Ostraka - Forum di archeologia

Sbocchi, precariato e stipendio(Archeologo), Su internet si trova di tutto ma senza la certezza che si dica il vero.. Vorrei il parere di chi l'archeologo lo fa davvero e vive nel mondo lavorativo d'oggi

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view post Posted on 6/7/2017, 19:55
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Meno male che sono vicino (o meglio, relativamente vicino) alla pensione...
 
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view post Posted on 6/7/2017, 20:26

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Pace e prosperità.
 
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Vera Marzullo
view post Posted on 5/10/2017, 13:54




spero che alla fine tu abbia cambiato idea. A fare l'archeologo perdi solo tempo e resti povero e precario a vita; ora ti spiego com'è la situazione x un archeologo dai 18 anni fino a quando non deciderai di ab andonare:
-a 18 anni, pieno di idee, di motivazioni e di vogliA di fare,ti iscrivi ad archeologia; nei 5 anni ti senti un figo; partecipi agli stage, scavi fighissimi; ovviamente tutto non pagato ma non importa perche' ti piace ancora di piu' e la tua voglia cresce...
-dopo 5 anni, finita l'Università, entri nel mondo del lavoro....come archeologo, mandi tanti cv ma non ti caga nessuno finché finalmente ti chiama una società archeologica! Evviva! Inizia l'avventura!! Ma la realtà è questa:
Il cantiere si trova nella campagna padana (dove arrivi a tue spese e con la tua macchina),scordati gli scavi universitari piuttosto pensa ad un posto sfigato dove non c'è nulla a parte fornaci su fornaci o il nulla assoluto,ma tu con entusiasmo scavi come uno schiavo: d'estate con 40° e d'inverno pure a -10°, nel fango,con la neve, sotto la pioggia...Arrivi a fine giornata che non hai manco la forza di guardarti in faccia, ma fai un lavoro fighissimo.
Poi vivi con gli altri archeologi(tipo grande fratello) ,6-7 x casa, si dorme 2-3 x stanza, con 1 bagno; scordati la privacy,non ne avrai più.
-al 99% avrai un contratto di merda, (un progetto o altri contratti di cui tu ignoravi l'esistenza e ti chiedi se siano legali o meno);l'1% ha un contratto migliore (io lo avevo a tempo indeterminato)
MA attento:xke' i contratti sono tutti commerciali,anche se sei a tempo indeterminato (come lo ero io):paga di 6,25€ l'ora ma non hai un giorno preciso in cui ricevi lo stipendio,a volte ritarda anche di 2-3 mesi, se lavori bene ma se non lavori (xke' diluvia, il cantiere è allagato, la società non ha lavoro) e quindi resti a casa; in questo caso non vieni pagato,la società ti decurta lo stipendio x le ore che non lavori o in alternativa ti chiede di prenderti quei giorni come ferie)e inizi a pensare "ma questa cosa non è legale e poi ,belli cazzi che mi devo prendere le ferie quando dici tu!!...inizi quindi ad aprire gli occhietti e ad incazzarti un pochino
- il cantiere finisce e resti a casa xke' la società non ha altri cantieri, aspetti aspetti, rassegnato cambi società che ti spedisce in Piemonte e ricomincia tutto da capo....
-dopo qualche anno ne hai piene le palle ma nella tua vita hai studiato e fatto solo quello quindi non puoi cambiare lavoro,non hai esperienza in nient'altro, nessuno ti vuole e non servi a niente...arrivi ad odiare i beni culturali e tutti i volontari di minchia(che fanno gratis quello che dovresti fare tu ma pagato), ti demoralizzi e hai difficoltà economiche,non hai prospettive x il futuro e ti rendi conto che hai sprecato solo tempo (tanto non puoi fare carriera), vorresti tornare indietro e studiare tutt'altro ma ormai hai quasi 40 anni...
- hai mollato l'archeologia,devi assolutamente trovare il modo di reinventarti e rientrare sul mercato, magari come commesso (che poi manco ti vogliono xke' se non hai esperienza,della tua cultura non sanno che farsene), ma assolutamente non vuoi più sentire parlare di scavi e cantieri...
Ti avvilisci ma ti dai forza finché finalmente qualcuno non ti da un'opportunità e tu ricominci a sperare nel futuro.
Fine.
Auguri soprattutto se hai scelto archeologia.
 
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view post Posted on 5/10/2017, 17:32

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. . . se poi un giorno ti viene pure l'idea balzana di aprire una ditta tua, non fa altro che aumentare il travaso di bile perché i lavoratori degli altri prendono 6.25 all'ora e a quanto pare non fanno tante storie, ma chissà perché quando si tratta di dipendenti tuoi a te tocca pagarli in regola a tariffa sindacale. :censored2.gif:
 
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view post Posted on 6/10/2017, 06:58

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. . . e per favore piantiamola con questa storia di prendercela con i Volontari, come se essi avessero la benché minima responsabilità nell’origine dei problemi dell’Archeologia italiana e non invece solo dei meriti.

Se qualcuno fra noi non è capace di far vedere nel concreto la differenza fra il proprio operato e la stessa cosa fatta da volontari, da quale delle due parti sta il problema?

Il volontariato organizzato non ha mai tolto lavoro a chi con buona organizzazione e competenza pratica l’Archeologia come mestiere, anzi di regola lo aumenta (perché l'esistenza su un territorio di organizzazioni stabili di volontariato obbliga “politicamente” le istituzioni ad accertarsi che certi lavori siano fatti e siano fatti decentemente bene, meglio di come le farebbero i semplici Volontari). Ovviamente tutto sta nel non confondere le due cose: per esempio evitando la compresenza anche di volontari dentro a scavi in appalto. Le organizzazioni di Volontariato si facessero i propri lavori e noi i nostri. Di solito è sufficiente questa serietà ad evitare problemi.
 
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19 replies since 25/4/2017, 08:40   4766 views
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