Ostraka - Forum di archeologia

Lekythos a fondo bianco

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itpoeriptwo
view post Posted on 19/4/2018, 20:05




Salve a tutti, mi rimprovero il mese di silenzio ma punto a sdebitarmi con qualche novità. In primis, il mito è riconducibile a quello di Eos e Titone, ad eccezione per la fascia che non è attestata in nessuna delle rappresentazioni, ma il mito è coerente con la funzione del vaso e se date un'occhiata alle figurazioni con questo mito sono pressoché uguali. Le decorazioni delle spalle è ipotizzato appartengano al pittore di Achille anche se il numero delle palmette non coincide in modo speculare.
In ogni caso non è escluso sia un falso, per la tipologia della pittura e per una serie di altri dettagli visibili solo con un'analisi specifica con termoluminescenza.



ah, mettere online su un sito specifico che riguarda l'archeologia mi frutta soltanto, non per scaricare il lavoro su qualcun altro ma per avere pareri su chi è avanzato nel settore che mi possa aiutare a inquadrare il lavoro in modo più concreto :) E poi penso sia carino condividere con miei colleghi questo genere di cose!
 
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view post Posted on 19/4/2018, 21:43
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CITAZIONE (itpoeriptwo @ 19/4/2018, 21:05) 
per una serie di altri dettagli visibili solo con un'analisi specifica con termoluminescenza.

Non capisco: la TL è un metodo di analisi volto a stabilire l'età di un reperto ceramico in base ad uno più campioni di materiale prelevati da esso; non permette però, a quanto io sappia, di "vedere dettagli". Il reperto è stato sottoposto ad esame TL e il risultato fa dubitare sull'età e quindi autenticità? O si tratta di dettagli visibili chessò a luce ultravioletta o qualcosa del genere?

Edited by dceg - 19/4/2018, 23:00
 
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view post Posted on 20/4/2018, 07:10

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CITAZIONE (itpoeriptwo @ 19/4/2018, 21:05) 
. . . Le decorazioni delle spalle è ipotizzato appartengano al pittore di Achille anche se il numero delle palmette non coincide in modo speculare.
. . .

E' una attribuzione molto, molto coraggiosa: meriterebbe qualche giustificazione che andasse ben oltre il conteggio delle palmette.

Ma avete provato a chiedervi per esempio:
- perché il Titone (o presunto) sarebbe rappresentato in . . . canottiera?
- e già che siamo in tema, come si allaccia l'abito di Eos?
- le capigliature dicono qualcosa rispetto al panorama ceramografico antico?
- i particolari colori e lo stile dei profili parlano davvero di ceramica attica?

Non sto affatto ponendo la questione falso o originale, come avevo già proposto mi astengo completamente da quel livello di discussione; mi limito all'analisi del manufatto.

CITAZIONE (dceg @ 19/4/2018, 22:43) 
Il reperto è stato sottoposto ad esame TL e il risultato fa dubitare sull'età e quindi autenticità? O si tratta di dettagli visibili chessò a luce ultravioletta o qualcosa del genere?

Ricordiamoci che siamo nell'ambito di un esercizio didattico.
Credo di capire che il presupposto sia che esami di laboratorio potrebbero non essere stati eseguiti e non essere previsti e che l'analisi archeologica tradizionale viene indicato di condurla indipendentemente da tali aspetti (che però si ammette potrebbero ad un differente livello di indagine essere presi in considerazione).
 
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view post Posted on 20/4/2018, 08:32
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Io avevo, forse fraintendendo, inteso che i dettagli fossero stati visti in seguito ad un esame, fosse TL o altro (UV, luminescenza sottoponendo a raggi X, ecc.), non che potrebbero essere visti in seguito a tale esame.

Riguardando le immaagini ho notato che i, lievi, danni sono presenti nelle aree non interessate da pitture, mentre queste appaiono intatte e con colori assai freschi.
 
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view post Posted on 20/4/2018, 10:06

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CITAZIONE (dceg @ 20/4/2018, 09:32) 
Riguardando le immaagini ho notato che i, lievi, danni sono presenti nelle aree non interessate da pitture, mentre queste appaiono intatte e con colori assai freschi.

Il solito malpensante :rolleyes: .

Certo, il Pittore di Achille non avrebbe mai fatto una cosa del genere, sebbene anche a lui ogni tanto capitassero degli inconvenienti (se non mi ricordo male il vaso eponimo di questo pittore, un vero caposaldo della storia dell'arte internazionale, ha i segni di qualche disastro avvenuto in corso di produzione, sono cose che capitano anche ai migliori!)

Comunque, siamo seri: il "Pittore di Achille" se non vado errato è questo che riporto qui sotto, la mano e l'espressività artistica sono tali che nella storia degli studi si è arrivati ad individuarne attributivamente le opere in giro per il Mediterraneo pure in assenza di una firma! E non ci sono solo aspetti di maestria artistica nella resa dei personaggi e delle gestualità, ma anche semplicemente di precisione tecnica nella rappresentazione con caratteri di realisticità funzionale di capi d'abbigliamento e acconciature.

cq5dam.web.1280.1280

FONTE: http://www.museivaticani.va/content/museiv...di-achille.html
 
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view post Posted on 20/4/2018, 10:24
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Lekythoi a fondo bianco delPittore d'Achille:

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/com...hoen80_full.jpg

https://artsandculture.google.com/asset/le...%3A1.2375%7D%7D

CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 20/4/2018, 11:06) 
Il solito malpensante :rolleyes: .

Mi spiace, son fatto così e oramai troppo vecchio per cambiare (e in fondo: perché dovrei farlo? :B): ).
 
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view post Posted on 20/4/2018, 10:39

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CITAZIONE (dceg @ 20/4/2018, 11:24) 
Mi spiace, son fatto così e oramai troppo vecchio per cambiare (e in fondo: perché dovrei farlo? :B): ).

Per carità. Tanto più che come sosteneva un noto uomo politico italiano a pensare male poi di solito ci si azzecca.


CITAZIONE (dceg @ 20/4/2018, 11:24) 
Lekythoi a fondo bianco delPittore d'Achille:
( . . . )

Ci sono delle belle differenze con l'esemplare che stiamo esaminando, o no?
Gestualità sobrie, profili dalle proporzioni classiche, panneggi funzionalmente ineccepibili, acconciature precise, utilizzo -nella tecnica a fondo bianco- sì di sovradipinture policrome, ma secondo una tavolozza scelta fra alcune poche tonalità.

E' solo una impressione mia?
 
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view post Posted on 20/4/2018, 10:46
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CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 20/4/2018, 11:39) 
E' solo una impressione mia?

No, non solo tua...
 
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view post Posted on 20/4/2018, 11:12

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Nondimeno ci dice Francesca che "le decorazioni delle spalle" farebbero pensare al Pittore di Achille (#entry620474238 ).

Ora, sia chiaro che in una analisi non si butta via nulla, ma se stiamo parlando delle palmette, mi sembra proprio poco, ma poco poco, rispetto a considerazioni più eclatanti che sembrerebbero indirizzare verso altri possibili ragionamenti. E forse per prima cosa potrebbero indurci a chiederci se siamo davvero in un ambito di Attic White Ground, come all'origine della nostra discussione era stato postulato ( #entry619264388 ), oppure no.

Naturalmente io non ho la risposta, ma il dubbio a me viene.
 
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view post Posted on 20/4/2018, 11:46
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view post Posted on 20/4/2018, 12:38

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Direi che i confronti sono eloquenti per marcare le differenze nei termini che avevamo detto e per indurre il sospetto, almeno un costruttivo sospetto, di trovarci di tanto o di poco fuori da quel preciso ambito geografico,culturale e cronologico strettamente definito come "Attic White Ground".

E qui forse poremmo fermarci, almeno fintanto che non arrivasse qualcuno a dirci cosa potrebbe esistere in tecnica White Ground ma non necessariamente e strettamente "Attic White Ground". Per il momento io mi astengo.

Un altro filone di ragionamento meriterebbe invece di essere ora ripreso.

Avevamo detto che le lekythoi a fondo bianco riportano tipicamente raffigurazioni con riferimento funerario: qualchevolta è rappresentato il sepolcro, con tanto di nastri -o festoni che siano- colorati, compresa la variante di persone che si recano al sepolcro, spesso si sottolinea la distinzione di genere mediante rappresentazioni di donne in contesto domestico -e particolarmente di filatura o tessitura- o uomini con armi o nell'atto di vestire l'armatura, altre volte scene di riferimento mitologico comunque riferibili alla morte, all'immortalità o al legame dei vivi per i defunti etc. etc.

E qui ci viene proprio bene l'idea che la figura femminile alata nel nostro esemplare possa essere intesa come Eos che insegue qualcuno dei suoi amati, magari in particolare Titone, visto che è rappresentato con uno strumento musicale (magari approfondire questa precisazione potrebbe comunque non essere male).

Ma in questo caso il nastro -o festone che sia- che cribbio c'entra? E qualche altro oggetto possibilmente simbolico che pure avevamo provato ad identificare, a cosa serve nel quadro di quella possibile rappresentazione mitologica?

Se Eos pensiamo debba essere, per bontà dei confronti ceramografici, per il riferimento funebre, anche solo per l'elevata probabilità interpretativa di fronte ad una figura femminile alata, etc. etc., bene: ma come si leggerebbe in questa luce la rappresentazione complessiva fino nel dettaglio di ciò che compare rappresentato?
 
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alb_curioso
view post Posted on 2/5/2018, 17:15




Buona Sera a tutti.

Ho letto questa discussione con interesse. Io non sono in grado di partecipare attivamente in questo caso perchè non ho le competenze adatte o semplicemente una cultura adeguata per offrire un contributo utile (ed è buona norma, quando non si ha molto da dire di intelligente, limitarsi ad ascolare e a leggere. :-) Ho imparato qui che le tenie non sono solo sgraditi parassiti vermiformi...Forse che il nome di queste bestiacce sia dovuto proprio ai loro correspettivi mitologici?)

Però ci tenevo, sul serio e senza piaggeria, a fare i complimenti a tutti per la vostra proprietà di linguaggio: è davvero un piacere leggervi. L'italiano è una ricca lingua e quando utilizzata propriamente - come tutti voi fate - è davvero bella. leggere un buon italiano (vale anche per le altre lingue, ma personalmente oltre inglese e francese non vado) da un sottile gusto intelletuale. O più semplicemente è bello!
 
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view post Posted on 2/5/2018, 17:49
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Se ti riferisci al mio italiano, un tantino forse arrugginito ed un po' antiquato, dato che vivo da oltre quarant'anni all'estero, ma è anche un vezzo che coltivo per spirito di contraddizione nei confronti di una lingua eccessivamente ricca di anglicismi superflui e di semplificazioni e modi che a me suonano malissimo, ti ringrazio.

Le tenie, i fastidiosi e pericolosi parassiti, prendono nome proprio dai nastri, non dalla mitologia.

Non solo l'italiano, ma ogni altra lingua usata con proprietà e sensibilità ha la sua bellezza, che può essere diversa da una lingua all'altra, ma che comunque esiste. La mia oramai seconda lingua è il tedesco, ritenuto una lingua dura, adatta al comando, anche dei cani ;), ma qusto non è poi vero. Il tedesco può essere anche dolce ed è assai espressivo. E comunque è una lingua che permette un grande precisione, diffrenziando sottilmente i significati.
 
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