciotole con orlo inflesso precisa che . . .
A mio parere sarebbe stato molto utile approfondire il perché si faccia riferimento a «persistenza di forme in impasto di tradizione proto-villanoviana» senza dare una spiegazione

Questo è ancora un approccio di tipo tradizionale.
Che in quell'abitato ci fossero state più fasi non siamo qui noi a dirlo: il problema è rimettere in ordine quelllo che è stato scavato con indicazioni stratigrafiche e cercare di orientarsi fra il resto distinguendo fra aspetti di residualità negli strati finali del contesto abitativo e qualche possibile approssimazione nella conduzione dello scavo coerente con i tempi in cui esso fu condotto.
Quello che pensavo io era una ripresa sistematica dei reperti interpolata con quanto più ci fosse di notizie di cantiere, più o meno come oggi una ditta archeologica un po' bravina farebbe in sede di "post-scavo" prima di consegnare la documentazione: in pratica una rilettura alla ricerca delle approssimazioni o delle piccole incomprensioni che in fase di scavo potrebbero essere state commesse, finalizzata alla miglior possibile "messa in fase" almeno per gli eventi finali di cessazione insediativa.
Per come è conciata l'Archeologia italiana di oggi, non viviamo in tempi per proporre seriamente una cosa del genere su un vecchio caso come quello in esame e non è roba che possa essere fatta da appassionati locali, comunque reperti e documenti ci sono, quando arriveranno tempi migliori qualcuno avrà una possibilità di provarci non certo peggiore della attuale.
Ti consiglio di lasciar perdere su questo, di limitarti a prendere atto che dalle attestazioni materiali l'escursione cronologica sembra essere non meno di quello che è stato detto e quanto a te concentrarti su aspetti più facili relativi a particolari reperti, sui quali con costanza e prudenza potresti nel tempo arrivare a dare un piccolo contributo originale.

CITAZIONE (Lupati @ 3/5/2019, 12:30) 
. . .
ti riferisci agli oscillum, ne ho trovato uno in un altro sito peuceta (4 km di distante), pero rotondo, con un simbolo al centro, forse uno scarabeo

Potrebbe essere teoricamente possibile un uso di manufatti a forma di peso di telaio predisposti per un qualche impiego analogo agli oscilla. Ma è tutto da ragionarci. Riprendere meticolosamente la bibliografia esistente, schedare un po' di casi in maniera organica e ripartire a ragionarci. Però no sparate a sentimento, per favore.
 
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