Rieccomi
Molto ingegnoso usare gli anelli come “tutori” per non piegare il dito! Eh sì, mi sa che davvero quella signora si aspettava da te una spiegazione più esoterica
I geroglifici e la civiltà egizia in generale, con la sua complessa mitologia, li amo.
In particolare amo molto la simbologia della dea Bastet/Sekmeth (adorando i gatti era inevitabile), di cui indosso sempre un bellissimo e grande ciondolo, fatto davvero bene, che racchiude anche altre simbologie egizie come lo scarabeo, la croce di Ankh, ecc. Questo ciondolo è moderno, acquistato in Inghilterra.
Ma possiedo anche un anello della dea Bastet antico originale, che proviene dall’Egitto, e acquistato con tutta la documentazione originale.
Concordo anch’io con entrambe le tue ipotesi, in particolare con la seconda. Io sono convita che siano certi oggetti a trovare noi, e mai il contrario, per una ragione precisa, magari, come dicevi tu, per mostrarci nuovi mondi o farci apprendere nuove cose, o perché, sono semplicemente destinati a noi.
Tu, per esempio, sei strettamente connesso a tutti ciò che concerne la giada e la sua cultura, io sono invece strettamente connessa a tutto ciò che riguarda il mistero, il paranormale, gli spiriti, la magia. Ognuno di noi ha un imprinting legato a qualcosa, che poi ritrova nel corso della vita.
Io grazie a questo anello, ho conosciuto questo bellissimo forum, ho conosciuto te, che sei una persona che ha una vastissima cultura e che ama continuamente apprendere e arricchirsi, e ho conosciuto, sempre grazie alla tua geniale intuizione iniziale, l’antica scrittura oracolare cinese sulle ossa, che mi era totalmente sconosciuta, e leggendo alcuni tuoi post sulla giada, ho appreso nuove cose anche su questa gemma millenaria.
Insomma, questo anello mi ha portato tante belle novità, e dato che i suoi simboli sono legati alla divinazione, magari era proprio destinato a me, dato che anch’io faccio divinazioni guardando dentro le pietre, in particolare l’ossidiana
Ok, ora vi posto 3 foto in cui vi mostro la comparazione tra alcuni simboli del mio anello e i medesimi simboli incisi sulle ossa oracolari cinesi. Questi che ho trovato sono i simboli più evidenti, ma ce ne sono tanti altri.
Posso proprio dire, che, in parte, grazie all’intuizione di Usékar, ai link che mi ha dato e a quelli che ho trovato io con la traduzione di questi ideogrammi oracolari, ecco, ho parzialmente risolto il mistero di questo anello, che reca inscritti una parte dei numerosi ideogrammi dell’antica scrittura oracolare cinese. Eccovi le foto e la comparazione
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