"Seri" in Italia in particolare è un parolone
E non mi riferisco a brogli, raccomandazioni e quelle cose che tutti conosciamo. Ci sono certo, ma ok... Sono presenti proprio problemi di base. Non so, ho partecipato all'ultimo concorso MiBACT, quello per archeologi, antropologi, ecc. Non con troppa voglia lo confesso, e tanto meno con speranza. Da un lato perché avendo frequentato la soprintendenza per tirocini ecc., non è effettivamente un ambito lavorativo per me stimolante, a maggior ragione essendo orientalista. Stimola lo stipendio fisso e il contratto a tempo indeterminato, al limite. Dall'altro perché parallelamente avevo anche altre cose da fare. Ad ogni modo, non significa che non mi sia sbattuto per prepararmi. Tuttavia, anche mentre ero lì che attendevo di entrare, ho proposto ma perché non ce ne andiamo in massa?
E' oltremodo avvilente ed umiliante partecipare ad un concorso stile super quizzone, a tempo, da scimmie ammaestrate. All'incirca 30 secondi per ogni domanda presuppone che tu le abbia studiate a memoria. E difatti, benché sia impossibile ricordarsi diverse migliaia di domande e la risposta corretta, così si procede. Ora, a che serve richiedere almeno la scuola di specializzazione altrimenti il dottorato, se poi questa è la selezione? Mi si dirà siete in tanti, è solo una pre-selezione, ecc. Ok ma, avete solo da far concorsi più spesso, dato che poi le soprintendenze e il settore in generale è sotto organico. Non ci sono i soldi... Stronzate. I soldi non ci sono mai per tutto e per tutti. Da qui uno dei sensi della politica. Scegliere dove dirottare i fondi. Se non ci sono è perché si è scelto che quel settore non è strategico, non ha nessuna importanza, è trascurabile ed irrilevante per lo sviluppo di un paese e per la sua stessa esistenza.
Inoltre, vogliam parlare del tenore delle domande? Del tipo quanti scudi è stata pagata questa o quell'opera? O del fatto che si trattava per la stragrande maggioranza, per quanto riguarda le domande sui beni culturali - quindi non quelle legislative - di storia dell'arte rinascimentale e moderna? Gravitanti perlopiù attorno a Roma e al Lazio, in parte a Firenze, qualcosina a Venezia, e sostanzialmente niente più?
Le solite capre, dipendenti pubblici di altro settore o aspiranti, con al massimo il diploma (capre non perché mancano di titoli superiori al diploma, ché di capre ce ne sono anche tra scienziati, ricercatori e Nobel), che si sono lamentate per le eccessive richieste di titoli, allora avevano ragione. Voglio dire, non hanno minimamente capito che non si trattava di generico concorso per ministero o che, ma di figure professionali specifiche, e che da sempre, agli archeologi, è richiesta scuola di specializzazione o dottorato. Che non lo abbiano capito pur essendo già addentro all'impiego pubblico è ancor più preoccupante, il che induce a chiedermi come svolgano il loro lavoro, se anch'esso in modo così sciatto. Però alfine avevano ragione, perché una selezione siffatta può superarla qualsiasi scimmia con titoli o senza, e può cannarla anche un premio Nobel.