Ciao Stephanos,
innanzitutto, quello che ti posso dire fin da ora, per scongiurare il tuo timore, è che lo scegliere una determinata materia non ti porterà mai realmente ad abbandonare lo studio dell'altra (a meno che tu non voglia abbandonarla). Ci sono infatti molti studiosi che si intendono di due (o anche più) settori diversi dell'archeologia, alcuni dei quali magari hanno cominciato a coltivarli anche in modo autonomo, senza neppure averli mai studiati all'università.
Non fare mai l'errore di pensare all'ateneo come l'unico luogo della tua formazione: lo studio in settori come questo (specialmente se hai la fortuna di poterci lavorare) dura per tutta la vita, e purtroppo ti renderai conto negli anni che l'università, per ragioni di tempo, ti darà sempre troppo poco rispetto a quello che ti occorrerebbe realmente... Ragion per cui molto starà anche a te, alla tua passione e alla tua capacità (e voglia) di restare aggiornato su determinate discipline.
Nel tuo caso specifico, sotto la dicitura di "popoli dell'Italia preromana" rientrano una marea di genti, fra cui non solo gli Etruschi, ma anche ovviamente tutti i popoli del Sud Italia (Messapi, Peucezi, Dauni, Lucani, Enotri etc.). Stando nella stessa penisola, queste genti entrarono senza dubbio in contatto anche fra loro, e questo tipo di contatto potrebbe fornirti nuovi spunti di riflessione e di ricerca.
Ti segnalo ad esempio una bibliografia che, se non la conosci già, forse potrebbe tornarti utile: G. Camporeale (a cura di),
Gli Etruschi fuori d'Etruria, Verona, Arsenale, 2001. In questo volume l'autore coordina un team di archeologi che nei vari capitoli analizzano i prodotti etruschi (e dunque i contatti commerciali degli Etruschi) in relazione ai loro luoghi di rinvenimento fuori dall'Etruria: hai dunque gli Etruschi in Veneto, in Liguria, in Sardegna, in Puglia, in Calabria, in Sicilia etc. Già un aggiornamento di una bibliografia come questa (che risale ormai a quasi vent'anni fa) secondo me potrebbe essere utile. Oppure potresti trovare un altro modo di declinare il tuo tema di tesi, mantenendo comunque il binomio Etruria/Magna Grecia.
Parla magari con entrambi i docenti, comunicagli quali sono i tuoi interessi e cerca di capire se e come l'uno e l'altro ti propongano eventualmente di coniugare i due ambiti. Ma ripeto, questo "doppio tema" fallo solo se realmente ti interessa, e non per paura di perdere il contatto con una delle due materie: questo perché il fatto di averle studiate entrambe non è garanzia di un bel niente, se poi, dopo la tesi, non farai lo sforzo di mantenerti aggiornato sulle nuove scoperte e proposte dei tuoi colleghi (e tale sforzo sarà sempre e comunque doppio, sia che tu ne scelga solo una, sia che tu le affronti entrambe).
Spero di esserti stato di aiuto.
Buon lavoro e buona ricerca!