c'è un aspetto che noto ora, che mi ha fatto riflettere e che forse potrebbe aiutare a concigliare le due posizioni -peccato che turnon abbia deciso di lasciare al discussione, sarebeb stato interessante avere la sua opinione-:
in effetti sembra che gli elmi con corna (e simili) siano spesso associati a truppe di cavalleria, o per lo meno a truppe di elite che tendevano, dove possibile, a compattere a cavallo.
Questo è vero per i samurai: elmi con corna erano ovviamente specifici per i samurai di rango più alto, ed essi in genere combattevano a cavallo, o per lo meno netravano nello scontro a cavallo -per esempio nelle raffigurazioni della battaglia di sekigahara si vedono vari cavalieri con elmi con corna-, anche se ci sono anche raffigurazioni di samurai con elmi con corna che combattono a piedi, e poteva sempre capitare che un cavaliere si trovasse a dover combattere a piedi nel corso della battaglia.
Lo stesso vale, ovviamente, per i cavalieri medievali europei.
Infine (è questo il dettaglio che mi ha fatto notare questa somiglianza) anche nel calderone di Gundestrup che citavo prima i guerrieri con elmi con corna e protomi animali sono a cavallo, non a piedi.
ora, il dettaglio è interessante perchè essendo a cavallo questi guerrieri si trovavano in una posizione sopraelevata, che di fatto era già una protezione per la testa. L'elmo diventava una sorta di protezione aggiuntiva, un surplus. Il che risolve il problema dei fendenti dall'alto menzionati da turnon: essendo a cavallo era virtualmente impossibile (o per lo meno estremamente improbabile, eccetto da un altro cavaliere) ricevere un colpo dall'alto in testa (e quindi tutto il discorso vettori, forze ecc non è più particolarmente centrale) e di conseguenza diventava virtualmente possibile mettere più o meno qualunque cosa sull'elmo: corna e strani animali inclusi.
Ora, possono queste osservazioni aiutarci a capire le raffigurazioni medioorientali?
È alquanto difficile argomentare che gli shardana ecc con elmi cornuti fossero cavalieri. Non c'è nessuna raffigurazione o fonte che possa sostenere una simile affermazione (anche se, se ricordo bene, c'è un framemnto di cratere miceneo da ugarit che mostra dei guerrieri -micenei?- a cavallo.. un dettaglio questo che potrebbe andare considerato, vista l'origine micenea del cratere con i guerrieri con elmi con corna che citavo sopra, e vista la possibile origine egea di almeno aprte die "popoli del mare" - qui un'articolo sull'uso della cavalleria nel mondo miceneo
https://www.academia.edu/1532320/Horseback...ycenaean_Greece )
Però è interessante notare che le raffigurazioni di guerrieri con corna egizie provengono (che sappia io) principalmente da due fonti: i rilievi di medinet habu (ramesse III) e le imamgini della battaglia di qadesh (ramesse ii)
Nel caso di medinet habu, ad indossare gli elmi con corna sono dei guerrieri dei popoli dle mare che, dettaglio interessante, sono a bordo di navi (si veda per esempio qui:
http://riversfromeden.files.wordpress.com/...eapeoples17.jpg ). Non mi sembra (ma potrei ricordare male) che vi siano raffigurazioni di guerrieri dei popoli dle mare con elmi con corna che combattono a terra, come fanti. Come detto però non ricordo bene, sarebbe il caos di controllare.
La domanda a me sorge spontanea: potrebbe essere che il fatto di essere a bordo di navi possa aver garantito ai guerrieri in questione una situazione comparabile a quella di un cavaliere, permettendo quindi loro di decorare gli elmi con corna ecc?
La secodna fotne, come detto, sono i rilievi di qadesh. Qui la situazione è leggermente differente in quanto a) non ci sono raffigurazioni di guerrieri con corna nel mezzo di una battaglia, ma essi sono solo raffigurati a piedi nei momenti di preparazione che precedono lo scontro e b) non si tratta di soldati nemici, ma di contingenti di guerrieri shardana che combattevano per il faraone e che, stando al testo, erano truppe di elite, probabilmente addirittura guardie del faraone stesso.
Ora, sia a) sia b) sono aspetti che meritano attenzione. Qui la domanda che mi sorge è: considerando che il faraone non combatteva a piedi, ma su un carro, e considerando che queste appunto non sono raffigurazioni di battaglia, ma di preparazione alla battaglia, può forse essere che queste truppe di elite, che erano strattamente associate al faraone, non combattessero come semplici fanti? Da un lato, si potrebbe pensare che si tenessero lontane dalla mischia vera e propria e tendessero a stare piuttosto assieme al re (quindi in una posizione più riparata? che permetteva di indossare elmi più esotici, con corna?), dall'altro ci si potrebbe domandare se anche questi shardan non combattessero, in realtà, su dei carri, come il faraone stesso. Cosa che ovviamente avrebbe vantaggi simili a quelli di un cavaliere. Come detto non ci sono raffigurazioni per sostenere quest'idea, ma allo stesso tempo non ci sono neppure raffigurazioni di loro in battaglia, che psosano elucidare come combattessero..
Però va detto che le truppe d'elite egizie (così come in tutto il mediooriente) tentevano a usare i carri, quindi mi sembra un'ipotesi che forse merita di essere tenuta in considerazione.
Infine c'è, credo, un'altra possibilità: che queste truppe con elmi con corna fossero originariamente, nelle loro terre d'origine, use a combattere a cavallo o su carri (come appunto i guerrieri celti del calderone), ma che arrivati in mediooriente (o in sardegna, se vogliamo includere nel discorso anche i bronzetti, nonostante nel caso dei bronzetti come già detto concordo con turnon che si tratta di raffigurazioni probabilmente rituali e quindi potenzialmente simboliche, divine o altro, e in generale non necessariaemnte realistiche) si siano trovati a dover combattere come a piedi.
Senza tuttavia modificare il proprio armamento e mantendo gli elmi con le corna.
ovviamente, sono solo pensieri e idee espresse così, giusto per riflettere un po' sulle varie possibilità, e che uqindi vanno rpese con le dovute cautele. Non sto certo affermando che fosse sicuramente così, però trovo che siano idee interessanti da prendere in considerazione, o per lo meno da discutere qui