| [/QUOTE] Io trovo veramente ridicolo questo modo di controbattere. Mario_A si è forse espresso in una maniera che è suonata un po' troppo rigida, ma sappiate che ha perfettamente ragione. Le lauree che diversi utenti qui sopra possiedono non sono solo fogli di carta che si sventolano per avvalorare ciò che si scrive: dovrebbero simboleggiare (oltre alle conoscenze assimilate con gli studi), prima di tutto, l'acquisizione di un metodo di indagine preciso, che è veramente quello Scientifico (con la s maiuscola). Quando si fa ricerca scientifica, si passano prima al vaglio le fonti delle informazioni, scegliendo quelle valide e scartando quelle non utilizzabili. In archeologia, prima di tutto vengono gli articoli su riviste scientifiche, gli atti di convegni e le monografie specialistiche, mentre nessuno prende informazioni da blog o testate giornalistiche, perché è risaputo che queste, nella stragrande maggioranza dei casi, non sono scritte da esperti del settore e hanno un taglio perlopiù divulgativo, tendente alla semplificazione e alla generalizzazione (due elementi che alla scienza non hanno mai fatto bene). Navigando in rete, poi, bisogna stare attenti, perché Internet ha democratizzato la conoscenza al punto che chiunque, senza alcun titolo o esperienza, è in grado di aprire un sito e proclamare la sua "verità", venendo poi preso erroneamente come punto di riferimento da chi non è avvezzo a questo tipo di ricerca. Nessuno chiede che qui si riportino gli estratti di Nature, ma è chiaro che fonti come il sito di Unionesarda o La Repubblica non sono certo le più sicure a cui rifarsi, quando si vuol fare ricerca scientifica.
L'invito, pertanto, è, in primo luogo, a non sminuire il lavoro altrui e la richiesta di serietà nella ricerca; in secondo luogo, anch'io ti invito a rileggere bene quello che Cerebia ha scritto (che poi non sono le sue parole, ma quelle del prof. Gianluigi Bacchetta), in merito alla coltivazione della vite in Sardegna. [/QUOTE]
Prima di tutto non stiamo tenendo una conferenza archeologica o scrivendo un testo ufficiale, quindi permettimi di fare rifermento anche a fonti più facili da reperire, stiamo discutendo in un forum e nessuno qui mi sembra che stia sventolando lauree o stia cercando di far valere il principio di autorità, quindi non so di cosa parli, non c'è bisogno di chiamare ridicolo nessuno anche quando quel nessuno si è mostrato aperto al dialogo e non dogmatico, io ho parlato delle scoperte archeologiche analizzate tramite metodi scientifici con la S maiuscola, purtroppo trovare gli articoli pubblicati nelle riviste scientifiche non è un gioco da ragazzi quindi ho fatto riferimento anche ad articoli di blog, etc, alcuni di essi scritti e approvati anche da ricercatori universitari, (parlo ad esempio della mappa del vino Nuragico) non solo da semplici divulgatori.
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