CITAZIONE (Perseo87 @ 29/8/2014, 21:48)
Di Cartagine non ho notizie precise circa la sua posizione rispetto alle Colonne, però, se non erro, mi sembra che anche la Libia e l'Egitto vengano collocati da Platone dentro le Colonne. Ora, sapendo che, anticamente, con il toponimo 'Libia' i Greci indicavano tutta la parte settentrionale del continente africano, si può agevolmente evincere che anche Cartagine vi fosse inclusa (ma è bene prima rivedere il passo di Platone per sicurezza, dovrebbe essere lo stesso che parla di Tirrenia ed Europa).
Ho recuperato il passo. Mi sembrava che menzionasse anche la Libia, ma non ricordavo i termini precisi [cfr: Platone,
Timeo, 25b]:
CITAZIONE
Ora in quest’isola Atlantide v’era una grande e mirabile potenza regale, che possedeva l’intera isola e molt’altre isole e parti del continente. Inoltre di qua dallo stretto dominavano le regioni della Libia fino all’Egitto e dell’Europa fino alla Tirrenia".
Il riferimento è chiaro: 'di qua dallo stretto' si trovano le regioni dell'Europa e della Tirrenia, della Libia e dell'Egitto. Se anche assumessimo, per ipotesi, che le Colonne d'Ercole si trovassero nel Canale di Sicilia, sarebbe stato verosimile il dominio atlantideo sulle regioni della Libia fino all'Egitto, ma non su quelle dell'Europa fino alla Tirrenia, che, altrimenti, risulterebbe tagliata fuori dal 'porto angusto', e, quindi, collocata fuori dalle Colonne d'Ercole (mentre il testo dice chiaramente 'di qua dallo stretto').
Secondo me, comunque, il problema principale non sta tanto nel collocare le Colonne d'Ercole 'in valore assoluto', a livello geografico, quanto nel contestualizzare il testo e i riferimenti di Platone.
Tralasciando il fatto (non poco importante) che la leggenda delle Colonne non pare essere eccessivamente antica, se si vuol parlare della loro posizione rispetto ad Atlantide, si deve necessariamente partire dal primo autore che tratta questo argomento (e cioè, Platone stesso). E nel Timeo platonico i dati geografici non sono interpretabili in molti modi: Atlantide sta chiaramente nell'Oceano Atlantico, al di fuori della bocca chiamata dai Greci Colonne d'Ercole, dirimpetto alla Gadirica - la fascia di territorio occidentale della Penisola Iberica, che prendeva nome dalla città di Gades/Cadice (o, secondo Platone, per il fatto che, di fronte a essa, sulla sponda orientale di Atlantide, viveva Gadiro, fratello del re Atlante).
Se poi, nei secoli successivi, altri autori, parlando delle Colonne d'Ercole, ne hanno dato ubicazioni più confuse - e, per questo, si è stato ipotizzato che esistessero più Colonne d'Ercole - è un altro discorso: se vogliamo parlare delle Colonne in relazione ad Atlantide, è necessario prendere in esame prima di tutto Platone, e Platone pone queste Colonne in un luogo che è palesemente identificabile con lo Stretto di Gibilterra. Non ha senso andare a mischiare i contenuti di autori differenti, quando il più importante di loro riporta dati tanto precisi: per Platone le Colonne si trovavano in quel determinato punto, e, per questo motivo, se si vuol discutere dell'ubicazione di Atlantide, si devono prendere a riferimento le coordinate che lui fornisce nei suoi dialoghi, e non quelle riportate da altri studiosi in altre opere, in epoche più o meno distanti da lui.