| Buonasera a tutti!
E' un po' che non ci sentiamo, mi dispiace non essere più tanto presente sul forum: vedo che qui le discussioni proseguono, e mi complimento per questo con tutti voi (soprattutto con Usékar e Dceg, che fanno davvero un'opera meritoria). Ultimamente sono dietro alla tesi di Scuola di Specializzazione, più diversi progetti di lavoro, e confesso che seguire una o più discussioni in modo costante, ora come ora, per me sarebbe alquanto difficile... Tuttavia, se avete bisogno, sapete che potete provare a fare un fischio: almeno un'occhiata (e magari un'impressione), se posso, ve la do volentieri.
Ora, precisato che rientro stasera, a gamba tesa, in un topic che risale a due anni fa, e che di recente è stato riacceso da nuove domande e curiosità, vi dico subito che ho provato a leggere un po' i vostri post precedenti, per farmi un'idea più o meno chiara di quel che stavate cercando, ma purtroppo temo di non potervi essere molto d'aiuto, in quanto quella di Samo è una realtà che non posso certo dire di conoscere, se non per sommi capi. Più che altro, credo che anche l'impostazione del problema, da certi punti di vista, possa risultare un po' errata: voi stavate cercando di ricostruire - se non ho capito male - la questione della fondazione e impostazione del primo tempio di Hera a Samo (o almeno, questo era, più o meno, l'inizio del topic originario), e siete poi approdati, da ultimo, a problemi legati ai culti del calendario locale...
Le uniche cose che riesco a rintracciare io circa l'arrivo del culto di Hera a Samo non sono tanto più specifiche delle vostre: il primo tempio (leggi "edificio di culto") dovrebbe risalire infatti a un periodo compreso fra il IX e l'VIII secolo a.C., ma è possibile che il culto di Hera sia stato introdotto già prima, fra XI e X secolo a.C., al tempo della migrazione dei Greci (in particolare, in questo caso, di genti dell'Argolide) nella Ionia. E già qui c'è un primo, grosso problema: le evidenze del culto. Un tempio eretto nel IX-VIII secolo a.C. infatti, non implica affatto che non ci potessero esser state forme di culto più antiche, praticate magari all'aria aperta. I primitivi culti di Hera a Samo erano infatti forse performati in mezzo alla natura, con xoana posti sotto a baldacchini di fortuna e preceduti da rudimentali altari fatti di pietre (tutte cose che - capite bene - in un luogo che ha conosciuto una tale continuità di culto, non lasciano praticamente alcun segno sul terreno...). Inoltre, il culto di Hera a Samo non è banalmente quello "classico" di Hera - o, se preferite, di una "Hera Argiva", visto che chi l'ha introdotta veniva dall'Argolide (e che sempre in Argolide il culto di Hera godeva di grande prestigio) - perché mi pare di capire che il nuovo culto peloponnesiaco si sia impostato su un'area sacra già legata a una divinità femminile indigena quantomeno dal XIII secolo a.C. (ne sarebbero prova diversi bothroi rinvenuti sul luogo, contenenti idoletti e offerte votive)... quindi, quando si parla della Hera di Samo, bisognerebbe capire che tipo di Hera abbiamo alle mani: che divinità era? Quanto ha conservato la nuova Hera del culto argivo? Quanto ha influito la preesistenza di un altro culto? Tutte domande a cui magari non è affatto facile rispondere (o per cui la risposta potrebbe anche non esserci).
Inoltre, c'è il problema dei calendari: i calendari sono un altro argomento estremamente complesso, perché non sempre si riescono a ricostruire con esattezza, e soprattutto variano moltissimo, da regione a regione, e da epoca a epoca. Avevo addirittura letto che, nella sola Attica, il calendario di Atene non solo differiva da quello di altre città-stato, ma addirittura non coincideva totalmente neanche con quelli dei singoli demi dell'Attica (che pure erano legati ad Atene!), e questo perché, all'interno di ciascun demo, trovavano spazio riti e festività specifiche, dedicate a divinità minori o eroi locali... Io non so se il calendario di Samo sia noto (in toto o anche solo in parte), né se qualcuno se ne sia mai occupato, ma credo che sia metodologicamente sbagliato fare un esame sommario dei culti locali noti dalle fonti, individuare date ipotetiche per la fondazione di un tempio e poi cercare di capire quali di questi dèi potevano essere più o meno legati a quel contesto e ai fenomeni astrali che lo riguardavano. Gli dèi greci hanno una variabilità immensa nelle loro competenze (es. Afrodite non è banalmente "la dea dell'amore", ma è anche una dea che presiede alle nascite dei bambini, che favorisce la navigazione per i marinai, e ha ancora un sacco di altre prerogative, che con l'amore possono anche incastrarci il giusto): per questo, credo che possa essere fuorviante passare in rassegna le sole principali sfere di influenza dei singoli dèi, e poi vedere quale abbia legami più meno forti con il luogo e i suoi fenomeni. Quel che occorrerebbe in questo caso è (a mio avviso) una conoscenza più specifica dei culti e dei miti di Samo - ammesso e non concesso che siano noti dalle fonti (e io questo confesso di non sapervelo dire nel dettaglio). Allora e solo allora si spiegherebbero al meglio le presenze di determinati dèi in contesti dove sembrano non entrarci nulla. Io questo l'ho visto per esempio con i culti minori di Delo, isola nativa di Apollo, dove si diceva che un piccolo altare fosse stato dedicato anche a Iride, la messaggera degli dèi. Ma che cosa c'entra la dea dell'arcobaleno con Apollo? C'entra, eccome: perché, già dagli inni omerici, sappiamo che sarebbe stata proprio Iride a chiamare Ilizia, dea del parto, per aiutare Letò a mettere al mondo Apollo (pensate che giro assurdo per giustificare la presenza di un piccolo altare, dedicato a una dea che, di per sé, con Apollo non sembrerebbe avere nulla da spartire...).
Insomma, secondo me la questione è molto complessa, sotto numerosi punti di vista, e non so fino a che punto si possano arrivare a trovare soluzioni ai problemi posti in questa discussione, dal momento che le singole questioni archeoastronomiche e calendariali sono comunque legate a tutta una serie di ulteriori problematiche (di tipo mitologico, cultuale e culturale), su cui, al momento, almeno io non saprei come illuminarvi.
Spero di esser stato di aiuto (quantomeno nel ragionamento, se non nell'apportare dati che non ho!).
Buonanotte!
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