Ostraka - Forum di archeologia

Misteri della Piramide di Kukulcán, che continua a meravigliare anche gli archeologi

« Older   Newer »
  Share  
Usékar
view post Posted on 21/4/2024, 17:01 by: Usékar
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


Misteri della Piramide di Kukulcán, parte IV

Torno a quanto di nuovo all’interno della piramide e sotto di essa è stato scoperto negli ultimi anni.
Anzitutto qualche ipotesi a proposito della terza piramide, quella più interna.
Essa è alta circa 10 mt ed è stata edificata forse nel V sec. d.C., per cui gli archeologi pensano che si debba cercare di studiarne il più possibile le caratteristiche in quanto sarebbe una delle più antiche costruzioni piramidali note.
Dato il fatto che è stata inglobata entro altre due piramidi e che appare intatta, si suppone che dal suo studio si possano ricavare importanti e nuove notizie sulla tecnica di costruzione dei primi edifici di questo tipo e sul loro aspetto, che viene chiamato “l’aspetto primitivo” delle piramidi dei Maya, intendendo con primitivo l’aspetto originario, quello della “vera” architettura dei Maya in fatto di piramidi.

Una volta arrivati a contatto con questo terzo edificio, gli archeologi hanno incontrato un tunnel, di difficile e problematico accesso perché le sue pareti sembrano instabili e le si deve saggiare mano a mano che si procede con l’esplorazione.
Di seguito una foto che ben illustra la situazione nella quale gli archeologi sono costretti a effettuare l’esplorazione del tunnel

https://yucatanmagazin.wpenginepowered.com...ahtunnel700.jpg

Essi sono arrivati fino al punto in cui il tunnel è chiuso da una spessa lastra di pietra: data la caratteristica di una situazione come questa, nota dalla esplorazione passata dell’interno di altre piramidi dei Maya, con tutta probabilità dietro questa lastra si trova la tomba di un importante personaggio, forse il sovrano che ha fatto costruire la prima piramide.
Se effettivamente questa tomba esiste, la sua presenza spiegherebbe perché è stata edificata quella costruzione.
Nota curiosa: la presunta tomba è già stata battezzata con il nome di “osuario”, ossia ossario, prima ancora di sapere se esiste veramente e se si tratta di una tomba singola o collettiva.

Il suolo sul quale questo complessa struttura è stata edificata è quello tipico dello Yucatán, un suolo carsico, che inghiotte velocemente le acque meteoriche, per cui col passare dei millenni l’acqua proveniente dal versante settentrionale delle montagne della Sierra Madre, che costeggia l’Oceano Pacifico, e quella delle locali piogge hanno scavato un acquifero gigantesco nascosto nel sottosuolo della penisola.
Al suo interno, quindi nel sottosuolo a profondità variabili, l’acqua scorre in modo continuo e questa situazione ha prodotto grandi pozzi naturali, chiamati cenotes dal Maya yucateco dz’onot, e molti laghetti sotterranei.

Con le misurazioni di cui ho parlato nella prima puntata si è accertato che le tre piramidi poggiano su uno spesso strato di compatto calcare, al di sotto del quale c’è appunto uno di questi laghetti, che avrebbe un diam. di 35 mt e una profondità di 20.
In pratica, al di sotto della triplice piramide si trova una grande caverna, parzialmente piena d’acqua.
Si pensa che questa situazione fosse nota agli antichi Maya e che per questo motivo la prima piramide, destinata ad accogliere la tomba del primo sovrano dell’antica città e inglobata nelle successive due, fu edificata proprio al di sopra del laghetto sotterraneo.

Tutto questo non sarebbe casuale, vediamo perché.

Le caverne per i Maya rappresentavano sia il grembo della Grande Madre sia la dimora delle divinità degli inferi.
Essendo il grembo della Grande Madre sono collegate all’origine della vita, come l’acqua, senza la quale non crescerebbero né il mais, né i fagioli, né le zucche, i tre alimenti principali dei Maya, in particolare il mais che ne abbisogna in abbondanza.
Denisse Argote, membro della Facoltà di Archeologia e vicedirettrice dei laboratori di appoggio agli archeologi dell’INAH, Instituto Nacional de Antropología e Historia di Città del Messico ha affermato che

“tenendo conto del concetto di grembo materno, origine della vita e di acqua che è originaria della vita, abbiamo un doppio significato molto importanteo. Pertanto, tenendo conto di tutti questi concetti, lo colleghiamo con un passo verso il cielo nel pensiero magico e religioso.”

Aggiungo anche due pareri personali:
- in quanto dimora anche delle divinità degli inferi, si spiegherebbe inoltre perché proprio al di sopra di quella caverna sia stata posizionata la tomba di un grande personaggio, sempre che questa tomba esista
- in quanto ospitante un laghetto, noto ai sacerdoti Itzá, giustificherebbe la presenza delle maschere di Tlaloc sull’architrave principale del tempietto costruito sopra la terza piramide e la probabile dedicazione del tempietto a quella divinità.

Oltrepassata la spessa lastra che per ora chiude il passaggio attraverso il tunnel, si pensa che non solo vi sia una tomba, ma anche che questo tunnel prosegua fino a raggiungere il laghetto, che si è intenzionati a ispezionare per vedere se ai suoi brodi o dentro le sue acque sono state deposte offerte e/o ci siano ossa umane, quasi sicuramente appartenute a individui sacrificati al fine di portare messaggi alle divinità delle acque e degli inferi.
 
Top
3 replies since 14/4/2024, 17:46   545 views
  Share