Ostraka - Forum di archeologia

Un nuovo studio genetico sugli Etruschi

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view post Posted on 27/9/2021, 12:36

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E' stato appena pubblicato un nuovo studio genetico sugli Etruschi.

Posth, C. et al. The origin and legacy of the Etruscans through a 2000-year archeogenomic time transect. Science Advances 7, eabi7673, doi:doi:10.1126/sciadv.abi7673 (2021).

L'articolo, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica multidisciplinare Science Advances è liberamente accessibile:

www.science.org/doi/10.1126/sciadv.abi7673

Gli autori dello studio comprendono, oltre a specialisti di antropologia molecolare e DNA antico, anche archeologi ed esperti di storia antica. In questo studio sono stati analizzati il DNA genomico ed il DNA mitocondriale di 82 individui, rinvenuti in sepolture antiche provenienti dall'area dell'antica Etruria e Italia meridionale e appartenenti a tre intervalli temporali: 48 (800-1) anni a.C; 6 (1-500) anni d.C; 28 (500-1000) anni d.C. Una larga maggioranza (83%) di individui appartenenti al primo intervallo erano classificati come Etruschi.

I risultati dello studio hanno confermato che gli Etruschi formavano una popolazione omogenea che, da un punto di vista genetico non si differenziava dai popoli italici circostanti come i Latini e gli Umbri. Come i Latini, presentavano l'eredità genetica dei popoli pontici, provenienti dall'Asia Centrale, che hanno colonizzato l'Europa neolitica contribuendo alla formazione degli attuali Europei e, si pensa, abbiano diffuso le lingue indoeuropee.

Gli Etruschi parlavano una lingua non indoeuropea, il cui gruppo linguistico non è mai stato identificato, diversamente dalle altre popolazioni italiche coeve, che invece parlavano lingue indoeuropee, pur essendo gli Etruschi geneticamente molto simili a queste.

Un esempio odierno potrebbe essere quello dei Finlandesi e degli Estoni, che parlano una lingua non indoeuropea (tra loro molto simili), diversamente dagli Svedesi, Norvegesi e Danesi che parlano lingue indoeuropee pur essendo tutti questi popoli geneticamente abbastanza simili.

Lo studio conferma l'origine autoctona degli Etruschi come antico popolo italico, in linea con l'archeologia.

Edited by Mario_A - 27/9/2021, 14:47
 
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view post Posted on 27/9/2021, 22:12

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L'ho letto, interessantissimo! Quindi ancora una volta confermata l'origine autoctona degli Etruschi.

Mario_A è un errore questo secondo me "presentavano l'eredità genetica dei popoli pontici, provenienti dall'Asia Centrale", lo studio non sostiene questo, non esistono i popoli pontici, lo studio dice che negli Etruschi come nei Latini era presente la componente Steppe - alla quale si attribuisce la diffusione delle lingue indoeuropee - proveniente dalle Steppe Euroasiatiche (o Steppe Pontico-Caspiche) ma che di fatto sono Ucraina e Russia, non certo l'Asia centrale. I popoli delle Steppe provenivano dalla cultura di Jamna tra Ucraina e Russia, considerata la culla dei protoindoeuropei.
 
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view post Posted on 28/9/2021, 10:28

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CITAZIONE (Tine @ 27/9/2021, 23:12) 
Mario_A è un errore questo secondo me "presentavano l'eredità genetica dei popoli pontici, provenienti dall'Asia Centrale", lo studio non sostiene questo, non esistono i popoli pontici, lo studio dice che negli Etruschi come nei Latini era presente la componente Steppe - alla quale si attribuisce la diffusione delle lingue indoeuropee - proveniente dalle Steppe Euroasiatiche (o Steppe Pontico-Caspiche) ma che di fatto sono Ucraina e Russia, non certo l'Asia centrale. I popoli delle Steppe provenivano dalla cultura di Jamna tra Ucraina e Russia, considerata la culla dei protoindoeuropei.

Ammetto l'errore! Ho usato un termine obsoleto (l'articolo usa il termine generico di "steppe-related ancestry"), e la presenza di una popolazione geneticamente simile a quella identificata dalla cultura di Yamna nell'Asia Centrale durante la prima Età del Bronzo è ritenuta il risultato di una migrazione verso Est, non il contrario. L'espansione di questi popoli è poi proseguita fino all'attuale Cina, nel bacino del Tarim, e si pensa sia collegata alla lingua tocarica (indoeuropea).

Segnalo inoltre l'editoriale su questo lavoro fatto dalla rivista Science:

https://www.science.org/content/article/th...rious-etruscans

che parla anche dell'ipotesi che Roma sia stata fondata dagli Etruschi.

(Anche la prestigiosa rivista Science cede alla tentazione di un titolo accattivante che lega gli Etruschi al "mistero", ampiamente usato nella divulgazione).

In italiano invece, un'intervista con uno degli autori dello studio, autore anche di precedenti studi sul DNA antico degli Etruschi, Guido Barbujani:

http://www.unife.it/it/notizie/2021/scienz...ruschi-genetica
 
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view post Posted on 28/9/2021, 15:08

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CITAZIONE (Mario_A @ 28/9/2021, 11:28) 
Ammetto l'errore! Ho usato un termine obsoleto (l'articolo usa il termine generico di "steppe-related ancestry"), e la presenza di una popolazione geneticamente simile a quella identificata dalla cultura di Yamna nell'Asia Centrale durante la prima Età del Bronzo è ritenuta il risultato di una migrazione verso Est, non il contrario. L'espansione di questi popoli è poi proseguita fino all'attuale Cina, nel bacino del Tarim, e si pensa sia collegata alla lingua tocarica (indoeuropea).

Se può lo corregga per chi ci legge, perché molti fanno fatica a capire gli studi di genetica e capiscono fischi per fiaschi.
 
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view post Posted on 28/9/2021, 23:24

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PCA con i campioni etruschi. Ogni PCA mostra bene la posizione molto occidentale degli Etruschi, a occidente dei nord Italiani, e quindi conferma che gli Etruschi non avevano alcuna relazione genetica con l'oriente. Per la verità neanche i toscani moderni mostrano una relazione con l'oriente particolare, certamente non più di tanti altri italiani, qui ci sarebbe da aprire un discorso molto lungo sugli studi per niente attendibili di Piazza, Torroni, Achilli, Pellecchia, Brisighelli e così via che per anni hanno monopolizzato il dibattito con conclusioni per niente plausibili e che si sono rivelate proprio geneticamente errate e infondate.

Tornando agli Etruschi, incredibile la rassomiglianza degli Etruschi con i campioni latini, come già mostrato dallo studio di Stanford del 2019. In quella occasione si poteva anche ipotizzare un rimescolamento recente tra Etruschi (campioni che provenivano tutti dal Lazio) e i Latini. Ma questa volta la maggioranza dei campioni etruschi proviene dalla Toscana, sono molti di più e i risultati sono ancora più convincenti, e quindi ogni rimescolamento recente è davvero da escludere, gli Etruschi avevano ricevuto anche loro migrazioni di lingua indoeuropea e dagli uniparental marker sono migrazioni dall'Europa centrale all'Etruria dal Campaniforme/Bell Beaker in poi.

oX3wWBA

Edited by aekas - 10/10/2021, 17:26
 
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view post Posted on 7/10/2021, 10:19

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CITAZIONE (aekas @ 29/9/2021, 00:24) 
... gli Etruschi avevano ricevuto anche loro migrazioni di lingua indoeuropea e dagli uniparental marker sono migrazioni dall'Europa centrale all'Etruria dal Campaniforme/Bell Beaker in poi.

Pur avendo la stessa eredità genetica delle steppe degli altri popoli italici, gli Etruschi parlavano una lingua non-indoeuropea, appartenente ad un gruppo linguistico sconosciuto (forse un gruppo di lingue dell'Italia neolitica, poi estinte).

Viceversa gli abitanti dell'Anatolia dell'Età del Bronzo, inclusi gli Ittiti, parlavano lingue appartenenti al gruppo indo-europeo (il ramo anatolico è considerato il più antico ramo differenziatosi dal proto-indoeuropeo), senza però avere l'eredità genetica delle steppe

www.science.org/doi/10.1126/science.aar7711
 
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view post Posted on 10/10/2021, 16:16

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CITAZIONE (Mario_A @ 7/10/2021, 11:19) 
Pur avendo la stessa eredità genetica delle steppe degli altri popoli italici, gli Etruschi parlavano una lingua non-indoeuropea, appartenente ad un gruppo linguistico sconosciuto (forse un gruppo di lingue dell'Italia neolitica, poi estinte).

Assolutamente, nonostante gli Etruschi fossero geneticamente molto simili ai Latini, e avevano anche loro la componente ancestrale Steppe nelle stesse percentuali dei Latini, la lingua attestata nell'età del ferro degli Etruschi è non-indoeuropea. A questo punto, non solo sulla base dell'archeologia, ma ora anche del dato genetico (non solo il DNA autosomico ma anche Y-DNA e mtDNA degli Etruschi) le probabilità che l'etrusco come il retico fossero la sopravvivenza di lingue dell'Europa neolitica sono decisamente molto alte ed è l'unica ipotesi che possa essere davvero sostenibile. Come scrive lo stesso studio, in Etruria e sulle Alpi si ebbe probabilmente uno scenario simile a quanto accaduto nei Paesi Baschi nella Spagna settentrionale e nella Francia meridionale. Gli Etruschi sono risultati al 75% R1b con subcladi tutte legate all'espansione in Europa della componente Steppe, ma l'altro aplogruppo più frequente è G2a, con subcladi tutte legate all'Europa neolitica, che è il marker delle migrazioni del neolitico verso l'Europa e che ancora oggi presenta dei picchi sulle Alpi fino alla Germania meridionale, ovvero nel territorio che fu dei Reti.


CITAZIONE (Mario_A @ 7/10/2021, 11:19) 
Viceversa gli abitanti dell'Anatolia dell'Età del Bronzo, inclusi gli Ittiti, parlavano lingue appartenenti al gruppo indo-europeo (il ramo anatolico è considerato il più antico ramo differenziatosi dal proto-indoeuropeo), senza però avere l'eredità genetica delle steppe

www.science.org/doi/10.1126/science.aar7711

Esatto, perché le lingue anatoliche (tra cui luvio, lidio, cario...) che erano indoeuropee furono il primo ramo a staccarsi dal protoindoeuropeo e si pensa che non furono dovute all'espansione migratoria della popolazione della cultura di Jamna da cui deriva la componente ancestrale Steppe e che è associata con il tardo protoindoeuropeo, ma da qualche movimento migratorio precedente.

La popolazione della cultura di Jamna, da cui deriva la componente ancestrale Steppe, viene modellata come se fosse in parte discendente di EHG (Eastern Hunter-Gatherer) e in parte di CHG (Caucasus hunter-gather) che è il mesolitico del Caucaso (Georgia) e siccome CHG è molto simile a Iran_neolitico alcuni genetisti pensano che la lingua antenata del protoindoeuropeo sia nata tra il Caucaso e l'Iran, e che sia arrivata poi nella cultura di Jamna che era diffusa tra Ucraina e Russia, e che poi da lì a tappe si sia diffusa in tutta Europa con movimenti verso occidente che sono terminati alla fine dell'età del Bronzo.

Edited by aekas - 10/10/2021, 17:31
 
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view post Posted on 13/10/2021, 12:00

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CITAZIONE (aekas @ 29/9/2021, 00:24) 
PCA con i campioni etruschi. Ogni PCA mostra bene la posizione molto occidentale degli Etruschi, a occidente dei nord Italiani, e quindi conferma che gli Etruschi non avevano alcuna relazione genetica con l'oriente. Per la verità neanche i toscani moderni mostrano una relazione con l'oriente particolare, certamente non più di tanti altri italiani, qui ci sarebbe da aprire un discorso molto lungo sugli studi per niente attendibili di Piazza, Torroni, Achilli, Pellecchia, Brisighelli e così via che per anni hanno monopolizzato il dibattito con conclusioni per niente plausibili e che si sono rivelate proprio geneticamente errate e infondate.

A Murlo che cosa avevano trovato?


CITAZIONE (aekas @ 10/10/2021, 17:16) 
La popolazione della cultura di Jamna, da cui deriva la componente ancestrale Steppe, viene modellata come se fosse in parte discendente di EHG (Eastern Hunter-Gatherer) e in parte di CHG (Caucasus hunter-gather) che è il mesolitico del Caucaso (Georgia) e siccome CHG è molto simile a Iran_neolitico alcuni genetisti pensano che la lingua antenata del protoindoeuropeo sia nata tra il Caucaso e l'Iran, e che sia arrivata poi nella cultura di Jamna che era diffusa tra Ucraina e Russia, e che poi da lì a tappe si sia diffusa in tutta Europa con movimenti verso occidente che sono terminati alla fine dell'età del Bronzo.

Non capisco l'ultimo passaggio quando scrivi che CHG è molto simile a Iran_neolitico.
 
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view post Posted on 18/10/2021, 18:36

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CITAZIONE (Tine @ 13/10/2021, 13:00) 
A Murlo che cosa avevano trovato?

Ne avevamo discusso qui qualche tempo fa (nove anni!)

https://ostraka.forumfree.it/?t=59972166&p=488531809
 
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view post Posted on 30/12/2021, 22:12

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CITAZIONE (Tine @ 13/10/2021, 12:00) 
A Murlo che cosa avevano trovato?

Lo studio su Murlo era completamente sbagliato sin dalle sue premesse, si basava solo su un campione moderno di 86 individui e solo su aplogruppi del DNA mitocondriale ereditati per via materna. Quanto trovato nel campione moderno di Murlo non riguardava in alcun modo gli Etruschi, tanto che nessuno dei 4 aplogruppi trovati nel campione di Murlo (su 11 in totale) e usati come prova dell'origine orientale degli Etruschi è mai stato trovato negli oltre 80 campioni di individui etruschi analizzati in più studi. Anche l'idea che quanto trovato a Murlo fosse mediorientale in realtà non era del tutto vera. O quanto meno, il quadro che sta emergendo è molto più complesso. U7 è stato trovato per ben due volte in tombe celtiche dell'età del ferro da Germania meridionale e Austria, proprio del tipo trovato a Murlo. Anche i Celti erano di origine orientale? U3 era stato trovato nel neolitico in Germania in uno studio del 2005. Raro, certo, ma in Europa era già arrivato nel neolitico, e in alcuni studi mostra un picco in Liguria che notoriamente non era terra degli Etruschi. Quello di Murlo fu uno studio completamente sbagliato che si basava sul luogo comune dell'alterità etrusca. Non fu l'unico studio sbagliato di questo gruppo di genetisti, ne seguirono altri, anche questi ricchi di errori. Per fortuna a un certo punto sono arrivate le analisi del DNA antico e il livello degli studi genetici, in particolare quelli di archeogenetica, si è decisamente alzato. I danni dello studio di Murlo sono rimasti, tuttavia, e hanno fatto credere che i toscani fossero una sorta di anomalia nel panorama genetico italiano, anche se questo non era affatto vero. I toscani sono posizionati nel cline genetico italiano esattamente dove ci si aspetta debbano essere. In tutti gli italiani, compresi quelli del nord Italia, si possono trovare lineaggi uniparentali che hanno riscontri nel Mediterraneo orientale, e tutti gli italiani, da nord a sud, possono essere modellati come se discendessero in parte dalle migrazioni di Roma imperiale, con i picchi, chiaramente, nella parte più meridionale dei cluster italiani coincidente con campioni dalla Calabria e altre aree del sud Italia più estremo.


CITAZIONE (Tine @ 13/10/2021, 12:00) 
Non capisco l'ultimo passaggio quando scrivi che CHG è molto simile a Iran_neolitico.

CHG e Iran_N hanno posizioni genetiche molto simili, tanto che a un certo punto alcuni genetisti invece di modellare la componente ancestrale Steppe con CHG iniziarono a modellarla con Iran_N, ottenendo risultati simili.
 
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view post Posted on 7/1/2024, 02:13

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CITAZIONE (aekas @ 30/12/2021, 22:12) 
CITAZIONE (Tine @ 13/10/2021, 12:00) 
A Murlo che cosa avevano trovato?

Lo studio su Murlo era completamente sbagliato sin dalle sue premesse, si basava solo su un campione moderno di 86 individui e solo su aplogruppi del DNA mitocondriale ereditati per via materna. Quanto trovato nel campione moderno di Murlo non riguardava in alcun modo gli Etruschi, tanto che nessuno dei 4 aplogruppi trovati nel campione di Murlo (su 11 in totale) e usati come prova dell'origine orientale degli Etruschi è mai stato trovato negli oltre 80 campioni di individui etruschi analizzati in più studi. Anche l'idea che quanto trovato a Murlo fosse mediorientale in realtà non era del tutto vera. O quanto meno, il quadro che sta emergendo è molto più complesso. U7 è stato trovato per ben due volte in tombe celtiche dell'età del ferro da Germania meridionale e Austria, proprio del tipo trovato a Murlo. Anche i Celti erano di origine orientale? U3 era stato trovato nel neolitico in Germania in uno studio del 2005. Raro, certo, ma in Europa era già arrivato nel neolitico, e in alcuni studi mostra un picco in Liguria che notoriamente non era terra degli Etruschi. Quello di Murlo fu uno studio completamente sbagliato che si basava sul luogo comune dell'alterità etrusca. Non fu l'unico studio sbagliato di questo gruppo di genetisti, ne seguirono altri, anche questi ricchi di errori. Per fortuna a un certo punto sono arrivate le analisi del DNA antico e il livello degli studi genetici, in particolare quelli di archeogenetica, si è decisamente alzato. I danni dello studio di Murlo sono rimasti, tuttavia, e hanno fatto credere che i toscani fossero una sorta di anomalia nel panorama genetico italiano, anche se questo non era affatto vero. I toscani sono posizionati nel cline genetico italiano esattamente dove ci si aspetta debbano essere. In tutti gli italiani, compresi quelli del nord Italia, si possono trovare lineaggi uniparentali che hanno riscontri nel Mediterraneo orientale, e tutti gli italiani, da nord a sud, possono essere modellati come se discendessero in parte dalle migrazioni di Roma imperiale, con i picchi, chiaramente, nella parte più meridionale dei cluster italiani coincidente con campioni dalla Calabria e altre aree del sud Italia più estremo.


CITAZIONE (Tine @ 13/10/2021, 12:00) 
Non capisco l'ultimo passaggio quando scrivi che CHG è molto simile a Iran_neolitico.

CHG e Iran_N hanno posizioni genetiche molto simili, tanto che a un certo punto alcuni genetisti invece di modellare la componente ancestrale Steppe con CHG iniziarono a modellarla con Iran_N, ottenendo risultati simili.

Mi scuso per il ritardo. Grazie mille, ora mi è più chiaro.
 
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