Scusatemi, nessuno se ne abbia male: mi sta sorgendo il sospetto che forse non ci troviamo perché stiamo contando le dita di figure diverse
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Il personaggio con il volto lacunoso nel capitello di pietra dal quale parte la nostra discussione (personaggio con volto lacunoso per il quale io alludevo prudentissimamente a Melchisedec) ha la mano con tutte le dita ben distese e visibili, con il pollice in vista raccolto contro il palmo all'altezza del dito medio (appena possibile che per rendere il pollice visibile e la simbologia del gesto appariscente, lo scultore abbia accettato di rappresentare la mano in una torsione non del tutto naturale). Direi che si può trattare di un gesto di benedizione se non addirittura di consacrazione.
Il Cristo tentato nel deserto dell'altro dettaglio, questa volta musivo (che vi proponevo per via di come vi sono rappresentate le pietre a forma di pane), ha la mano e le dita secondo un gesto molto particolare, che a mio avviso ha un significato preciso perché qualche altra volta mi pare di averlo viso altrove, ma del quale onestamente non so dirvi niente: la mano è protesa verso l'interlocutore, l'anulare si riconosce che è piegato contro il palmo, il pollice non si vede perché in quella posizione la prospettiva corretta richiede che non si veda. Totale tre dita distese, un dito piegato, pollice non visibile perché coperto.
Ciascuno dei due personaggi poi ha una seconda mano, non impegnata nella gestualità più vistosa, ma non mi sembra che fosse in discussione.
Vi proporrei però, se volete, di tornare a focalizzare il discorso sul pane.Il dettaglio musivo che ho proposto sembrerebbe fornire qualche supporto a favore dell'idea che in quel contesto geografico-culturale (e abbastanza bene anche cronologico) il pane -o quantomeno
la forma del pane- possa essere rappresentato non come pagnotta lievitata ma come una sorta di pane arabo proposto arricciato, increspato o addirittura piegato su se stesso.
Forse questo chiarisce qualcosa riguardo l'iconografia della figura con volto lacunoso (e benedicente o addirittura consacrante) presente sul capitello di partenza?
Il suo copricapo non vi sembra alludere ad una foggia decisamente esotica e tendenzialmente orientale?