Ostraka - Forum di archeologia

Posts written by Cerebia

view post Posted: 27/5/2015, 14:30 Rame sardo nel Bronzo scandinavo - Archeologia della Sardegna
Non era una critica verso di te Giacomo, ma devi capire che questo è un forum frequentato sia da archeologi che da persone semplicemente appassionate... quindi certi concetti vanno espressi per evitare interpretazioni sbagliate o fraintendimenti, tutto qui! :)
view post Posted: 27/5/2015, 13:23 Rame sardo nel Bronzo scandinavo - Archeologia della Sardegna
Nessuno mette in dubbio che i contatti tra genti europee (parlare di popoli con entità e coscienza di sè in epoca preistorica è del tutto anacronistico) ci siano stati, sono ampiamente testimoniati. La fortuna è trovare un sito che possa fornire queste informazioni!
Va chiarito che il concetto di bene. Un bene è un manufatto, di qualsiasi forma e tipologia, inseribile in un contesto culturale e in una specifica fase archeologica. Il materiale grezzo, invece, non può essere considerato un bene perchè non mostra nessuna caratteristica se non dal punto di vista chimico e fisico, elementi che possono collocarlo in un luogo e addirittura un giacimento specifico.
Se non fosse stata fatta l'analisi dei 71 manufatti scandinavi nessuno avrebbe saputo l'origine così variegata della materia prima. Resta quindi il fatto che tali oggetti, quindi beni, siano manifestazione della cultura scandinava dell'età del bronzo. So che può sembrane un'ovvietà, ma è sempre bene ribadirlo.

Il ritrovamento di materiale ceramico, inoltre, implica altre percezioni da parte di chi "acquista". Gli Etruschi, ad esempio, per meglio dire l'elitè etrusca, percepiva gli oggetti stranieri come beni esotici e di pregio, come i vasi greci, le uova di struzzo ecc. Bisogna quindi vedere se anche per il mondo scandinavo tali oggetti costituivano qualcosa di affascinate e unico da costituire uno status symbol. Quindi, se proprio dovevano esserci beni nuragici in Scandinavia, non credo che fosse materiale domestico, ma beni di un certo pregio e rilevanza artistica.
Se fossero stati contenitori di qualche derrata, quindi di fattura meno elevata, deve essere dimostrato che in Scandinavia fossero esportati alimenti dalla Sardegna. Immagino, però, che per il periodo in questione un commercio di alimenti standardizzato e continuo sia molto prematuro a differenza del periodo romano.
view post Posted: 27/5/2015, 11:36 L'inchiesta di Sergio Frau - Problemi aperti e teorie alternative
Ciao Bor_el... per esperienza ti posso dire che il patrimonio non viene nascosto, a che scopo poi?, ma ignorato e soprattutto trascurato! ...come accade da sempre in Italia!
...il patrimonio archeologico italiano è un eterno bistrattato! ...ma credimi, è meglio che qualcosa sia ignorata e non indagata che lasciata alle intemperie, allo scempio e alla trascuratezza!
Ben venga che il patrimonio sardo venga valorizzato e reso noto! :)

Chiedo agli altri di mantenere un tono pacato nella discussione, che da sempre accende gli animi!
view post Posted: 27/5/2015, 11:21 Rame sardo nel Bronzo scandinavo - Archeologia della Sardegna
Quello che posso dire è che l'età del bronzo è un periodo molto dinamico dal punto di movimenti di maestranze e scambi, al dì là dell'idea che le genti preistoriche fossero statiche nei loro territori.
Basta guardare l'ambra che proveniva da Baltico, o determinati tipi di conchiglie trovati al Nord che provenivano dal Sud d'Italia, oppure l'ossidiana delle Eolie trovata in molte parti della penisola compresa la Sardegna.
Quindi, niente vieta che ci siano stati commerci a lunga distanza, come quello dell'ambra baltica diffusa in tutta l'Europa. L'idea che i nuragici non sapessero navigare a lungo raggio prima dei contatti con i Fenici mi sembra strana... insomma, questi in Sardegna ci sono arrivati in qualche modo e non credo a piedi e il Tirreno non credo sia mai stato in secca! ...non dobbiamo pensare che facessero Olbia-Civitavecchia, ma più che altro il piccolo cabotaggio, passando dalla Sardegna alla Corsica, all'Isola d'Elba a Piombino!

Il fatto di trovare rame sardo, cipriota, tedesco ecc in varie parti d'Europa, secondo me, può essere imputato al fatto che probabilmente lo scambio era di materiale grezzo. E' noto l'uso di accumulare tesoretti di materiale grezzo da parte dei fabbri come scorta o materiale di scambio appunto, quindi in base a chi li "pagava" potevano raccogliere rame di varia origine. In questo modo, poi, gli stessi fabbri contribuivano a diffondere il rame misto ad altri.

La vera domanda è: sono stati trovati manufatti espressamente sardi, ossia oggetti finiti, in Scandinavia? Oppure la questione resta solo a livello di analisi chimiche sul materiale?
Se vi fossero oggetti tipicamente sardi si potrebbe parlare di commercio diretto, altrimenti la presenza di rame sardo in Scandinavia, come quello delle altre zone, è in qualche modo casuale!
Ci sono oggetti scandinavi in Sardegna? o materie prime provenienti da quelle zone, a parte poca ambra? Sono queste le domande che aiutano a comprendere davvero le modalità del commercio e dei contatti reali.
Ad esempio, nel bronzo finale villanoviano sono attestate spade ad antenne che testimoniano gli scambi con l'Est Europa, ma questi sono oggetti finiti tipici di un dato luogo e di una data fase archeologica.

:)
view post Posted: 26/5/2015, 11:51 SCELTA DISCIPLINA - Archeologia e Università - Sezione generica
Per quello che so, il tardo-antico e l'alto medioevo sono delle discipline che stanno nascendo "adesso", nel senso che l'attenzione per questo periodo oggi è molto maggiore che prima... come tutti i periodi di transizione!
Comunque, ti riparlo di Siena che per questa fase storica è molto all'avanguardia!
...uguale per la preistoria e protostoria, sempre Siena!

Per l'archeologia greca non saprei che dirti, ma devi fare attenzione che molto spesso questa disciplina è più affine a storia dell'arte che all'archeologia, quindi cerca un insegnamento e un'università con degli scavi... e questa per esempio non è Firenze! ;)
view post Posted: 26/5/2015, 10:24 Tegole medievali: materiali e fattura - Edilizia: materiali e tecniche
Ciao Lavori Archeologici!
...con piastre intendo le tegole piane, fatte senza inclusi e di pessima qualità!
Invece per le pietre ti posso dire che poi guardando meglio, c'è un grande strato di crollo verso valle, mentre sono ancora in situ delle grandi pietre che formano un ambiente quadrangolare di circa 25 mq, più o meno! Accanto ci sono altre mura... ma sono completamente ingarbugliate nei rovi!
Siamo tornati con il nostro neonato gruppo archeologico e abbiamo guardato con occhio più clinico! :)
view post Posted: 24/5/2015, 12:00 Presentazione - Presentazioni
ciao Dodo, benvenuto nel forum!
Mi spiace ma la nostra politica è quella di non fornire consulenze archeologiche, come espressamente riportato nel regolamento.
Per avere informazioni, devi contattare l'ispettore della soprintendenza archeologica della tua zona è chiedere a lui/lei di datare e interpretare quegli strani oggetti, per capire soprattutto se siano manufatti o semplicemente formazioni naturali.
:)
view post Posted: 20/5/2015, 09:45 SCELTA DISCIPLINA - Archeologia e Università - Sezione generica
Il Nord d'Italia offre possibilità di archeologie quanto il Sud, solo con popoli e sviluppi diversi! Ad esempio, al nord c'è molta protostoria e popoli italici di epoca pre-romana, tipo Liguri o Venetici dall'altro lato. Ovviamente, come ovunque in Italia, la presenza romana è quella più evidente, però ci sono resti tardo-antichi e medievali.
Quindi hai l'imbarazzo della scelta! Io con il senno di poi ti posso dire di scegliere con attenzione più il professore che la fase archeologica. Visto che dici che alla fine ti piacciono Grecia, Roma, Tardo-antico e Medioevo credo che tu possa dedicarti alla scelta di un professore che sappia indirizzarti una volta finiti gli studi, che sappia consigliarti in modo adeguato su dottorati, scuole di specializzazione e semmai tenerti con lui se le possibilità economiche dell'ateneo e del dipartimento lo consentono.
L'importante è che tu sappia che se tu dovessi avere la fortuna di lavorare per una società su scavi urbani e non ti troverai davanti ad ogni tipo di cose, indipendentemente dalla branca che sceglierai... io, etruscologa, ho scavato romani, reti, etruschi e preistorico e ora con il gruppo archeologico che coordino anche medioevo.

:B):
view post Posted: 19/5/2015, 13:48 TESI TOPOGRAFIA ANTICA - Consigli tesi
Immagino sia complicato perchè la georeferenziazione è una cosa molto recente, se hai la coordinate le puoi utilizzare e metterle anche nella scheda relativa al sito... ma immaginando che i siti da te catalogati siano molto spesso frutto di ritrovamenti del secolo scorso o di quelli ancora più indietro, direi che potresti semplicemente collocare il luogo del sito in base al toponimo di riferimento sulla cara IGM. So che alcune volte sarà difficile, ma se conosci a grandi linee i dintorni della tu città e i toponimi non dovrebbe esserlo così tanto.
:B):
view post Posted: 18/5/2015, 12:05 TESI TOPOGRAFIA ANTICA - Consigli tesi
...credo che sarebbe interessante fare una cartografia per ciascun periodo/capitolo con il numero corrispondente al sito riportato in mappa, poi alla fine farei una cartografia unica, complessiva e diacronca in cui invece riporti il periodo e simboli diversi ma sempre uguali per definire il sito.
Esempio:
tipologia: triangolo=santuario, pallina=necropoli, rombo=abitato ecc
cronologia: rosso=preistoria, verde=ellenico, blu=romano ecc
...alla fine è simile a come dicevi tu, ma nella tua modalità ti sarebbe venuta una legenda lunga una Quaresima! :)
Poi forse diciamo la stessa cosa su questa mappa conclusiva!
^_^
view post Posted: 13/5/2015, 11:28 TESI TOPOGRAFIA ANTICA - Consigli tesi
Bentornato Balak!
Finalmente si capisce un po' di più sul luogo che devi studiare... se si parla di ritrovamenti ellenici sei in Magna Grecia o Sicilia... davvero molto interessante! :lol:
Allora per la rivista che tu citi prova a vedere questo link e se può essere utile per la consultazione online
http://www.torrossa.com/resources/an/21933...IANO&libr=CA071
Mentre per gli eventi storici direi che potresti anche soprassedere... la tua è una tesina di archeologia non di storia, quindi dovresti parlare solo delle tracce archeologiche organizzate in modo organico e cronologico, come hai spiegato nel tuo post.
Semmai alla fine di ogni periodo storico, puoi fare un commento sul popolamento nel territorio e alla fine una comparazione tra i vari periodi.

:B):
view post Posted: 5/5/2015, 17:12 Laurea Magistrale a Bologna (e altre) - Archeologia e Università - Sezione generica
Ho la sensazione che tu abbia già deciso :) ...comunque sia, il corso di laurea in archeologia medievale di Siena è molto valido e si stanno occupando molto di alto medioevo, come a Poggibonsi e a Miranduolo. Ho una pubblicazione che affronta il primo e il secondo incastellamento nelle provincie di Siena e Grosseto, in cui gli scavi e le ricognizioni sono state eseguite dall'università. Insomma, è comunque un ottimo corso di laurea, anche perchè uno dei grandi dell'archeologia medievale, Riccardo Francovich, insegnava proprio a Siena.
Tranquilla, non peroro la causa di Siena per motivi particolari, io mi sono laureata a Firenze in etruscologia, quindi tutt'altro campo e luigo, ma insomma, so che per il settore medievistico è una delle migliori e più attive!
^_^
view post Posted: 5/5/2015, 11:47 Laurea Magistrale a Bologna (e altre) - Archeologia e Università - Sezione generica
Ciao LadyFra, benvenuta!
Credo che nella scelta da compiere tu debba anche valutare il tuo precorso di studi appena concluso, perchè l'ampia gamma di corsi che offre Bologna è una buona cosa, ma devi vedere se per il tuo curriculum vale la stessa cosa. Ad esempio, se hai studiato archeologia classica, informati prima di tutto se gli insegnanti e il corso di laurea sono buoni. Ad esempio, se tu fossi medievista o paletnologa ti consiglierei Siena!

:) in bocca al lupo per tutto!
view post Posted: 20/4/2015, 13:28 TESI TOPOGRAFIA ANTICA - Consigli tesi
Su questo non posso esserti di aiuto!
La poca bibliografia ti porterebbe a fare qualcosa di abbastanza inedito ma più impegnativo, credo che quindi dovresti consultare catasti, documenti storici e soprattutto fare molte ricognizioni!
...in bocca al lupo!
:)
view post Posted: 17/4/2015, 13:15 Tegole medievali: materiali e fattura - Edilizia: materiali e tecniche
CITAZIONE (*Gibo* @ 17/4/2015, 09:32) 
Sicuramente per avere a disposizione dei documenti di un'arte dovresti essere nell'area di una grande città medievale, ma è possibile che indicazioni su fornaci o tecniche costruttive siano contenuti anche negli statuti cittadini dei centri minori.

La città è Orvieto... mi informerò all'archivio di stato se ci sono gli statuti delle arti! :)

CITAZIONE (*Gibo* @ 17/4/2015, 09:32) 
da quello che so io per alcune aree italiane la presenza di alleggerimenti in paglia nelle tegole è considerato un indicatore della realizzazione in epoca medievale, ad esempio in la Sicilia (vedi D'Angelo "malta per tegole" in "Sicilia Archeologica", citata anche anche in articoli disponibili in rete). Non saprei, però, dirti niente di preciso per l'area di tuo interesse.

Ti ringrazio per il suggerimento! ...già questo, sebbene si riferisca alla Sicilia, può essere d'aiuto! Ho cercato un po' e a quanto pare anche nel senese, a Pienza per l'esattezza, usavano tegole con impasto di argilla e paglia!
:)
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