Ostraka - Forum di archeologia

Macchinario per imbottigliare antico

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 21/6/2022, 11:15

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
7,867

Status:


Nella medesima zona so che si produce anche un Paradiso, ma onestamente ignoro se si tratti di una denominazione tradizionale oppure di un nome creato per strizzare l'occhio all'altro più famoso.

Nella Sicilia orientale vedo ora dal web che c'è una produzione commerciale di "Etna Rosso" etichettata Purgatorio, però francamente non ne sono meglio informato.
 
Web  Top
view post Posted on 21/6/2022, 11:22
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,438
Location:
Germania

Status:


Tutta la Commedia in tre bicchieri!
 
Top
view post Posted on 21/6/2022, 11:48
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


Etna Rosso DOC Purgatorio
Purgatori Costers del Segre DO vino catalano

Veneto IGT Cru Paradiso
Valtellina Superiore DOCG cru Paradiso

Bastano?
 
Top
view post Posted on 21/6/2022, 11:53
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,438
Location:
Germania

Status:


Per ora sì. Ecco cosa era „l’ascosa verità“ di cui parlava mio padre riferendosi all‘edizione commentata della Commedia, da lui utilizzata a scuola!
Il poema dantesco si rivela davvero di-vino.
 
Top
view post Posted on 2/7/2022, 14:13
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,438
Location:
Germania

Status:


 
Top
view post Posted on 2/7/2022, 15:44
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


Interessante.

Tre osservazioni.

L'origine della vita viene situata nel Caucaso e datata 200 milioni di anni fa, da lì si sarebbe spontaneamente diffusa in tutta Europa, in particolare in tutto il bacino del Mediterraneo.
Nel lavoro citato viene più volte chiamato in causa l'utilizzo di succo d'uva da Vitis sylvestris, vale a dire vite selvatica, il che attesta che quantomeno la vite selvatica non fu importata in Italia dai Greci e forse nemmeno la Vitis sativa, ossia la vite coltivata, i Greci importarono solo alcune varietà di quest'ultima.
Anche l'ipotesi che in Grecia la Vitis sativa sia stata diffusa dai Fenici sta cominciando a traballare.
Resta comunque fermo il fatto che le più antiche tracce documentate di produzione di bevanda fermentata, realizzata a partire da succo d'uva, si trovano nel Caucaso, precisamente in Georgia, e risalgono a 8000 anni fa
www.pnas.org/doi/full/10.1073/pnas.1714728114


Nel lavoro citato da dceg viene più volte nominata l'uva picolit, che sarebbe una varietà di uva selvatica, e citato il vino che se ne ricava, precisando addirittura che si tratta di un vino di pregio, raffinato.
Dato che è l'unica denominazione di uva e vino a subire questo particolare trattamento di favore, vien da sospettare che almeno uno/a degli/delle autori/autrici del lavoro sia originario del Friuli, come il vino Picolit o quantomeno apprezzi molto quel vino! :drinks_wine.gif: ^U^ ^U^ ^U^


È la prima volta che leggo che il picolit è una vite dioica, o meglio, ha fiori maschili e femminili e che il polline dei fiori femminili è spesso sterile, cosa che è all'origine della scarsa produzione di frutti da parte della pianta.
Per quanto avevo letto fino a questo lavoro, la causa della scarsa produzione risiede nel cosiddetto "aborto floreale", cioè nella "morte" prematura di gran parte degli acini del grappolo, alla quale si riferirebbe il nome "picolit", nel senso di "vite dai piccoli grappoli" a causa dei pochi acini che arrivano a maturazione.
Il grappolo del picolit si presenta infatti di dimensioni modeste e con gli acini radi, pochi acini maturi tra acini rimasti a dimensioni minime e inutilizzabili per la produzione di vino, vedi immagine
https://lafillosserablog.files.wordpress.c...sera.jpg?w=1024
 
Top
view post Posted on 2/7/2022, 15:49
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,438
Location:
Germania

Status:


Forse grazie ai miei avi friulani apprezzo anch‘io il Picolit!
 
Top
view post Posted on 2/7/2022, 15:52
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


Lo apprezzo anch'io, soprattutto quello prodotto dai miei amici di Ronchi di Cialla, comune di Prepotto, prov. di Udine
 
Top
view post Posted on 3/7/2022, 09:06

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
7,867

Status:


Attenzione, perché pensare di ricondurre la questione fino a
CITAZIONE (Usékar @ 2/7/2022, 16:44) 
L'origine della vita

potrebbe esere un po' eccessivo :o:

Negli ultimissimi decenni (o addirittura nell'ultimissima manciata di anni) l'evoluzione degli studi è decisamente andata nella direzione di fortemente retrodatare la presenza/coltivazione della vite nelle nostre zone.
Semmai il grande dubbio che rimane è come trovare elementi per valutare quando possa dirsi attestata non semplicemente la specie vegetale ma la trasformazione dell'uva in vino.

Vado a memoria, ma direi che ormai a provare a ragionare di Età del Bronzo (in Italia) non si viene più presi per matti come fino a pochissimi anni fa e anzi ormai si parla esplicitamente di Neolitico (o di Neo-Eneolitico).
 
Web  Top
view post Posted on 3/7/2022, 09:23
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,438
Location:
Germania

Status:


Si potrebbe quindi usare il termine enolitico.😉
Comunque dal vino si distilla l’acqua vitae, per cui Usékar avrebbe ragione
 
Top
view post Posted on 3/7/2022, 09:52
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 3/7/2022, 10:06) 
Attenzione, perché pensare di ricondurre la questione fino a
CITAZIONE (Usékar @ 2/7/2022, 16:44) 
L'origine della vita

potrebbe esere un po' eccessivo :o:

:lol: :lol: :lol: sì, hai ragione, potrebbe es(s)ere un po' eccessivo ;)

dceg, grazie per l'aiuto! :lol: :lol: :lol:


CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 3/7/2022, 10:06) 
Negli ultimissimi decenni (o addirittura nell'ultimissima manciata di anni) l'evoluzione degli studi è decisamente andata nella direzione di fortemente retrodatare la presenza/coltivazione della vite nelle nostre zone.
Semmai il grande dubbio che rimane è come trovare elementi per valutare quando possa dirsi attestata non semplicemente la specie vegetale ma la trasformazione dell'uva in vino.

Vado a memoria, ma direi che ormai a provare a ragionare di Età del Bronzo (in Italia) non si viene più presi per matti come fino a pochissimi anni fa e anzi ormai si parla esplicitamente di Neolitico (o di Neo-Eneolitico).

Per quanto ne so, non ci sono ancora prove archeologiche della produzione in Italia di vino nell'età del bronzo, mentre ci sono prove del suo consumo e forse del suo stoccaggio, o almeno della sua conservazione.
A Pilastri di Bondeno, prov. di Ferrara, in una terramara sono stati rinvenuti contenitori e scodelle ceramici utilizzati per questi scopi. In particolare, la superficie interna di alcuni contenitori recava tracce oltre che degli acidi tartarico, succinico e maleico, che ne dimostrano il contatto con il vino, anche di resina di pino, che li farebbe definire dei contenitori per la conservazione e forse lo stoccaggio.
Non è ancora la "pistola fumante", cioè la prova concreta che il vino fosse prodotto in loco, ma manca poco
https://www.sciencedirect.com/science/arti...305440320301771
 
Top
view post Posted on 3/7/2022, 10:05
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,438
Location:
Germania

Status:


Usékar
Se se iuta come se pol!
 
Top
view post Posted on 3/7/2022, 10:27
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


CITAZIONE (dceg @ 3/7/2022, 11:05) 
Se se iuta come se pol!

:lol: :lol: :lol:
 
Top
42 replies since 30/5/2022, 16:57   325 views
  Share