Ciao Ratapena;
allora: Elohim è un plurale d'astrazione, ergo si legge come singolare a tutti gli effetti. I verbi ad esso correlati sono in effetti tutti volti al singolare. Eloha (la cui radice è "Alah" - Giudice) significa "Legislatore", ed Elohim "Legislatore supremo". Comunque dipende sempre dalla frase: se i verbi ad esso correlati sono singolari, allora il termine sarà superlativo assoluto di Eloha, pertanto sarà sempre e solo singolare. Inutile che si dica che la forma IM sia plurale e sempre. Alcune esempi ; ed in ebraico non è cosa rara:
Haim : vita / Maim: acqua / Shammaim: cielo / Yerushalaim : Gerusalemme / Panim : faccia
Quando capita di trovare Elohim nella forma plurale, non vanno definiti propriamente plurali, ma riconducibili nella lingua ebraica antica ad una enfasi additiva. Ricordo in I Samuele 28, dove è narrato di Re Saul (Shaul) che si reca da l'evocatrice di En dor, consultandola per rievocare lo spirito del profeta Samuele. Egli, nel verso numero 13, viene chiamato "Elohim" e a ciò viene fatto seguire un verbo plurale (olim: salgono)( "עלים" ) in questa frase: " elohim raiti 'olim min haarez " ( אלהים ראיתי עלים מן-הארץ ) , ovvero «Vedo un essere sovrumano che esce di sotto terra».
In ebraico capita che un verbo plurale si indice di "astrazione" , da far divenire "Elohim" come "Divinità" , quindi al singolare.
PS non è : "bara Elohim" , ma "Elohim bara"
Come lo hai pronunciato tu è un errore grammaticale poiché hai invertito il verbo con il soggetto
Poco male, ti perdono
PS per i TDG stendiamo un velo pietoso, visto che non sanno nemmeno che sino agli anni '30 (1936) credevano in Gesù morto sulla croce e fino al 1934 festeggiavano il Natale
Edited by Monetario - 15/8/2020, 09:08