Ostraka - Forum di archeologia

Posts written by Cerebia

view post Posted: 17/4/2015, 13:01 TESI TOPOGRAFIA ANTICA - Consigli tesi
Ah ecco, vuoi fare una cosa a livello provinciale! Effettivamente qualunque sia il territorio, una provincia è molto grande, forse per una tesina è veramente esteso... potresti soffermarti su una zona più piccola, come una valle attraversata da un fiume o un antico comprensorio medievale.
:)
view post Posted: 16/4/2015, 10:14 TESI TOPOGRAFIA ANTICA - Consigli tesi
Accipicchia e dove abiti per avere un comune così grande con così tanti castelli?? :D Io ti consiglio di concentrarti su una caratteristica specifica... che ne sò, posizione d'altura, oppure la vicinanza alle vie di comunicazione, il periodo di fondazione, la presenza di approvvigionamento d'acqua... insomma, qualcosa che possa ridurre un minimo l'estensione del lavoro! però se siete in due potete anche spartivi il territorio!
;)
view post Posted: 15/4/2015, 15:34 TESI TOPOGRAFIA ANTICA - Consigli tesi
Non credo che sia un OT così grave, perchè può essere d'aiuto anche per Balak! :)
...una bibliografia specifica non te la posso segnalare, credo che non esista nemmeno una cosa specifica, ma durante la ricerca sul mio paese, dove c'è la chiesa di San Martino e alle cui pendici passava la via Traiana Nova, ho letto spesso di Santi Martini collocati lungo assi viari. Ricordo che un ragazzo che aveva studiato archeologia medievale mi disse che per riuscire a trovare antichi tracciati era utile individuare le pievi intitolate a San Martino... insomma, San Martino era il santo protettore dei viandanti! ;)
Anche a Lucca, che era attraversata dalla Via Clodia, se non sbaglio, esiste la chiesa di San Martino, ma non ricordo se sia la cattedrale! :)
view post Posted: 15/4/2015, 15:19 Tegole medievali: materiali e fattura - Edilizia: materiali e tecniche
Grazie della risposta Gibo! ...vedrò se posso trovare qualche info dagli statuti della città vicina, ma non credo che abbiano documenti così antichi!
Un'ultima domanda: le tegole etrusche e quelle romane in frattura mostrano la presenza di miche e mcroframmenti di laterizio, queste invece non presentano laterizi, ma solo quello che fu paglia. Questa può essere considerata una discriminante per un tentativo di una cronologia?
scusa, ma avendo studiato etruscologia, la parte medievale non l'ho mai fatta! ;)
view post Posted: 15/4/2015, 13:06 TESI TOPOGRAFIA ANTICA - Consigli tesi
Concordo con Perseo, facendo qualcosa di già noto corri il rischio di fare una cosa trita e ritrita, ma tutto dipende sempre dall'approccio e dal taglio che gli dai!
Essendo una tesina di topografia devi comunque affrontare l'aspetto paesaggistico, quindi, potresti studiare tutti i monasteri istallati si luoghi di culto precedenti vicino a sorgenti o corsi d'acqua. Oppure studiare il santo titolare del monastero o della pieve e legarlo alla viabilità antica, come i santi Martino, Pellegrino, Cristoforo... tutti santi che hanno le loro antichissime chiese situate lungo le strade romane.
Oppure, dedicarti ad un solo sito, un monastero, e capire il suo rapporto con l'ambente circostante...
...certo, per una tesina non puoi metterti a fare una cosa troppo complessa, ma potresti comunque impostare il lavoro inedito per una tesi vera e propria sempre che tu voglia laurearti con un argomento di topografia antica! :)
view post Posted: 14/4/2015, 10:46 Tegole medievali: materiali e fattura - Edilizia: materiali e tecniche
Grazie Gibo della risposta, ora ti spiego: l'altro giorno facendo una passeggiata ho trovato piastre e coppi nel bosco, sicuramente risultato di scassi durante i periodici disboscamenti. Le persone che erano con me mi hanno chiesto di che periodo potessero essere, anche perchè vicino c'erano delle pietre molto grandi perfettamente squadrate sparse alla rifusa.
Da quello che ho potuto vedere erano tegole di scarsa qualità, di colori dal rosso al giallo, senza inclusi, ma con l'impronta e i buchi di qualche incluso forse di origine vegetale. Di sicuro non erano nè etrusche nè romane... ecco perchè mi chiedevo se potessero essere medievali. Cmq, il luogo si trova al confine occidentale tra Umbria e Toscana, zona indagata pochissimo sotto ogni orizzonte cronologico! ;)

PS: la mia richiesta è a scopo di erudizione personale! ;)
view post Posted: 13/4/2015, 13:24 Tegole medievali: materiali e fattura - Edilizia: materiali e tecniche
Salve a tutti forumisti!
Avrei bisogni di sapere qualche informazione sulla tecnica edilizia in epoca medievale: quali erano le materie prime e la fattura delle tegole?

grazie! :B):
view post Posted: 12/4/2015, 13:55 TESI TOPOGRAFIA ANTICA - Consigli tesi
Ciao Balak, benvenuto sul forum! :)
Diciamo che i due argomenti affrontano la materia su due fronti diversi, ossia:
- la carta archeologica del tuo paese abbraccia in modo trasversale tutti i periodi storici presenti nel territorio, come un grande quadro d'insieme. La difficoltà sta nell'ampiezza del territorio e dalla quantità di evidenze, un lavoro però utile anche per il futuro se tu volessi proporlo al Comune per eventuali progetti ecc... dipende poi da dove abiti, se è un luogo poco indagato dal punto di vista archeologico sicuramente faresti un lavoro importante, ma anche più lungo!
- concentrandoti su un argomento unico, la tua ricerca sarebbe più breve... sicuramente concentrandoti su un unico aspetto, avresti modo di studiare il paesaggio un quel dato momento storico. LO studio sui castelli, ad esempio, potrebbero dare la densità abitativa, l'impostazione insediativa e molti altri indizi sul paesaggio medievale!

Comunque, la lunghezza e la difficoltà dipendono da quanto è noto archeologicamente parlando il tuo territorio!
Spero di esserti stata un po' d'aiuto! :)
ciao ciao
view post Posted: 16/2/2015, 14:06 Lettere dal fronte - News
Un ritrovamento che definire raro è riduttivo!!
E povero Aurelio, sentirsi dimenticato in un mondo con comunicazioni lentissime e non certe deve essere stato devastante!
view post Posted: 9/2/2015, 18:38 I romani avevano miti sulla natura e l'uomo? - Mitologia
Concordo con Perseo, la pragmaticità del mondo romano è innegabile rispetto al mondo greco! Ed è evidente anche dal punto di vista della produzione matematica, geometrica e filosofica. I greci hanno messo gettato le basi della matematica, della geometria, dell'astronomia e della filosofia ecc..., i romani si sono acculturati e hanno messo in pratica ciò che avevano imparato da quel mondo greco, che loro sentivano comunque più civilizzato del proprio.... e che i greci non glielo mandavano a dire! :)
I miti romani, prima di Virgilio, erano soprattutto sulla fondazione di Roma, sulla lotta contro gli Etruschi (vedi il ciclo legato a Porsenna) oppure contro i Volsci, i Sabini, insomma, raccontavano come si era creata la potenza della Roma in età monarchica e repubblicana con esempi di virtù morale ed etica e di coraggio in battaglia.
Il mito fonda in un passato mitico quello che accade nel presente, pertanto il mondo romano che si connotava come un blocco compatto di moralità (i famosi mos maiorum), virtù militare e pragmatismo doveva far risalire ad un passato mitico queste caratteristiche, senza interrogarsi sui massimi sistemi dell'universo.
Probabilmente proprio per questa assenza di mitologie cosmogoniche radicate o di precetti specifici, i romani hanno avuto la capacità di assorbire come proprie alcune delle divinità dei popoli che conquistavano.

Un piccola chiosa sui miti greci. Quelli che noi oggi consideriamo mitologia greca, non è esclusivamente la codifica di miti tramandati in modo orale nella tradizione, ma è l'insieme di modifiche, aggiunte, stravolgimenti ecc apportati da tragediografi, commediografi, poeti, storici ecc nelle varie epoche. Se si prende un mito a caso dell'Enciclopedia dei miti, di sicuro nella spiegazione sono riportate almeno due versioni, attribuite a questo a quell'autore. Quindi, risulta difficile comprendere quali siano i miti originari e quelli "moderni".
view post Posted: 21/1/2015, 15:54 Radici comuni delle religioni pre-cristiane - Storia Antica
CITAZIONE (Tricum Caelestia @ 21/1/2015, 13:32)
Prima c'era la natura a far da padrona (e forse dico una cavolata , ma gli Dei più o meno erano uno degli aspetti di tale forza) , dopo la cristianizzazione l'uomo dominava sulla natura pur rimanendo sottomesso a Dio ..Durante le carestie o nelle tempora si raccomandavano a Dio per i raccolti e via dicendo .....quindi cosa sarebbe cambiato? A me sembra nulla. Però c'è chi dice che l'uomo nel mondo pagano faceva parte della natura e quindi vi era comunione e non dominazione tra uomo e natura.

L'uomo faceva parte della natura nel senso che era soggetto ai cicli naturali come gli altri animali e questo è cambiato solo con l'industrializzazione, ossia con l'arrivo della modernità! Il c.d. rispetto sta nel fatto che le coltivazioni non erano estensive, non si usavano concimi azotati, non si usavano mezzi meccanici, non c'erano gas serra ecc. Ma allo stesso tempo è vero ciò che dice Dceg sui Romani che hanno contribuito al disboscamento di ampie zone e all'estinzione di numerosi animali.
Solo noi contemporanei, guardandoci indietro, abbiamo la consapevolezza di ciò che è stato e di ciò che stiamo facendo all'ambiente, ma solo perchè ormai siamo fuori dallo stato di natura!

Quello che posso dire è che i neo-pagani imitano i rituali dell'antichità, ma solo quelli incruenti...ossia il sacrificio di derrate alimentari, balli, canti ecc... spero che come di tu, Tricum, nessuno si metta a sacrificare un toro!

Comunque, dopo l'avvento del Cristianesimo la natura viene percepita come creato, un creato fatto da Dio ad uso e consumo dell'uomo e questo in qualche modo ha contribuito, in età moderna, allo sfruttamento della natura da parte degli uomini, bianchi!
view post Posted: 21/1/2015, 12:18 Radici comuni delle religioni pre-cristiane - Storia Antica
Anche io ho molte riserve sul neo-paganesimo, soprattutto perchè fa un pout-pourrì di tutto e di niente e soprattutto mi pare molto spesso un'americanata! :)
Io mi sono occupata di culti protostorici villanoviani ed in parte europei per la mia tesi, ma nulla sul druidismo e culti celtici perchè molto posteriori. Concordo con Dceg che tutte le religioni pre-cristiane non contemplavano il rispetto dell'ambiente come lo concepiamo noi, bensì con i loro riti cercavano di propiziare le forze della natura per i loro scopi, che fossero la guerra, il raccolto, la semina e così via!
Il rispetto dell'ambiente è un concetto moderno. Noi vivendo ormai in insediamenti super-urbanizzati abbiamo perso quel contatto diretto con la natura e i suoi cicli, quindi solo adesso ci rendiamo conto che gli animali vanno rispettati perchè non più in antagonismo per la sopravvivenza, che la terra va rispettata perchè produce il nostro sostentamento e perchè abbiamo solo questo pianeta.
Finchè l'uomo, invece, è stato inserito all'interno della natura, quindi soggetto all'essere mangiato e soggetto ai capricci del clima (basta il detto dalle mie parti "troppi funghi è carestia" a causa della troppa acqua), doveva in qualche modo ingraziarsi queste forze naturali più grandi di lui.
Io credo, inoltre, che molte delle idee sui culti pagani druidici e celtici siano il frutto di una visione romantica ottocentesca del paganesimo in contrasto con la demonizzazione apportata dal cristianesimo dei primi secoli.

:B):
view post Posted: 15/1/2015, 12:32 La cultura romana prima delle guerre puniche - Storia Antica
Grazie per il tuo intervento Leda... speravo che qualche latinista approfondisse la questione! ;)
...resto in attesa del tuo prossimo post!

;)
view post Posted: 4/1/2015, 12:06 La cultura romana prima delle guerre puniche - Storia Antica
CITAZIONE (lino85 @ 3/1/2015, 13:42) 
Aspetta... A me risulta che le prime tracce dell'alfabeto latino siano comparse nel VI secolo a.C. (iscrizioni di Duenos e Lapis Niger) mentre le prime tracce dell'alfabeto greco comparvero nel IX secolo a.C... la mia domanda è quindi: perché di fatto sembra che i Romani non ebbero lunghi documenti scritti fino al 240 a.C., al tempo della fine della guerra punica, quando Livio Andronico rappresenta i primi drammi teatrali?

La prima attestazione di alfabeto latino arcaico risale al VII sec. a.C. con la Fibula Prenestina, oggetto affine ad altri esempi di fattura etrusca.
Alle origini della scrittura non si scrivono poemi o grandi documenti, di norma sono elenchi, atti di vendita, leggi o precetti religiosi, la stesura di un poema o di una qualsiasi altra opera è frutto di un'ulteriore evoluzione culturale. Testi lunghi, ad esempio, che tra l'altro sono ritrovamenti straordinari e rari, sono la Tabula Curtonensis etrusca (contratto di vendita), le Tavole di Pyrgi etrusco-fenicie (contratto di vendita), oppure la Mummia di Zagabria sempre etrusca o le Tabulae Iguvinae umbre (precetti religiosi).

CITAZIONE (lino85 @ 3/1/2015, 13:42) 
Mi domando però se questi racconti mitici (che peraltro, cercano di spiegare la nascita della civiltà romana e non, come negli altri popoli, l'origine del mondo e i fenomeni naturali) siano effettivamente stati trascritti (non so fino a quanto è possibile rintracciare la loro origine in forma orale) prima del 240 a.C. ...

La prima storiografia greca che affrontò l'origine di Roma traeva le sue informazioni dalla tradizione orale, da monumenti e da documenti che per nostra sfortuna non si sono conservati. Le informazioni, quindi, ci sono arrivate solo attraverso la mediazione di questi autori greci o dalla storiografia latina di epoche successive. Il fatto che non vi siano citazioni di opere non significa che queste non vi furono, ma probabilmente non vi furono autori così importanti da essere menzionate dal mondo greco.
Anche le più grandi opere della letteratura greca, vedi Iliade od Odissea, prima di tutto furono racconti orali e sono in un secondo momento furono codificati in un'opera unica scritta.

CITAZIONE (lino85 @ 3/1/2015, 13:42) 
Volevo di fatto sapere se davvero dall'VIII secolo a.C. al 240 a.C. la civiltà romana era in fase di "stasi" culturale, mi sembra strano che per cinque secoli si abbiano così pochi elementi culturali originali del mondo latino...
Ciao.

Io non credo che la mancanza di testi originali o di autori latini noti attivi nella prima età romana significhi assenza di attività culturale o di scarsa originalità. Per questa prima fase la parola passa all'archeologia, che più della storiografia scritta può dare informazioni su periodi in cui ancora non esisteva la storiografia. Insomma, scrivere della propria storia e della propria cultura è una necessità che si avverte quando si ha qualcosa da raccontare per giustificare la propria esistenza.
Prima della nascita della storiografia, le uniche informazioni certe sono quelle archeologiche che possono confermare o smentire la storiografia.

ciao :)
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