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Il cinabro e il significato del suo uso nelle tombe Maya

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Usékar
view post Posted on 10/2/2012, 07:38 by: Usékar
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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CITAZIONE (dceg @ 10/2/2012, 00:08) 
Certo, lontano come tempo e luogo, ma mi par di ricordare che alcuni reperti umani (teschi) conservati al Museo dei Balzi Rossi presentassero traccie di colore rossoo ocra.

Fitzimmons ricorda come l'ocra rossa fosse molto utilizzata nelle sepolture degli indiani del nord America del periodo Arcaico e post-Arcaico: essa veniva sparsa sul cadavere, esattamente come i Maya facevano con il cinabro e l'ematite.

Inoltre, posso testimoniare direttamente che le tombe nicoyane, cioè del Costa Rica nord occidentale quindi molto più a sud, sono spesso riempite di ocra rossa.

Per quanto riguarda i Balzi Rossi, nelle 'Grotta dei Fanciulli' tracce di ocra rossa erano presenti su entrambi gli scheletri di una donna e di un bambino deposti in posizione fetale (quelli su cui fu costruito il caso del tipo negroide, alterando il prognatismo facciale del bambino per costruire "l'anello mancante"...).
Anche nella grotta di S.Teodoro (Messina) 4 sepolture erano coperte di ocra, due scheletri sono stati datati 10.000+-3.000 anni e 20.000+-6.000 anni.
A Lago Mungo, in Australia, un individuo datato 40.000 anni fa fu sepolto in una duna di sabbia con il corpo cosparso di ocra rossa.
Iem dicasi per Red Lady, in realtà un uomo di 26.000 anni fa, rinvenuto nella grotta di Pavilland, nel Galles.
E così i corpi dei due ragazzi di Dolni Vestonice, rep.Ceca.
Insomma, l'uso funerario di ocra rossa è ben attestato un po' in utto il mondo perlomeno dal neolitico (non vado oltre, perchè ne so poco, non vorrei dire fesserie, magari Massinissa può essere più preciso).

Per quanto riguarda il cinabro, vado a memoria, mi pare di aver visto anche antiche tombe cinesi nelle quali era presente, così come ricordo di aver visto foto di antiche giade cinesi seppellite in cache cosparsi di cinabro.

@Leda
Mah, non ho trovato traccia di una simile osservazione, che mi sembra comunque pertinente.
Il fatto che, sottoposto a calore, viri di colore per poi tornare al rosso originario si potrebbe prendere come segno di rinascita, appunto.

Fitzsimmons riporta che alcuni hanno ipotizzato che il cinabro, solfuro di mercurio, essendo altamente tossico, potesse servire anche come conservante, nel senso che respingeva gli assalti di insetti e altri organismi 'necrofori'.
Egli osserva, però, che questo uso, attestato nel caso di mercurio liquido (vedi alcune tombe cinesi, la cultura taoista lo ritiene legato all'immortalità), nel caso del cinabro non funzionerebbe adeguatamente perchè non si scioglie nel'acqua (si può impastare, ma non sciogliere) e nelle tombe Maya appare sparso sotto forma di polvere, quindi non spalmato come si osserverebbe nel caso dell'uso di un impasto con acqua.

 
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7 replies since 9/2/2012, 20:13   780 views
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