CITAZIONE (Usékar @ 31/10/2012, 19:42)
Appunto, molti scrivono che si trattava di cani da caccia, non so da dove traggano questa 'informazione', anche qui nessuno di quanti sono riuscito a rintracciare cita esatte fonti storiche e/o archeologiche consultabili.
Di fonti archeologiche non conosco esempi da riportarti, per adesso. Di fonti antiche, invece, ce ne sono parecchie; il problema è che sono tutti autori minori, poco noti anche a chi ha fatto studi di tipo classico: oltre al famoso Senofonte e ad Arriano di Nicomedia (che, come ho detto, era particolarmente interessato ai cani Celtici) ci sono, per esempio, Oppiano di Apamea, Grazio Falisco, Giulio Polluce e Nemesiano - e questi sono autori che scrivono solo di 'cani da caccia'!
CITAZIONE (Usékar @ 31/10/2012, 19:42)
Per quanto ho visto, ci sono prove archeologiche della presenza di molossoidi tra gli Assiri (lastre scolpite e figure su vasi), il che rende effettivamente plausibile che sia i Fenici che i Galati di Turchia possano averli conosciuti, a parte il fatto che si dice (anche qui, non ho trovato citazioni, ma non le ho cercate con attenzione) che alcuni molossi siano stati donati ad Alessandro Magno.
Sì, i primi cani di tipo molossoide vengono identificati su tavolette di argilla mesopotamiche e, nel caso più famoso, sui rilievi del palazzo di Assurbanipal a Ninive (databili, se non erro, attorno alla metà del VII secolo a.C.). Per quanto riguarda i cani di Alessandro, più che di Molossi, si parla nelle fonti di 'cani Indiani' (ma che, probabilmente, dovevano essere di tipo molossoide): due gli furono donati da Poro, re d'Albania (quella caucasica, situata fra l'Armenia e il Mar Caspio), mentre altri gli furono mostrati da un certo Sopeite.
P.s.
Sui cani nelle fonti antiche sto lavorando da inizio ottobre: questi costituiranno il mio primo capitolo di tesi e ti assicuro che sono andato a rispulciarmi (uno per uno, senza eccezioni!) tutti i testi originali, riportando le citazioni correttamente. E' stato un lavoro davvero certosino... E credimi, se mi chiedessi quanti autori ho consultato fino a ora, fra greci e latini, ti confesso che non saprei che numero risponderti...
CITAZIONE (Usékar @ 31/10/2012, 19:42)
A parte il fatto che l'articolo su PNAS che ho linkato mette in dubbio, sulla base di indagini genetiche, il fatto che i molossoidi europei, perlomeno quelli attuali, siano stretti e sicuri parenti del 'mitico' molosso del Tibet...
Questo dato m'era sfuggito, sarà bene che lo ricontrolli. Anche perché tutti gli autori che ho consultato per adesso (da Keller a Zeuner, fino alle più recenti opere di Rossi e colleghi), continuano a ribadire che tutti i Molossoidi derivino da un antichissimo cane da montagna tibetano (tant'è vero che, nei testi assiri, ci si riferirebbe a questi cani con un'espressione che dovrebbe significare 'cani delle terre alte' o qualcosa di simile).