Ostraka - Forum di archeologia

Οὐρανός

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view post Posted on 21/1/2021, 18:26
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Facciamo un passo indietro e torniamo ad Urano ed alla difficoltà di trovarne una rappresentazione scultorea o fittile.
Mi sono trovato in situazioni quasi analoghe con Gaia (Ge, Gea) e alla fine l'ho trovata sul solito altare di Pergamo.
Ora mi trovo nella medesima situazione con Metis, la prima moglie di Zeus: ogni ricerca che faccio mi porta prima o poi alla scena della nascita di Atena.
Poi, da Atena in poi, tutto sarà più facile. Ma a me ora non interessa il poi, piuttosto il prima.
Mi date ancora una mano?
 
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view post Posted on 21/1/2021, 20:06
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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CITAZIONE (Righel @ 21/1/2021, 18:26) 
Facciamo un passo indietro e torniamo ad Urano ed alla difficoltà di trovarne una rappresentazione scultorea o fittile.
Mi sono trovato in situazioni quasi analoghe con Gaia (Ge, Gea) e alla fine l'ho trovata sul solito altare di Pergamo.
Ora mi trovo nella medesima situazione con Metis, la prima moglie di Zeus: ogni ricerca che faccio mi porta prima o poi alla scena della nascita di Atena.
Poi, da Atena in poi, tutto sarà più facile. Ma a me ora non interessa il poi, piuttosto il prima.
Mi date ancora una mano?

Guarda, giusto per darti un'idea: se cerchi sempre sulla solita Enciclopedia dell'Arte Antica, la voce "Meti" non sembra neppure esser stata compilata...! Idem sul Pottery Database del Beazley Archive, dove, come per Urano, anche Meti non è presente neppure nella Advanced list of all subjects. Oggi ero in ateneo, ma - chiedo venia - mi sono dimenticato di questa discussione e ho fatto altro... Domani pomeriggio comunque ci tornerò, vedo di segnarmi di controllare il LIMC alle voci Urano e Meti.

Temo comunque che molte di queste divinità di cui ti stai interessando siano estremamente rare nell'arte scultorea greca.
Così, su due piedi, fra le rappresentazioni di elementi naturali e concetti astratti mi vengono al momento in mente (limitatamente alla scultura in marmo e in pietra) solo Iris, la messaggera degli dèi e personificazione dell'arcobaleno (che è stata riconosciuta in un torso acefalo proveniente da uno dei frontoni del Partenone di Atene, e in seguito integrata grazie a una geniale intuizione di Luigi Beschi con la cd. "testa Laborde" del Musée du Louvre); Nemesis, personificazione della Giustizia divina nel suo aspetto vendicativo/riparatore (celebre era quella di Ramnunte, opera di Agoracrito, allievo di Fidia, che tuttavia conosciamo solo attraverso la descrizione di Pausania, nonché grazie a una bella copia d'età imperiale); Eirene, la Pace, in coppia con il piccolo Ploutos, la Ricchezza (anche questa nota tramite una famosissima copia dell'originale classico di Cefisodoto il Vecchio, oggi conservata alla Glyptothek di Monaco); Tyche, personificazione della Fortuna, o meglio, della Sorte (di cui conosciamo una copia in marmo dal colosso bronzeo di Eutichide, legato alla città di Antiochia sull'Oronte); infine, penso anche a Nike, la Vittoria (di cui non sto a ricordare l'esemplare iperinflazionato di Samotracia, esposto sempre al Louvre, in luogo di esempi più antichi e raffinati, come il bel rilievo detto della "Nike del sandalo", proveniente dal tempietto ateniese di Atena-Nike).

Altri casi non mi vengono in mente adesso, ma forse a rifletterci si trovano :)

P.s. Mi stavo quasi per dimenticare di Hygieia, personificazione della Salute fisica, spesso raffigurata con un serpente sacro e una patera fra le mani (e di cui una bella replica d'epoca romana è esposta anche nella Galleria degli Uffizi a Firenze).
In questi tempi di pandemia meglio non saltarla...! :P
 
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view post Posted on 21/1/2021, 21:14
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Questa volta mi arrendo, ho trovato solo foto di un unico vaso al Louvre, la dea alata sotto il trono di Zeus di discutibile interpretazione.
 
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view post Posted on 22/1/2021, 10:12
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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Sì, l'avevo vista ieri sera, è questa: https://commons.wikimedia.org/wiki/Categor..._Louvre_F32.jpg.

Credo che l'identificazione con Metis sia stata proposta solo per il fatto che la piccola divinità alata è situata sotto al trono di Zeus, in occasione della nascita di Atena (di cui Metis era la madre, ingoiata da Zeus sotto forma di goccia d'acqua, secondo alcune versioni del mito); ma la posizione, legata al trono di Zeus, potrebbe non essere sufficientemente indicativa della sua identità: potrebbe trattarsi, per esempio, anche di una Nike o una Iris, molto semplificata per mere ragioni di spazio e per questo senza particolari attributi qualificativi.

Esempio: https://commons.wikimedia.org/wiki/Categor...ed_black_bg.png. Su questo tripode del Pittore C, conservato sempre al Musée du Louvre, si vede ancora la rappresentazione della nascita di Atena dalla testa di Zeus, accolta da due anonime dee (difficilmente identificabili a loro volta con Metis, per ovvie ragioni) e da Efesto e Poseidone, mentre sotto al trono di Zeus si vede un bambino accovacciato, anch'esso anonimo e di difficile interpretazione per la solita mancanza di attributi specifici. Neppure l'Archivio Beazley fornisce una interpretazione più precisa del soggetto.

Qui c'è poi ancora un'anfora del solito Musée du Louvre, stavolta con una seconda figura maschile, che sembra reggere il trono con le braccia, come una sorta di "piccolo Atlante": www.beazley.ox.ac.uk/xdb/ASP/recor...t=153&start=100. Quindi anche io sono concorde nel mettere un bel punto interrogativo sulla presunta identificazione di Metis sotto al trono di Zeus nell'anfora di cui si trova il dettaglio online.
 
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view post Posted on 22/1/2021, 11:47
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Penso che non ci sia nulla di strano in merito alla scarsità, o addirittura alla mancanza, di raffigurazioni di una divinità che non ha alcuna funzione, nessun potere e finita nella pancia di Zeus sotto forma di goccia o di insetto secondo le versioni dei miti. Chi poteva sentire la necessità di spendere qualcosa per una divinità inutile? La cosa vale anche ai giorni nostri, dalle mie parti c'è un detto, che, tradotto, recita: ai santi vecchi nessuno accende più candele. Nel nostro caso ne abbiamo una versione molto antica...
 
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view post Posted on 22/1/2021, 13:07
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@ Perseo87
Sì, avevo trovato ambedue le prime immagini ma non mi avevano convinto molto.
La terza, l'anfora del Louvre, invece mi è completamente sconosciuta e tale resta ancora perché cliccando sul llink che citi www.beazley.ox.ac.uk/xdb/ASP/recor...t=153&start=100 ottengo solo una pagina bianca con la scritta: Open Keyset Error.
 
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view post Posted on 22/1/2021, 15:33
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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CITAZIONE (Righel @ 22/1/2021, 13:07) 
Sì, avevo trovato ambedue le prime immagini ma non mi avevano convinto molto.
La terza, l'anfora del Louvre, invece mi è completamente sconosciuta e tale resta ancora perché cliccando sul llink che citi (...) ottengo solo una pagina bianca con la scritta: Open Keyset Error.

Ho ricontrollato il link, che mi sembra sia identico a quello da me inserito, non so perché non funzioni. La cosa ancor più strana è che se clicco sul link nel mio commento mi apre correttamente la pagina del Beazley Archive; se invece clicco sul link che tu hai copiato, allora si apre la pagina di errore che mi dicevi...

Aggiungo comunque che sono passato dal dipartimento e ho controllato il LIMC. Anche qui, la voce Metis non risulta compilata (!), mentre in quella di Ouranos si fa notare che questo dio primordiale sembra esser stato alquanto estraneo al panorama figurativo degli artisti greci: oltre all'immagine realizzata in occasione delle celebrazioni per Antioco IV, ricordata anche nell'Enciclopedia dell'Arte Antica, qui si segnala la descrizione di una sorta di arazzo (o comunque di una decorazione parietale) presente nel santuario di Delfi, tramandata da Euripide nel suo Ione (1147), in cui sarebbe stata effigiata una delle (pochissime) immagini del dio del cielo. Per quanto riguarda l'Ara di Pergamo, invece, anche sul LIMC l'identificazione del personaggio di cui discutevamo è data come incerta, altalenando fra Urano e Iperione.
 
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view post Posted on 22/1/2021, 16:00
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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@Perseo, la cosa si fa misteriosa: se clicko direttamente sul tuo link, mi dà lo stesso errore segnalato da Righel, se clicko su quello trascritto da Righel mi risponde "Page not found"... di bene in meglio!
 
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view post Posted on 22/1/2021, 16:10
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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CITAZIONE (Usékar @ 22/1/2021, 16:00) 
@Perseo, la cosa si fa misteriosa: se clicko direttamente sul tuo link, mi dà lo stesso errore segnalato da Righel, se clicko su quello trascritto da Righel mi risponde "Page not found"... di bene in meglio!

Bene, tagliamo la testa al toro allora:

Numero di scheda sul Beazley Archive: 350214
Numero di inventario del museo: E861

Con queste credenziali, dovrebbe essere molto facile recuperare il vaso dal Pottery Database. A semplificare il tutto, aggiungo che si tratta di una neck-amphora a figure nere, conservata al Musée du Louvre, di fabbrica ateniese, attribuita al Pittore di Omaha, trovata nella necropoli di Cerveteri e datata al 600-550 a.C.

In questo modo avete tutti i dati per rintracciarla, qualora foste interessati a esaminarla direttamente.
 
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view post Posted on 22/1/2021, 16:39
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view post Posted on 22/1/2021, 16:51
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Ti ringrazio ma devo rinunciare: ogni volta che tento di entrare nel sito viene la scritta "Login non valido" benché mi sembra di aver effettuato correttamente l'operazione connessa.
Non potresti inviarmi direttamente l'immagine?
 
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view post Posted on 22/1/2021, 17:23
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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L'indirizzo trascritto da dceg a me funziona, lo trascrivo anch'io
https://www.beazley.ox.ac.uk/XDB/ASP/recor...ber%5d%20350214
 
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view post Posted on 22/1/2021, 17:31
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CITAZIONE (dceg @ 22/1/2021, 16:39) 

A me funziona. Ma non capisco perché ti chieda il login, Righel: il Beazley Archive non prevede la registrazione dell'utente (o almeno, non per la "basic search", che è poi quella a cui ricorro sempre io).

Approfitto del link (ri)postato da Dceg per una piccola precisazione: le due figure femminili ai lati di Zeus, che erano anche sull'altro vaso, devono forse essere identificate, per la loro posizione entro la scena, come due Ilizie, ossia le dee che personificavano per i Greci le doglie del parto. Anche in questo caso abbiamo ancora un elemento astratto della vita quotidiana personificato in due figure femminili (poi nella cultura greca di età successiva Ilizia diventerà una sola), che si possono pensare di riconoscere più per il tipo di impiego e la posizione in certi contesti iconografici, che non per i tratti con cui vengono rappresentate.
 
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view post Posted on 22/1/2021, 19:16
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CITAZIONE (dceg @ 22/1/2021, 16:39) 
Dovrebbe funzionare:

Infatti funziona perfettamente. Grazie dceg e grazie a anche a te Usékar.
Peccato che l'immagine non sia di ottima qualità ma è sufficiente per chiarire la questione.

CITAZIONE (Perseo87 @ 22/1/2021, 17:31) 
Anche in questo caso abbiamo ancora un elemento astratto della vita quotidiana personificato in due figure femminili (poi nella cultura greca di età successiva Ilizia diventerà una sola), che si possono pensare di riconoscere più per il tipo di impiego e la posizione in certi contesti iconografici, che non per i tratti con cui vengono rappresentate.

Per questo esistono gli specialisti come te! :rolleyes:
Grazie anche a te, naturalmente, per aver segnalato per primo l'esistenza di questo vaso... anfora? E' un peccato che a volte si ponga l'attenzione solo su un particolare dell'immagine e si perda di vista l'oggetto nel suo complesso.
 
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view post Posted on 22/1/2021, 20:12
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CITAZIONE (Righel @ 22/1/2021, 19:16) 
Per questo esistono gli specialisti come te! :rolleyes:

Ti ringrazio, anche se il complimento è immeritato (dipende che accezione si dà al termine "specialista")... e poi la ceramica non è neppure il mio principale campo di indagine, me ne sono occupato meno di quanto tu pensi (tanto che mi ci è voluta la seconda foto per ricollegare che anche le due donne ai lati del trono di Zeus nel tripode del Pittore C potevano essere le Ilizie...).

CITAZIONE (Righel @ 22/1/2021, 19:16) 
Grazie anche a te, naturalmente, per aver segnalato per primo l'esistenza di questo vaso... anfora?

Sì, chiedo scusa, da un punto di vista della forma vascolare il vaso è un'anfora: io ho scritto neck-amphora perché avevo in mente la dicitura inglese della scheda dell'Archivio Beazley. In italiano sarebbe "anfora a collo distinto", per indicare una tipologia di anfora che si distingue da quella detta "a profilo continuo". Però se uno vuol fare una ricerca su quel database deve usare come filtri i termini inglesi effettivi.
 
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