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| In verità, pensandoci ancora e visto che gli altri animali sono in un modo o nell'altro legati all'acqua, c'è una famiglia di coleotteri che si adatta in modo pressoché perfetto a quell'animale enigmatico raffigurato nel secondo oggetto, i Dytiscidae. In particolare, mi viene in mente il Dytiscus marginalis, che vive solo in Europa, Siberia e Cina. Tuttavia, sono note numerosissime altre specie, diffuse in tutte le terre emerse, laddove siano presenti specchi d'acqua, più o meno calmi.
Sono coleotteri in genere di dimensioni cospicue, da 2 a 6/7 cm. Il loro corpo è quasi uguale a quello del secondo oggetto. Come tutti i coleotteri (e gli insetti) hanno 3 paia di zampe, le zampe anteriori del maschio dei Dytiscidae sono protese in avanti e terminano con una appendice circolare del tutto simile a quelle che abbiamo pensato essere antenne. Il secondo paio è molto piccolo, quasi atrofizzato e raccolto sotto il corpo, dato che trascorrono tutta la loro vita nell'acqua e non hanno necessità di camminare. Quindi, si può vedere solo rovesciando l'insetto sulla schiena. Il terzo paio di zampe serve a nuotare, è molto lungo e sottile e praticamente uguale alle due appendici laterali che si vedono in entrambi gli esempi che stiamo esaminando.
Resta il problema della terza "appendice" che si vede nel primo oggetto, troppo sottile per essere il corpo di un dytiscus.
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