CITAZIONE (dceg @ 26/6/2017, 16:23)
Non va dimenticato che nei sistemi di trasporto delle acque persiani, i già citati qanāt, la pendenza è di 1 o 2 0/00. È cioè necessario evitare pendenze che porterebbero ad un deflusso troppo veloce; perché quindi utilizzare la corrente d'aria, di per sé piuttosto incostante, per muovere l'acqua, che deve defluire regolarmente e lentamente?
Una regolare pendenza è sufficiente a garantire il flusso costante.
Ho finalmente un pomeriggio libero, in mezzo a giornate piene di impegni.
Riprendo l'argomento partendo da questa osservazione di dceg, che da due giorni mi sta facendo pensare nei momenti liberi.
In effetti, molto colpito come maurizio da questa citazione
"They believe the prevailing winds blowing up the valley across the holes, spiralled downwards pushing the liquid through the system allowing people to access it at the bottom of the wells all year round."
ho subito pensato a come potesse essere stato "inventato" un simile sistema.
Non mi sono invece soffermato a valutarne la necessità e l'utilità.
Se il canale sotterraneo venne scavato con tutti i crismi, rispettando quindi le dovute pendenze minime, perché sarebbe stata necessaria una spinta ulteriore per far defluire l'acqua? Spinta ripetuta più volte lungo il percorso...
L'unico motivo che mi viene in mente è che il canale, almeno nei tratti dove sono presenti queste aperture ad imbuto elicoidale, non abbia pendenza sufficiente.
Perché?
C'è dura roccia sottostante lo strato alluvionale? Tanto dura che il lavoro necessario per incidervi una canaletta sarebbe stato eccessivo o addirittura impossibile?
Oppure, lo strato di dura roccia "accompagna" il canale per un tratto così lungo da rendere l'operazione di scavo gravosissima?