CITAZIONE (Usékar @ 20/4/2020, 10:26)
Questa è una operazione molto difficile, che di solito porta a delle incongruenze che uno studioso veramente competente può essere in grado di identificare, mi viene in mente Federico Zeri e il cd Trono Ludovisi, che peraltro è di marmo
Apro un piccolo OT, che chiuderò altrettanto velocemente, per mancanza di tempo (e di mezzi). La questione del Trono Ludovisi e dei suoi rapporti con il Trono di Boston è assai ampia, complessa e, per molti aspetti, controversa; per questo, non mi sentirei di liquidarlo,
sic et simpliciter, come un falso.
Proprio da qualche mese ho iniziato a interessarmi alla scultura magnogreca in marmo, e qualcosina ho letto anche in merito a questi due reperti. Mentre, però, sul Trono di Boston sembra esistere, da ormai molti anni, un ampio consenso fra gli studiosi in merito a una sua possibile falsificazione, il Trono Ludovisi è sempre stato riconosciuto come un pezzo originale dall'occhio di un gran numero di eminenti studiosi del settore dell'archeologia. Come autentico mi fu presentato durante i corsi universitari, e come autentico fu trattato da antichisti del calibro di Enrico Paribeni.
Da un punto di vista tipologico e iconografico, online e su carta stampata si trovano una marea di citazioni di confronti, che meriterebbero di essere attentamente analizzati prima di sbilanciarsi in un senso o nell'altro. Da un punto di vista del materiale costitutivo, invece, posso dire che un dubbio mi è sorto quando ho letto (per entrambi i troni) dell'impiego del marmo di Thasos: questo perché, stando a quel che ho potuto constatare fino a oggi, il marmo bianco di Thasos parrebbe esser stato effettivamente un marmo statuario più tipico delle produzioni romane (fino a oggi, per le mie ricerche ho catalogato almeno un centinaio di pezzi nei musei di tutto il Sud Italia, e di tutti questi solo un torso - peraltro di II secolo a.C. - mi risulta essere in marmo di Thasos). Tuttavia, anche sotto questo aspetto, vedo che Paribeni aveva segnalato analoghe creazioni in marmo proprio in relazione all'isola di Thasos (cfr:
http://www.treccani.it/enciclopedia/trono-...Arte-Antica%29/), e anche queste sarebbe bene poterle esaminare, prima di pronunciarsi sull'autenticità del Ludovisi.
Segnalo due articoli dagli archivi de
La Repubblica (1988), che riportano la
querelle scoppiata fra Zeri e i vari sostenitori dell'originalità del Trono Ludovisi (fra cui Margherita Guarducci e Sandro Stucchi):
1)
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/a...garre-zeri.html.
2)
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/a...o-falso-ne.html.
Per come la penso io, tutto può essere; trovo però abbastanza "arrogante" e poco corretto l'approccio di Zeri, che traspare da queste pagine: lo studioso pare infatti aver sempre citato, a difesa della sua tesi, un misterioso carteggio in possesso di un ignoto antiquario, che a detta sua avrebbe provato la falsità del trono, ma che Zeri per primo ammetteva di non aver mai visto di persona. Inoltre c'è la questione dell'esame agli ultravioletti, che sarebbe stato effettuato di nascosto sul reperto da un suo collega fidato (con la complicità di un custode corrotto del museo), i cui risultati, tuttavia, furono giudicati poco attendibili da Guido Devoto (all'epoca ordinario di Geologia a La Sapienza). Da ultimo, poco garbata (e forse un po' infondata) anche l'accusa agli archeologi di non intendersi di antiquaria, dal momento che, soprattutto fra gli studiosi fiorentini (come Paribeni), le questioni antiquarie sono sempre state tenute (e sono tenute tutt'oggi) in grande considerazione.
Ragion per cui... Trono Ludovisi autentico/ Trono Ludovisi falso: chi può dirlo oggi con certezza?
CITAZIONE (Usékar @ 20/4/2020, 10:26)
Una volta deciso l'aspetto del bronzo, dopo averlo fuso e avergli dato l'aspetto che si desidera, si deve antichizzarne la superficie, altra operazione difficile e in genere costosa. Tra l'altro, anche l'analisi della superficie si è ormai molto evoluta, molto difficilmente un bronzo potrebbe superarla, più facile per un marmo, vedi per es. la diatriba sul kouros marmoreo del Getty Museum, nella quale fu coinvolto ancora una volta Zeri
Questo aspetto delle tecniche usate per antichizzare il marmo non lo conosco in modo approfondito, anche se ne avevo sentito parlare, ma potrebbe interessarmi. Hai della bibliografia (o qualche sito) da segnalare?