Ostraka - Forum di archeologia

Posts written by Cerebia

view post Posted: 18/2/2014, 12:21 Atlante genetico interattivo - Links utili
Concordo con Djoser! Il progetto è davvero interessante, ma è molto specifico e complesso... forse Mario A ci potrebbe fornire qualche informazione per i non addetti ai lavori! :)
view post Posted: 18/2/2014, 10:35 Acconciatura - Archeologia della Grecia Classica
Buon giorno! ;)
Intanto chiedo agli amministratori se possono togliere il post di Cerebia1 che sono sempre io... il mio ipod non mi ha fatto fare entrare nel mio account e mi ha fatto un casino!

Allora la statuetta è alta 11 cm, è di bronzo ed ha apotygma e peplo senza cintura sblusato sui fianchi che arriva fino ai piedi (che non ci sono più). Le gambe sono posizionate come a compiere un passo statico.
Non ha più il braccio destro mentre il sinistro è composto lungo il corpo ma con il gomito piegato a 90° verso il davanti (come quando si regge una candela!). La mano sinistra, infatti, è chiusa a pugno ma ha un foro al centro come se avesse dovuto sostenere qualcosa, come una lancia. Lo studioso dice che solleva un lembo della veste.

La testa è leggermente reclinata verso destra e secondo quanto riportato dagli studiosi aveva il contorno occhi decorato da un filo di argento.
I capelli sono raccolti come nell'Athena Lemnia, con una grossa crocchia sulla nuca, da partono due riccioli, uno a destra e uno a sinistra, che arrivano fino a sfiorare le spalle, forse sono capelli ma potrebbero essere anche nastri visto che sono molto ampi e dalla forma di cavatappi!

La veste non è particolarmente caratterizzata, anche perchè è abbastanza rovinata sul petto!

Gli studiosi l'hanno interpretata come giovinetta offerente... sulla datazione non viene detto nulla, se non che è opera di un officina greca in Italia.

^_^
view post Posted: 17/2/2014, 16:32 Acconciatura - Archeologia della Grecia Classica
Grazie dceg!
Direi che l'acconciatura è come quella dell'Athena Lemnia, un po' più vaporosa... però i riccioli sono uno per parte, molto voluminosi, come dei cavatappi, diversi da quelli che hai messo tu! Tipo quelli di questa statua dei Musei Capitolini, però molto più plastici e spostati in davanti...
http://capitolini.info/scu00051/
L'immagine non la posso postare perchè non la ho! ;)
view post Posted: 17/2/2014, 16:04 Acconciatura - Archeologia della Grecia Classica
Salve a tutti!
...ho visto in questi giorni la foto di un bronzetto femminile di fattura classica che gli studiosi hanno semplicemente definito figura femminile di giovinetta. Ha un peplo molto morbido e sblusato sui fianchi ma non legato da una una cintura, manca del braccio destro e il sinistro sembra impegnato nel tenere qualcosa di verticale come un'asta, perchè la mano è chiusa a pugno con uno spazio al centro.
L'acconciatura mi ha incuriosita. Di solito la foggia dei capelli è descrittiva del personaggio che si vuole rappresentare, ma gli studiosi non ne hanno fatto menzione! I capelli sono discriminati al centro e acconciati morbidamente ai lati della testa. Sembrerebbero dover accogliere un diadema o una fascia. Dalla nuca si dipartono due ampi riccioli che scendono fino sulle clavicole.
Non so perchè ma a me ricorda l'acconciatura di un'Athena.... però potrei sbagliarmi!
Secondo voi, quell'acconciatura potrebbe suggerire il personaggio rappresentato?

:B):
view post Posted: 15/2/2014, 16:14 Utilizzo del marmo - Edilizia: materiali e tecniche
CITAZIONE (dceg @ 15/2/2014, 15:38) 
Ancora un'osservazione: l'uso del marmo, come si è qui detto, presupponeva grandi disponibilità finanziarie, come quelle appunto della Roma imperiale. Nel medio evo l'unica città che disponeva di grandi risorse finanziarie, pressoché illimitate per un certo periodo, era appunto Venezia, dove l'uso del marmo avvenne in grande misura. La correlazione non è certo casuale.

A Firenze l'uso del marmo sta in correalzione con l'ascesa economica tra la fine del medio evo ed il rinascimento.

Non a caso, la radice della parola marmo rimanda al senso dello splendere e del brillare... quale pietra poteva incarnare meglio l'ascesa politico-economica di una potenza civile o di una personalità? ;) A parte il diamante ovviamente! :)
view post Posted: 15/2/2014, 14:37 Utilizzo del marmo - Edilizia: materiali e tecniche
CITAZIONE (Matteus I @ 15/2/2014, 13:49) 
Sono in sostanza d'accordo con le vostre analisi e mi fa piacere che qualcuno più esperto di me confermi qualche idea che mi ero fatto.
Non sono molto ben informato su una cosa...da quanto avete detto mi pare di capire che l'Europa "occidentale" al di là delle cave carraresi, sia in realtà assai povera di marmi. E' corretto?

In Italia di cave di marmo ne abbiamo molte, dalle Alpi alla Sicilia, ma le cave di Carrara sono le più famose, grazie anche al Rinascimento. La statua del Mosè di Michelangelo è stata scolpita su un blocco di marmo di Carrara, per dirne una! :)

Una risposta sicura sulla presenza i cave di Marmo in Europa non te la posso dare, ma ti posso far un esempio del Portogallo. Nella città di Evora c'è un tempio romano costruito in granito, di cui resta una buona parte del colonnato! Noi utilizzavamo il marmo, loro il granito!
La presenza di marmo nel sottosuolo è una questione ancora diversa, poichè si entra nella geologia! L'origine geologica di un determinato territorio, comporta la presenza di determinate tipi di pietre. Per avere il marmo si devono avere giacimenti originari di calcare o dolomia, di natura sedimentaria marina (con depositi di fossili). Il fatto che il territorio italiano in gran parte di origine sedimentaria marina può spiegare la diffusione di questo tipo di materiale. Questo processo di formazione non è avvenuto per il resto d'Europa, poichè accaduto in epoche assai più remote e con forme di vita assai elementari e senza gusci che si fossilizzassero.

;)
view post Posted: 15/2/2014, 12:49 Utilizzo del marmo - Edilizia: materiali e tecniche
Ciao Matteus, benvenuto nel forum!
Se posso dare il mio contributo alla discussione, direi che l'impiego del marmo a Roma prese il sopravvento a partire da Augusto, che iniziò ad utilizzare massicciamente le cave di marmo di Carrara. Il marmo greco, dell'Isola di Paros, assai pregiato ed "esotico" era molto costoso usato per la statuaria, prima dell'introduzione del marmo italico. Lo sfruttamento delle cave di Carrara ha permesso di fare la Roma di marmo come la conosciamo noi.
Il fatto che in ogni città dell'impero vi fossero edifici con elementi di marmo, è spiegabile con l'estensione dell'impero stesso, poichè possedeva gran parte dei territori mediterranei con giacimenti di marmo, non solo bianco ma anche di altre colorazioni: Grecia, Asia Minore e Africa Settentrionale.

Dopo la caduto dell'Impero Romano non vi fu più un utilizzo massiccio di tale materiale, perchè non vi erano più quelle risorse economiche e umane delle epoche precedenti. Questo ha fatto sì che il marmo tornasse ad essere un materiale assai raro e costoso, da utilizzare in chiese e palazzi aristocratici.
Il riutilizzo del marmo antico , poi, nel medioevo ha avuto tendenzialmente due sbocchi. Da un lato templi e palazzi venivano letteralmente smontati per costruirne di nuovi (cave di marmo già sbozzato e facilmente utilizzabile), altre volte il marmo veniva utilizzato per fare la calce.
Concordo con Dceg quando afferma che i materiali da costruzione dipendono da ciò che fornisce il territorio. Ad esempio, dove vivo io è pieno di argille, e la maggior parte dei centri storici costruiti nel medioevo sono completamente in mattoni, leggeri e poco costosi. Anche i romani sapevano questo, tant'è che gli edifici erano costruiti in mattoni e poi ricoperti di marmo.

Per usare il marmo bisogna avere dei giacimenti vicini o comunque non a grandi distanze, perchè altrimenti comporta spese esorbitanti. Spese che dopo la caduta dell'impero in pochi si potevano permettere!

ciao ^_^
view post Posted: 6/2/2014, 16:02 Le abitazioni etrusche - Etruscologia
Sebbene la maggior parte delle persone ritenga che gli etruschi ci abbiano lasciato solo tombe e iscrizioni funerarie, l'archeologia contemporanea sconfessa questa idea grazie al rinvenimento di numerosi abitati.
Sfortunatamente, però, questi abitati non ci mostrano case conservate in alzato, ma sempre bassi muretti da cui si può solo capire la planimetria di una casa, ma non il suo aspetto.

Per poter comprendere come fossero le case etrusche dobbiamo osservare le famose urne cinerarie a capanna e le grandi tombe monumentali. Le prime, infatti, ci restituiscono l'aspetto esterno delle case più antiche mentre le seconde l'aspetto degli interni delle abitazioni di epoca più recente.

La prima tipologia di abitazione etrusca è la capanna pianta ovale di epoca villanoviana (IX-VIII sec. a.C.). Le urne cinerarie a capanna, insieme alle indagini archeologiche di insediamenti di età villanoviana, ci permettono di sapere con molta accuratezza quali dovevano essere le caratteristiche di questa tipologia di abitazioni.
Le capanne erano costituite da un'intelaiatura di pali in legno infissi nel terreno che dovevano sorreggere il tetto. Le pareti erano realizzate a graticcio, una "muratura" composta da canne o rami intrecciati tra loro e rivestite di argilla cruda seccata al sole. Queste pareti permettevano alle abitazioni un isolamento termico cosicchè erano fresche d'estate e calde d'inverno. Il tetto era a doppio spiovente, costruito da pali intrecciati sulla cima e coperti di rami e paglia. Sul lato corto, sotto al tetto, era presente un foro per permettere al fumo del focolare interno di uscire.
Le capanne erano abitazioni singole a sè stanti.

L'evoluzione della società e dell'economia etrusca, contribuì al cambiamento delle abitazioni che da capanne in materiali deperibile si trasformarono in case solide. Cambiò anche la forma, che da ovale divenne quadrangolare.
La staticità della casa venne assicurata dalla presenza di fondazioni murate a secco, senza leganti. Le pareti erano spesso realizzate con con mattoni crudi essiccati al sole oppure con la consueta incannicciata. La struttura in legno del tetto rimase la stessa, ma cambiò la copertura che si fece più solida e durevole. Iniziarono, infatti, ad essere introdotte tegole e coppi, elementi che permarranno nell'architettura romana e che sono utilizzati anche oggi.
Una casa di questo tipo al suo interno poteva essere suddivisa in uno o più vani, utilizzando tramezzi di mattoni crudi o graticcio. Un'idea di questa tipologia di casa ci è data dalla Tomba della Capanna di Cerveteri.

Tra la fine del VII e gli inizi del VI sec. a.C., l'abitazione etrusca cambiò ancora aspetto ingrandendosi. A partire da questo momento la planimetria delle abitazioni fu costituita da un ambiente centrale rettangolare avente funzione di sala di rappresentanza da cui si raggiungevano due o tre stanze piccole allineate tra loro disposte perpendicolarmente ad esso. Un esempio di tale abitazione è la Tomba degli Scudi e delle Sedie di Cerveteri.
Questa tomba, come altre grandi tombe ipogee scavate nel tufo, ci permettono di conoscere minuziosamente l'architettura abitativa etrusca. Alcune, infatti, riproducono a rilevo il soffitto a cassettoni o con i travi a vista, l'arrendamento, i letti, le sedie fino agli ornamenti appesi alle pareti.

Sempre nel VI sec. a.C. inizia, sopratutto per i templi, l'utilizzo di terrecotte decorative realizzate a stampo e dipinte. Tali decorazioni si trovano anche in fastose abitazioni private e comprendevano tegole con pitture geometriche, antefisse e lastre di rivestimento per i travi. Questi elementi avevano la doppia funzione di ornamento e di protezione delle travature in legno delle case e dei templi.

Un'ulteriore evoluzione è rappresentata dallo scavo di Marzabotto. Qui è testimoniata, per il V sec. a.C., la diffusione di abitazioni articolate in una serie di vani disposti attorno ad un cortile centrale a forma di croce, al cui centro era scavato un pozzo per l'acqua.

Infine, a partire dall'età ellenistica, è documentata un'abitazione del tutto simile a quella romana di età repubblicana e della prima età imperiale: atrio centrale su cui si aprono piccole stanze e una sala di rappresentanza sul fondo.

Bibl.
G. Camporeale "Vita privata" in Rasenna (1986)
M. Cristofani "Dizionario della Civiltà Etrusca" (1985)
J. Heurgon "La vita quotidiana degli Etruschi" (1985)
R.A. Staccioli "Modelli di edifici etrusco-italici" (1968)
view post Posted: 25/11/2013, 15:25 Storia dello sci - Storia Antica
Ciao Matteo, benvenuto!
Io potrei aggiungere che nell'Europa settentrionale già nell'età del Bronzo venivano rappresentate slitte da neve. Queste erano l'equivalente iconografico delle mediterranee barche solari (simboli del culto solare). Solo che nel nord Europa, per gran parte del tempo in mezzo alla neve, il sole non veniva trasportato da una barca ma da una slitta.
Certo, non si tratta di sci, ma idealmente lo sci è figlio del pattino della slitta... o forse il contrario? :huh:

Comunque da sciatrice, ti posso dire che l'argomento è davvero affascinante! ;)
view post Posted: 8/11/2013, 15:15 Kreagra - Etruscologia
Ciao Dceg!
ti dirò mi cogli impreparata... mi è capitato di vedere immagini di questi forchettoni in alcuni libri, ma erano sempre e solo definiti come forchettoni per estrarre la carne dal fuoco e talvolta per servirla, ma nulla di più!
Non so oltretutto se sia mai stato fatto uno studio specifico su questa classe di oggetti, come può essere accaduto per elmi, spade, simpula, coltelli, rasoi ecc...

:hmm.gif:
view post Posted: 28/10/2013, 10:47 Il nome della spada di Cesare nella tradizione Britannica medievale - Storia Antica
E se invece il giallo zafferano avesse un rimando sacrale?
Stavo leggendo da un libro su Google books, che lo zafferano ha un valore sacrale a 360° in tutte le culture che lo hanno utilizzato... ad esempio era il colore della veste degli dei, l'altare di Apollo era adorno di zafferano in inverno e molte altre cosa...
...ora non so se il buon Goffredo sapesse questa cosa, però Cesare avrebbe potuto avere una spada sacra del colore dello zafferano di chiara valenza sacra... come una spada fatale!

^_^
view post Posted: 19/10/2013, 18:46 Toponomastica di origine longobarda - Medioevo
Grazie Perseo,
ho un libro su Chiusi e tra le tanto cose, ho letto dell'origine del nome della tua città! E' davvero una cosa interessante! Ora guarderò il sito della Arcamone!

:)
view post Posted: 19/10/2013, 12:01 Ossequi - Presentazioni
Ebbene si caro nipote, mi hai scoperta!
Credimi ho cercato di dissuadere Polidette a non provarci spudoratamente con tua madre, ma non ha dato ascolto... sulla sua testa pietrificata da qualche anno un gabbiano ha fatto il nido! :)
Ditti era più buono... è stato un buon padre e un buon re!
...e per fortuna che li ho cresciuti alla stessa maniera e li ho nutriti con lo stesso cibo! uno è venuto tiranno e violentatore, l'altro un brav'uomo! mah! :blink:

:lol:
view post Posted: 19/10/2013, 11:09 Figli di un'unica madre.. - Archeologia e Antropologia
Più che altro, lasciando da parte considerazioni genetiche e antropologiche, questa teoria andrebbe a cozzare contro la stratigrafia, che dovrebbe essere una fonte oggettiva.
Voglio dire, i reperti litici dell'Homo Erectus si trovano in determinasti strati geologici, come quelli dell'Habilis e quelli del Sapiens. Gli unici che si "sovrappongono" sono quelli sapiens-neanderthal... Se questi homini sono tutti appartenenti ad un unica specie, perchè i loro reperti si trovano sparsi in epoche diverse e lontane?

Se la teoria di Rook fosse confermata, sarebbe uno sconvolgimento totale di tutte le nostre certezze! :o:
view post Posted: 19/10/2013, 10:23 Ossequi - Presentazioni
Salute a te, nobile Cavaliere,
dall'isola di Sefiro, dove risiedo con i miei figli Ditti e Polidette.
Io son Cerebia, e fui amante di Poseidone!

Benvenuto!
234 replies since 28/9/2010