Verona era la principale "alleata" italiana del Sacro Romano Impero e "controllata" fin dal tempo di Carlo Magno da un vescovo di nomina imperiale che era quasi sempre di origine germanica, al pari dell'Abate di San Zeno.
Con la breve interruzione della costituzione in Libero Comune, il controllo imperiale sulla città durò fino alla decisione plebiscitaria dei veronesi di passare sotto la Repubblica di Venezia, sancita il 24 giugno 1405.
Durante l'epoca comunale si oppose a Federico Barbarossa, creando la Lega Veronese, antesignana della ben più celebre Lega Lombarda.
La Lega Veronese partecipò in forze alla battaglia di Legnano, ma il Libero Comune tornò alla fazione ghibellina poco dopo.
I Della Scala, ufficialmente signori della città dal 1262 al 1387 ma personaggi di spicco nella vita economica e politica almeno dal 1180, vennero insigniti del titolo di Vicari Imperiali almeno dal 1310, al tempo di Cangrande I, ma pare che lo fossero già da un paio di generazioni.
Una volta cessato il loro controllo sulla città, la famiglia Guglielmo della Scala, figlio di Cangrande II ed espulso dalla città, emigrò alla corte dell'Imperatore Sigismondo di Lussemburgo. La linea si estinse nel 1654 con la morte di Giovanna della Scala, nota ai tedeschi come Johanna von der Leiter.
Particolare curioso: Giovanna era sposa di Sigimondo II conte di Dietrichstein, di origine boema... da essi ebbe origine la linea dei Principi di Dietrichtstein, poi Dietrichstein-Nikolsburg, estinta nel 1864.
Dietrichstein: c'è qualcosa che mi suona familiare... credo che questo curioso particolare sia sfuggito agli studiosi, per quanto ho letto, e non è poco, nessuno l'ha notato... sincronicità junghiana...
Piccola aggiunta.
L'Abbazia di San Zeno, fortificata e posta al di fuori delle cerchie murarie della città (se ne contano almeno 6), ebbe grande sviluppo a partire dall'806, sotto Pipino, figlio di Carlo Magno.
Era gemellata con quella di Benediktbeuern, quella dei Carmina Burana. Assieme, nel XIV sec. a seguito di una grave carestia che colpì la zona dell'abbazia germanica, promossero una emigrazione di genti tedesche nella zona dell'Altipiano di Asiago e ai margini orientali dei Monti Lessini, zona nella quale ancora si parla un dialetto alto-tedesco.
Quelle popolazioni vengono tutt'ora erroneamente chiamate Cimbri, dal termine alto-tedesco Tzimbar, boscaiolo/taglialegna, perché si credeva che fossero i resti delle tribù cimbre che tentarono a più riprese di entrare nella pianura padana, tra il 113 e il 101 a.C. e secondo la leggenda (o forse è vero?) vennero sconfitte nei pressi di Verona.
Oggi a Giazza, corruzione italiana dell'originale Lietzan, ha sede il Curatorium Cimbricum Veronense e i pochi che ancora parlano l'originale dialetto altro-tedesco, a Giazza (Vr), Rotzo e altri paesi (Vi) definiscono sé stessi con il termine Tautsch, attuale Deutsch...
Edited by Usékar - 20/9/2020, 18:44