Lekythos a fondo bianco

Ahimè, continuo a non vedere nulla...ringrazio dceg per il tentativo.

Per vostro riscontro posso segnalarvi che adesso non le vedo più nemmeno io.

Per me poco male perché me le ero salvate (dopo i recenti casi di richieste di pareri su reperti, con utenti che prima postano ed avviano la discussione, poi cancellano e spariscono, mi sono abituato un po' a tutto) però se davvero si stanno presentando problemi tecnici nel database di Forumfree sarà meglio mettere in azione per tempo chi di dovere.

Eh, è il motivo -oltre al regolamento interno di questo Forum- per cui io sono restio ad entrare nel merito di certi aspetti del discorso: come titolare di azienda sono soggetto ad alcune norme specifiche inerenti la concorrenza e i rapporti fra soggetti concorrenti.

Comunque guardate che la presenza di un cartellino di una ditta specializzata non dovrebbe influire in nessun modo sul tenore dei nostri ragionamenti: in ogni caso con o senza cartellino potrebbe trattarsi di oggetti provenienti da uno scavo ufficiale in corso di restauro conservativo, ma magari anche da un sequestro in corso di catalogazione, oppure potrebbe trattarsi di oggetti facenti parte di una storica collezione da riallestire -indipendentemente dal fatto che ne sia accertata l'autenticità oppure no- così come potrebbe addirittura trattarsi di copie didattiche dichiaratamente moderne (magari all'uopo marcate in qualche posizione discreta) tenute espressamente allo scopo e cartellinate coerentemente.

Mi rassegnerei a lasciare in sospeso questo aspetto e accetterei invece l'idea dell'esercizio che è stato proposto, che dovrebbe secondo me svilupparsi attraverso una individuazione di elementi osservabili e una ricerca di confronti, coerentemente con qualche valutazione sulla specificità della particolare produzione antica cui ci si riferisce e del particolare ambito entro al quale essa è tipicamente contestualizzata (che come è stato già sommariamente detto è quello funerario).

. . . molto carino sarebbe anche fare qualche considerazione e cercare qualche confronto riguardo all'abbigliamento: sforzarsi di immaginare dai panneggi rappresentati di quali tagli di tessuto potrebbe trattarsi, quali siano le soluzioni -diciamo così "sartoriali"- per i punti cruciali costituiti dalle spalle e dalla vita.
Naturalmente anche qui per ogni osservazione o idea cercando pazientemente confronti coerenti.

Sono sicuro che anche in questo modo verrebbero fuori belle indicazioni cronologico-culturali che permetterebbero di meglio inquadrare l'autore della rappresentazione iconografica (e comunque si tratterebbe di un approccio "classico" coerente con la migliore tradizione degli studi).

Diciamo che se focalizzi sulle maniche degli abiti trovi una risposta fra le più veloci anche al tuo interrogativo. Potenzialmente in una direzione di valutazione quasi definitiva (notare che dico potenzialmente ... quasi perché ho qualche annetto, ma in fondo non sono poi così anziano ).

Avere da sconosciuti trovati online una soluzione bella che fatta? Eh ma allora a cosa serve andare all'Università? E soprattutto a cosa serve avere la fortuna di docenti che ti fanno scornare prestissimo su casi concreti - cosa non comune e non facile da organizzare.

La risposta bella che fatta secondo me è l'ultima cosa che interessava a chi ha proposto l'esercizio, ma azzarderei persino a dire che qualsiasi risposta fosse probabilmente tutto sommato irrilevante: credo di non andare lontano dal vero immaginando che il senso dell'esercizio fosse quello di stimolare precocemente una attitudine nell'approcciarsi ad un oggetto decorato e nell'analizzarlo. E quasi sicuramente la parolina magica che si voleva evocare ci scommetterei che fosse "confronto".