L'argomento è molto interessente. Sotto diversi punti di vista. Tutti, sia ben chiaro, degni di essere valutati. Ora entrare in discussioni strttamente tecniche credo non giovi a nessuno. Si dovrebbe scomodare il famoso copyright e anche il diritto d'autore. Credetemi: pochi capiscono veramente la materia. Il mondo è strapieno di avvocati come di archeologhi da strapazzo (da quattro soldi) come me
Un tecnico della materia ha poco interesse al fatto. Quello che interesse è come provare il fatto x. Sorvolo tante discussioni tediosi e vado subito al punto.
Inzio con una banalità mostruosa: esistono le leggi e vanno rispettate. Anche quelle ingiuste.
Voi vi interrogate sulla possibilità di fare foto a un monumento ma non sapete che, p.e. è vietato fare foto nei porti
Una vecchia legge emanata in tempo di guerra ( all'epoca si penava alle navi da guerra e alle notizie che poteva avere il NEMICO) vieta questa attività.
Leggi stupide e desuete ci soo ma vanno, altra enorme banalità, rispettate.
Se avete foto scattate in zona porto cancellatele subito dal vostro pc. Se le avete in formato cartaceo strappatele.
Con i tempi che corrono non si sa mai....
Diciamo che se in un museo è vietato fare foto non si devono fare. Magari ci si compra il catalogo. Che poi non capisco tutti quelli che si fanno le foto davanti a un quadro. Cavolo, vai su google immagini, la trovi e la vedi meglio. Che senso ha? Eppure tutti fotografano.
Ora, vorrete perdonare la mia becere ironia ma non volevo spaventare nessuno.
Sì, spaventare. Perchè è questo che ci blocca.
E' questo che blocca molte attività.
Abbiamo paura di una burocrazia cieca, ottusa e imperscrutabile e non ci muoviamo.
Perdiamo le cose, cum grano salis, come dicevano persone più colte di me.
Se fate una bella foto, p.e. al colosseo magari da via F. Imperiali non fate nulla di male. Se la pubblicate idem. Se una foto è coperta da copyright e la postate a mero esempio non fate nulla di male.
C'è una dicotomia tra fare una foto in modo illegale e postarla. Nel primo caso risponde l'autore nel secondo caso l'editore.
per questo chiedono foto scattate in modo "legale". Poi, il resto sono tutte frasi che dicono " IN CONCRETO" poco e che incutono invece terrore.
A me l'iniziativa piace. Piace anche molto. Oserei anche un: tanto assai.
Come sapete dalla mia presentazione sono un "archeologo da strapazzo" che ama girare per la regina viarum.
Abbiamo un territorio da far scoprire e da promuovere. Le persone vanno sul Mar Rosso per il mare, il clima e i prezzi buoni ( per quanto cari sono minori che in Italia).
All'estero ci fanno pagare anche per vedere un muretto romano.
Dalle mie parti ci crescono ortiche e capperi. Se capita anche un cane ci fa pipì
Vedo tante iscrizioni funerarie abbandonate e tombe depredate.
Ora, se a molti l'iniziativa può incutere remore o paure varie non è detto che non si possa fare qui!
Il contest, se preso per il giusto verso è solo una "scusa". Magari a molti neanche interessa avere un premio. Per qualcuno il premio può essere solo sentirsi dire: bravo! Altri invece hanno solo voglia di denunciare. I motivi sono vari.
Concludendo: diamo corso all'iniziativa magari qui;
rispettiamo le leggi , non facciamo foto dove è vietato ma non chiudiamoci neanche a riccio.
Perchè è la paura quella che frena la conoscenza.
La paura di quella macchina nebulosa che si chiama burocrazia e giustizia (sarebbe meglio dire LEGGE)