L'impressione avuta da ARDol credo che derivi dalle ultime due foto, che mostrano il dipinto del Prado affiancato a quello del Louvre.
E questo è un raffronto non corretto, per il semplice motivo che l'originale leonardesco del Louvre, al contrario di quello del suo allievo (?) esposto al Prado, ho ancora "addosso" la patina creata
- dall'età
- da precedenti operazioni di restauro eseguite nel tempo
- da mani di vernici "protettive".
I responsabili del Louvre ritengono controproducente una operazione di restauro sul loro originale per due motivi: perché il dipinto sarebbe molto fragile e soprattutto perché il pubblico è abituato a vederlo così com'è ora.
E non so se ricordate la canea urlante di critiche sollevatasi dopo il restauro degli affreschi michelangioleschi nella Cappella Sistina, che restituirono ad essi i brillanti colori originali o presunti tali.
Oggi è noto che anche Monna Lisa venne dipinta da Leonardo con colori ben più brillanti di quelli che si possono vedere oggi.
Circa 3 anni fa sul dipinto leonardesco una ditta specializzata, Lumière Technlogy, ha compiuto un restauro virtuale digitale, scoprendo quanto ho scritto sopra.
Ecco un articolo in italiano e la presentazione, in francese, di quel lavoro, da parte di Lumière Techonolgy
https://www.greenme.it/lifestyle/arte-e-cu...itale-gioconda/https://lumiere-technology.com/Come si legge alla fine dell'articolo in italiano, questa analisi ha portato addirittura escludere la possibilità di restauro sia a causa della fragilità del dipinto, sia a causa del fatto che i pigmenti originali si sarebbero fusi con le vernici stese successivamente.