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Un sacrificio di cane nella Spagna romana?, Riflessioni sul ruolo del cane nel Mediterraneo antico

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Usékar
view post Posted on 4/4/2020, 19:23 by: Usékar
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Nell'antica Roma non erano poche le ricorrenze nelle quali veniva praticato il sacrificio di uno o più cani.

In particolare, in questa discussione potrebbe interessare il passo in Plinio, Nat. Hist. XXIX, 57-58, nel quale descrive due sacrifici:

- nel 57, il sacrificio di un cane (per via di non essersi accorti dei Galli, all'epoca delle oche del Campidoglio, suppongo da quanto Livio scrive subito prima), nel quale si appendevano cani alla forca di un ramo di sambuco, tra il tempio della Gioventù e quuello di Summano;

- nel 58, scrive che ritenevano cuccioli lattanti puri, per via del cibo, e li utilizzavano per placare gli dei, al posto delle vittime (suppongo intenda umane). In particolare, ne utilizzavano uno per il sacrificio in onore di Genita Mana (divinità legata al ciclo mestruale e, più in generale, alla fertilità) e anche ai suoi tempi era costume offrire agli dei, come cibo, carne di cane (tutto questo mi sembra in contrasto con affermazioni che ho letto più volte, circa il fatto che i Romani considerassero il cane un animale impuro). Scrive poi che le commedie di Plauto sono un indizio del fatto che la carne di cane fosse apprezzata anche nei banchetti inaugurali (aditialibus, cioè quelli offerti da una persona che entrava in carica come magistrato). E considervano il sangue di cane il miglior rimedio contro i veleni.

Resti di cani, presumibilmente sacrificati, sono stati rinvenuti nelle fondamenta di antiche mura cittadine di epoca romana, quelli rinvenuti sotto le mura di Ariminum sono stati giudicati resti di un cane molto simile al volpino, vedi www.persee.fr/doc/ecelt_0373-1928_1990_num_27_1_2237 che riporta il titolo dello studio pubblicato in merito.

Nella necropoli di via Basiliano, Roma, è stata rinvenuta la sepoltura, non connessa a una sepoltura umana, di un cane il cui scheletro, intero e in connessione anatomica, è stato giudicato molto simile a quello di un chihuahua, vedi qui, pagg. 368 -369 www.persee.fr/doc/mefr_0223-5102_2003_num_115_1_10735

Non parla di attribuzioni a specie in particolare, ma qualche considerazione finale è interessante www.academia.edu/12166057/1.15-Spe...rte_forthcoming

Non sono riuscito a trovare di più...

Edited by Usékar - 5/4/2020, 06:20
 
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