CITAZIONE (Anemo Ijereja @ 12/4/2021, 09:51)
Ragazzi grazie di rispondermi e di tenere vivo il dialogo....quanto alla risposta di Righel non mi importa sapere se il giorno inziava a mezzanotte oppure no ma sapere se quella stella a quell'ora di quel giorno era effettivamente visibile.
Lo era, te lo confermo.
Ma spiegami meglio: se fosse capitato alle tre del mattino che cosa sarebbe cambiato per te?
CITAZIONE
Per Knossos nei calcoli va considerata anche una collina che si trova ad est del palazzo e che cambia l'azimut, su questo le studiose sono precise.
Ne è stato tenuto conto, sta' tranquilla!
Luigi_C possiede un programma che, definite le coordinate del luogo, simula correttamente tutti i profili dell'orizzonte, a 360 gradi. E ci siamo consultati telefonicamente prima di risponderti.
CITAZIONE
Allora d'accordo che paerlare di mezzanotte come inizio della giornata è inutile ma se stiamo ricostruendo un qualcosa come possiamo altrimenti esprimerci???
L'Archeoastronomia, come qualunque altra materia scientifica, ha bisogno di un linguaggio chiaro.
Se per te è importante che un certo fenomeno si verifichi a mezzanotte, allora bisogna chiarire la mezzanotte di chi, altrimenti si fa confusione.
CITAZIONE
non fate i pignoli così altrimenti non potrò più scrivere nulla....
Non facciamo i pignoli: cerchiamo solo di aiutarti a capire come si fa una ricerca in Archeoastronomia.
Perché quando, per inesperienza, si sbaglia e si pubblica allora vengono fuori i soliti detrattori che credono che l'Archeoastronomia serva a pubblicizzare i Marziani o i viaggi nel tempo.
Per parafrasare una celebre frase pubblicitaria di alcuni anni or sono: "Qui si fa scienza, non fantascienza!"
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Scusate se sto per dire questo, ma da neofita passatemelo: l'archeoastronomia può aiutare proprio quelle civiltà che non hanno lasciato fonti scritte o fonti sufficientemente esaustive, come in questo caso.
Non scusarti: è quello che i Ricercatori in questo campo affermano da decenni.
Ed io con loro: non a caso mi occupo principalmente di Preistoria.
CITAZIONE
Per rispondere a Righel, il dispositivo analizzato dalle ricercatrici nel corridoio del saltuario knossiano non lo trovo stiracchiato...il fenomeno è stato fotografato per 4 anni consecutivi anzi mi sembra molto corretto, forse stiracchiata è la mia ulteriore ipotesi su Sirio e l'equinozio visto che è supportata solo dal sistema Stellarium..... su questo vorrei avere una mano, chiarito che il riflesso è una relatà che funziona ancora oggi al di là di tutti i calendari di questa Terra.
Non contesto la validità dell'esperimento (non ne avrei modo, non avendolo seguito di persona). Dubito invece del fatto che tale effetto sia stato prodotto "
volontariamente" all'atto della costruzione dell'edificio... a parte la "leggerezza" con cui quelle strutture sono state restaurate.
Voglio dire che se scelgo opportunamente una finestra della casa in cui abito,
che certamente non ho costruito io, posso sempre trovare il modo, con un gioco di specchi o di riflessi che il giorno del compleanno di mia nonna un raggio di sole illumini il suo ritratto.
Trucchi di questo genere sono stati fatti in molte chiese medievali, ponendo il quadro di un santo in modo che il giorno della sua ricorrenza un raggio di sole lo illuminasse.
Comunque Stellarium è affidabile, almeno entro il limite di 5.000 anni. E sia
Luigi_C che io utilizziamo altri programmi per effettuare confronti sui casi dubbi.
CITAZIONE
giustamente non sappiamo che valore avesse la "mezzanotte" giustissima osservazione, quindi non sapendolo potremmo ipotizzare qualsasi valore: inizio, fine, momento particolare...lasciare aperta ogni ipotesi, il discorso è innanzi tutto capire se in effetti Sirio era visibile o meno a quella data e a quell' ora che in ogni caso potrebbe avere una valenza particolare.
Giusto. Ma
quale valenza? e
a quale ora?
Capisco che tu non voglia scoprire le tue carte, ma così non possiamo aiutarti più di tanto.
CITAZIONE
Molti studiosi da anni stanno portando avanti l'ipotesi che la civiltà minoica fosse teocratica basata su un culto solare. In particolare che questo culto solare fosse di stampo medio orientale. Soprattutto che si debba iniziare ad abbandonare la vecchia visione della dea della fertilità come spiegazione a tutto. Tutte le analisi fatte, i confronti, sono tutti molto interessanti ma a vedere bene manca una "associazione interna" al sistema minoico stesso. Si parla di koiné culturale e religiosa dei popoli del mediterraneo dell'età del bronzo, tutte cose plausibili, ma a mio avviso serve una prova passatemi il termine "interna". Questa prova può darla l'archeoastronomia, per questo quando mi sono imbattuta in questi articoli mi sono messa a piangere... un legame così stretto con il ciclo solare, con cicli lunare e stellari sarebbe una base forte per reggere finalmente tutte le ipotesi scritte da anni da una sempre più nutrita schiera di studiosi. Le risposte dell'archeoastronomia sembrano "funzionare" e far "funzionare" le ipotesi espresse da anni basate su tutt'altri argomenti che non hanno nessun contatto con l'acheoastronomia stessa, per questo mi sembra la strada giusta.
Il culto della Grande Dea del Mediterraneo non esclude affatto i culti solari o comunque collegati a fenomeni astronomici. La stessa Dea, almeno a parere di Graves, è sistematicamente collegata alle fasi lunari.
Comunque l'ipotesi di un inserimento di culti orientali nella Creta minoica è tutt'altro che improbabile: ne fa fede il mito del ratto di Europa che forse potresti utilizzare per sostenere la tua tesi.
A titolo di curiosità vi comunico di aver inserito, nell'apposito settore, l'invito per la relazione di domani sera di Archeoastronomia, che terrò personalmente.