Ostraka - Forum di archeologia

La coscienza umana, l'ultimo mistero della biologia

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view post Posted on 27/10/2020, 00:29

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Il fenomeno della vita non ha più nulla di misterioso. Grazie ai notevoli progressi della biologia moderna, i meccanismi che permettono agli organismi viventi di vivere, riprodursi ed evolvere sono (nei loro aspetti fondamentali) completamente compresi. Gli organismi viventi obbediscono alle stesse leggi della fisica e della chimica che regolano il mondo non vivente.

Restano da scoprire i dettagli fini dei meccanismi biologici, ma le grandi linee sono ormai tracciate.
Anche le neuroscienze hanno fatto enormi progressi, ed i principi del funzionamento dei sistemi nervosi animali, dei quali il cervello umano rappresenta la più complessa realizzazione, sono stati ormai compresi. Certamente, la piena comprensione del funzionamento del cervello umano richiederà ancora moltissimo tempo, ma non esistono più ostacoli teorici, solo tecnici, e la comparsa di nuove tecnologie sta accelerando questo progresso.

Eppure c'è un fenomeno importantissimo, che noi tutti sperimentiamo continuamente (per lo meno io, ma spero anche tutti voi =)), che rimane misterioso e sfugge all'indagine scientifica: è la coscienza.
Per coscienza intendo quella sensazione di accorgersi di esistere. E' fondamentale, perchè se non ci fosse, non ci sarebbe nessuna differenza tra vivere e non vivere. Senza, non saremmo diversi da un'automobile o un televisore. In fondo, per noi, è l'essenza della vita.

Nelle neuroscienze, il concetto di coscienza non è esattamente quello che ho descritto sopra: per coscienza si intende lo stato vigile, il cui opposto è il sonno non REM (REM = Rapid Eye Movement, è la fase del sonno caratterizzata da rapidi movimenti dei bulbi oculari sotto le palpebre chiuse. In questa fase si sperimentano i sogni, e quindi è presente la coscienza), oppure il coma.
Gli studi scientifici sulla coscienza sono in realtà degli studi sui correlati neuronali della coscienza, cioè lo studio di quali aree del cervello sono attive o meno in presenza o assenza della coscienza. Ma la coscienza (stato vigile) è determinata solo dallo stato del volontario o paziente o dai suoi resoconti.

La coscienza come capacità di accorgersi di esistere non è mai stata considerata, in quanto, probabilmente, veniva percepita come un dato di fatto, una funzione del cervello. Ma lo è veramente?

Indubbiamente, la coscienza è collegata all'attività del cervello. Scompare momentaneamente durante il sonno non REM, oppure quando sveniamo. Eppure, se seguiamo un filo logico razionale, il nostro cervello potrebbe eseguire tutte le sue funzioni senza aver bisogno della coscienza.

Qui arriva il punto più affascinante dell'argomento: in teoria, noi potremmo immaginare un essere umano, che pur agendo, parlando, ragionando esattamente come noi,sia del tutto privo di coscienza, cioè sarebbe come il nostro PC, l'aspirapolvere o un' automobile. Esistono tali persone?

Non è possibile saperlo, perchè la coscienza, pur essendo un fenomeno che noi tutti sperimentiamo ogni giorno, come la forza di gravità, non è dimostrabile. Non esiste nessuna prova oggettiva che un mio simile abbia la coscienza. Io, ovviamente sono sicuro di essere cosciente perchè la sperimento, ma non posso provarlo a nessun altro. Ovviamente, credo che tutti gli altri siano egualmente coscienti come me, ma non ne ho la prova.
Quindi, se io formulassi l'ipotesi di essere l'unico essere umano cosciente (per qualche strano motivo), non avrei nessuna prova scientifica per determinare la veridicità dell'ipotesi.
In alcuni testi di psicologia si legge spesso che il riconoscimento allo specchio (tipico del bambino intorno al primo anno d'età, e riscontrato anche nelle scimmie ed alcuni altri mammiferi) sarebbe un test di autocoscienza, ma è falso. Al massimo è un test d'intelligenza, ma non mi dimostra che quell'essere sente di esistere come me.

Quindi, paradossalmente, la coscienza, così presente e così importante, non può essere oggetto d'indagine scientifica, ma è (al momento), oggetto di discussione in alcuni ambiti specialistici della filosofia della scienza.

Gli autori più rilevanti sono David J. Chalmers [1] (che ho scoperto che la pensa come più o meno come me :rolleyes: ), e che ritiene che la coscienza non possa essere spiegata con la fisica (secondo le attuali conoscenze), ed il suo antagonista Daniel C. Dennett [2], che invece sostiene che la coscienza sarebbe un'illusione, cioè deriverebbe da come noi percepiamo l'attività neuronale del cervello :hmm.gif:

Ritenere che la coscienza sia una funzione del cervello implica che la materia incosciente diventa cosciente in virtù di una particolare organizzazione della materia.
Altri (compresi alcuni fisici teorici, fra cui Roger Penrose, che ha vinto il Premio Nobel per la fisica di quest'anno), hanno ipotizzato un legame tra la coscienza e la fisica quantistica. La coscienza sarebbe un fenomeno quantistico e che quindi la materia sarebbe intrinsecamente cosciente

Due belle letture divulgative sull'argomento (in inglese!):

www.theguardian.com/science/2015/j...y-consciousness

www.bbc.com/earth/story/20170215-th...quantum-physics



[1] David J. Chalmers :The Conscious Mind: In Search of a Fundamental Theory (1997)
[2] Daniel C. Dennett: Consciousness Explained (1991)

Edited by Mario_A - 27/10/2020, 00:47
 
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view post Posted on 27/10/2020, 08:34
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Grazie! Un tema affascinante. La coscienza come ultima frontiera?
 
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view post Posted on 27/10/2020, 20:01

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Sì, recentemente sia i ricercatori nel campo delle neuroscienze che i filosofi della scienza hanno aumentato il loro interesse per il problema della coscienza.
Un altro campo che ha contribuito alla focalizzazione su questo argomento è la robotica con l'intelligenza artificiale. La domanda che si pongono gli informatici e gli esperti di intelligenza artificiale è se sarà possibile riprodurre la coscienza nei computer.

Anche nella precedente discussione in questa sezione, sulla possibilità che noi viviamo in un Universo simulato da un computer alieno, si dava per scontata l'ipotesi che tale computer potesse simulare le nostre coscienze individuali.

Molti danno quasi per scontato che questo sia possibile! Al punto che in alcuni paesi, come, se non ricordo male, in Inghilterra, qualcuno voleva già cominciare ad istituire comitati di ciber-etica (se si crea un computer cosciente come noi, rottamarlo sarebbe un delitto, come uccidere qualcuno!).

In linea teorica, se il nostro cervello produce la coscienza, allora anche una macchina che imita le funzioni del cervello dovrebbe riuscire a farlo. A mio avviso ci sono due grossi problemi (per usare un eufemismo), di cui stranamente nessuno parla quando si discute di macchine coscienti:

1) Finora, è stato necessario capire una funzione umana per poterla riprodurre in una macchina, come ad esempio la locomozione riprodotta nei robot umanoidi (che hanno raggiunto risultati strabilianti):

Un esempio di robot atletico:





Quindi, prima di pensare di creare una macchina cosciente, si dovrà capire meglio cos'è la coscienza.

2) Al momento, non esiste nessun test oggettivo che provi in modo esauriente se qualcuno è realmente cosciente (cioè sente di esistere), proprio perchè è un'esperienza soggettiva. Se io non posso essere sicuro che gli altri sono coscienti come me (anche se lo credo), come posso essere sicuro che un computer, anche se parla e discorre come un essere umano (tipo HAL 9000 in Odissea nello Spazio) è veramente cosciente? Non certo chiedendoglielo:
D. "Tu senti di esistere?"
R. "Ma certo, perchè me lo chiedi?"

Io credo che al massimo avremo dei computer intelligenti tipo HAL 9000, ma non credo che avranno una coscienza come la mia.
 
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view post Posted on 27/10/2020, 22:12
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CITAZIONE (Mario_A @ 27/10/2020, 20:01) 
Io credo che al massimo avremo dei computer intelligenti tipo HAL 9000, ma non credo che avranno una coscienza come la mia.

Forse avranno una coscienza, ma diversa dalla tua e magari anche dalla mia.
 
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view post Posted on 29/10/2020, 16:00
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CITAZIONE (Mario_A @ 27/10/2020, 00:29) 
Non è possibile saperlo, perchè la coscienza, pur essendo un fenomeno che noi tutti sperimentiamo ogni giorno, come la forza di gravità, non è dimostrabile.

Cogito, ergo sum.
 
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view post Posted on 29/10/2020, 16:29
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Sum, ergo cogito.
 
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view post Posted on 30/10/2020, 10:29
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CITAZIONE (dceg @ 29/10/2020, 16:29) 
Sum, ergo cogito.

Anche questo è vero.
Benché non sempre risulti opportuno.
 
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view post Posted on 21/4/2023, 05:23

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Comunque visto che sono teorie, c'è da dire che esiste un pensiero che suppone che la coscienza sia collettiva e non risieda dentro di noi ma esternamente.
 
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view post Posted on 22/4/2023, 12:37
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Chalmers si occupa di coscienza
 
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view post Posted on 22/4/2023, 14:08

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Io per quanto riguarda la coscienza ho letto Rupert Spira.
 
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view post Posted on 22/4/2023, 14:56
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Chalmers dice che la conoscenza può essere programmata. La scienza non è d'accordo
 
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