Ostraka - Forum di archeologia

Archeologia e antropologia, questioni di metodo.

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Usékar
view post Posted on 26/1/2024, 17:45 by: Usékar
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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In effetti il nesso non si capisce, ma a me sembra molto chiaro quanto scritto da Vitali nelle ultime 3 righe, dopo la chiusura delle parole di Glanzmann

Il che significa - soprattutto guardando alle (pre)potenze che vogliono imporsi ancora in terre a noi vicine - resistenza a oltranza contro l'annullamenti delle identità, contro l'eliminazione delle radici, della storia, dell'arte e della cultura, per finire con quella della sovranità su un territorio che appartiene a chi lo vive e lo coltiva da secoli.

Queste sono parole di Vitali, un archeologo di fama e di valore, visto il suo curriculum, non di Glanzmann, un musicante locale e a noi sconosciuto.

Condivisibili o meno che siano le sue parole, Glanzmann rivendica con esse un suo legame con il territorio e con le genti che lo abitarono, benché non specifichi di che tipo di legame parli.

Ma la chiosa di Vitali a me sembra riconoscere la validità del ragionamento, dato che inizia scrivendo "il che significa", sviluppando e chiarendo quello che è il significato delle parole del "musicante" e scrivendo di "resistenza a oltranza contro l'annullamento ... della sovranità su un territorio che appartiene a chi lo vive e lo coltiva da secoli", riferendosi a chi ci vive oggi: più condivisione di questa delle parole di Glanzmann ...

Da quel che capisco, LA sta dicendo che condividere una siffatta visione in archeologia (e non solo) potrebbe essere pericoloso in quanto porterebbe all'avvio di una deriva razzista.
 
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40 replies since 18/10/2023, 18:37   868 views
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